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Con Intel Cannonlake CPU avremo il 15% in più di prestazioni

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Le soluzioni CPU made in AMD stanno seriamente insediando i rivali in carica, che dal canto loro rispondono implementando al massimo i loro prodotti. In particolare parliamo di Intel, che per la sua nuova architettura Cannonlake propone sistemi con un aumento delle performance del 15% rispetto agli attuali Kaby Lake.

Si tratterà pertanto di un’ottava generazione che vedrà rispetto al passato un salto di qualità davvero notevole, molto più incisivo di quanto avvenuto in occasione del passaggio Skylake – Kaby Lake che, seppur manifestando un ragguardevole incremento prestazionale, non si era ancora avvicinato ad un traguardo così ambito. La serie Intel 8000 porterà all’introduzione delle ormai note declinazioni delle serie Core i3, Core i5 e Core i7, con specifiche tecniche che diverranno di dominio pubblico solo in una seconda fase.

Per realizzare i prodotti, Intel si servirà di un’evoluzione del processo produttivo a 10nm, che porterà non soltanto ad un sostanziale aumento delle prestazioni ma anche ad un sistema che punti al risparmio energetico. Le nuove CPU Intel ad architettura Cannonlake giungeranno sul mercato sul finire del primo semestre del 2017 per il segmento mobile, e solo nel 2018 per quello relativo ai prodotti Desktop.

Xiaomi prosegue il lavoro sui SoC proprietari

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Fino a questo momento non abbiamo avuto modo di saggiare le potenzialità di alcun SoC Xiaomi, questo è certo. Ma è pur vero che nell’ultimo periodo si sono levate voci decisamente a favore della creazione di nuovi sistemi intelligenti da introdurre nelle future generazioni di prodotto per il segmento mobile. Ad ogni modo la realizzazione di una piattaforma SoC non è lavoro da poco e al momento, nonostante le enormi risorse a disposizione, non si è nemmeno lontanamente vicini alle proposte dei big del chipmaking come Qualcomm e Mediatek.

In ogni caso è interessante notare come Xiaomi pare stia comunque sviluppando progetti per la produzione del suo SoC proprietario, così come riportato qualche tempo fa anche dal WSJ. Le difficoltà specifiche non consentono tuttavia di ottenere una previsione attendibile circa i tempi di rilascio del futuro componente.

Tra l’altro, il sopracitato sviluppo potrebbe avere sia ripercussioni negative sia positive. In quest’ultimo caso si avrà una piattaforma custom in grado di esser modificata a piacimento con nuove feature, ma il rovescio della medaglia ci pone di fronte a una possibile ulteriore frammentazione del mercato in merito a tali sistemi, e il dubbio che i terminali su cui essi andranno teoricamente montati potrebbero non risultare propriamente “user friendly”, visto che la società pare aver dimostrato negli ultimi tempi una politica poco attenta alla risposta degli utenti alle proprie iniziative.

Restiamo in attesa di ulteriori informazioni. Nel frattempo rilascia le tue personali considerazioni al riguardo.

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Tim Cook è estremamente interessato alla Realtà Aumentata

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Tim Cook recentemente è stato intervistato dalla testata “The Independent” che ha avuto il piacere di fare qualche domanda al CEO di Apple. Tra gli argomenti trattati anche quello relativo alla Realtà Aumentata, un settore dove il colosso di Cupertino non si è ancora lanciato, sebbene prima o poi ci aspettiamo qualcosa.

Tim Cook è estremamente interessato alla Realtà Aumentata

Prima di affrontare l’argomento Tim Cook ha voluto spiegare bene la differenza tra Realtà Aumentata e Realtà Virtuale. Nel primo caso i software vanno ad interagire direttamente con l’ambiente reale un po’ come succede con Pokémon Go, tanto per capirci. La Realtà Virtuale invece va a catapultare l’utente in un mondo immaginario creato su misura.

Sono molto entusiasta della realtà aumentata perché a differenza della realtà virtuale non ci chiude al mondo esterno e consente alle persone di essere presenti nel mondo reale.”

Arrivati a questo punto la domanda secca arriva spontanea: “Apple sta lavorando a qualcosa da offrire agli utenti o no?”. Ed ecco la risposta del CEO:

“Considero la realtà aumentata una grande idea come quella degli smartphone. Oggi ognuno di noi ha uno smartphone e non ci sono eccezioni, questi dispositivi sono adatti a tutti. Credo che l’AR possa avere la stessa rilevanza. Mi entusiasmo solo a pensare come questa tecnologia possa migliorare la vita delle persone.”

Che sia una mezza conferma che qualcosa sta effettivamente arrivando?

Samsung Galaxy S8+, trapela il logo ufficiale

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Samsung Galaxy S8+, questo il nome ufficiale del dispositivo da 6,2″ che verrà presentato insieme ad un modello più piccolo il prossimo 29 marzo, ci aspetta tra le novità del gigante di Seul che a quanto pare ha in serbo 2 device “fratelli”, entrambi con schermi molto generosi.

Samsung Galaxy S8+, trapela il logo ufficiale

L’ultimo terminale della serie S “Plus” è stato il Samsung Galaxy S6 Edge Plus, e questa volta la linea si rinnova con l’arrivo di Samsung Galaxy S8+ (piccoli cambiamenti nel nome ma pressoché la medesima sostanza). La serie Plus di Samsung è normalmente dedicata ai modelli più grandi e/o più potenti, ma in questo caso la versione Plus di S8 indica soltanto una dimensione dello schermo maggiore. Di recente è anche trapelato il logo ufficiale del dispositivo grazie alla segnalazione di Evan Blass, meglio conosciuto su Twitter con il nome di @EvLeaks.


Ecco quindi il logo ufficiale del dispositivo (si presume che anche quello della versione più piccola presenti più o meno le stesse caratteristiche grafiche, ma senza il “+” di fianco al nome). Ricordiamo che la variante con schermo di minori dimensioni adotterà un pannello da 5,7″, mentre quella maxata disporrà di uno splendido AMOLED da 6,2″. Tra le due, voi su quale versione sareste orientati?

iPhone 8, dite addio al TouchID

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Stamattina abbiamo pubblicato una notizia inerente ad iPhone 8 dove viene ipotizzata la presenza di uno scanner dell’iride. A quanto pare la presenza di questo nuovo sensore porterà ad una serie di modifiche sostanziali che potrebbero non piacere ai clienti. Vediamo nel dettaglio di cosa stiamo parlando.

iPhone 8, dite addio al TouchID, lo scanner dell’iride lo sostituirà

TouchID di iPhone, addio

Perché inserire un TouchID se iPhone 8 avrà uno scanner dell’iride? Apple ha sicuramente pensato a questo, infatti sono arrivati nuovi dettagli sulle scelte che potrebbe aver fatto la società. Per favorire l’inserimento di uno schermo ampio che ricopra la quasi totalità della superficie, il TouchID verrà rimosso, e nella parte superiore del pannello verrà inserito il famoso sensore che tutti abbiamo imparato a conoscere con Note 7.

In rete però trapela già il malcontento generale, anche se si tratta solo di un rumor. Gli utenti infatti sono abituati al lettore di impronte digitali che tra l’altro su iPhone funziona anche benissimo: dal momento che il sensore legge correttamente ogni tentativo di sblocco è praticamente impossibile sbagliare il “colpo” (in questo Samsung ed altri produttori Android hanno molto da imparare).

Detto ciò, tenete presente che la notizia non è però confermata, e che potrebbe anche trattarsi semplicemente di una congettura infondata; quindi prendete tutto con le pinze e non allarmatevi prima del tempo.

 

Trony “Sconto tosto”, la nuova promo online valida da oggi fino al 16 febbraio

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Trony inaugura in queste ore una nuova offerta online conosciuta sotto l’appellativo <<Sconto tosto>>. L’iniziativa, disponibile a far data da ieri (venerdì 10 febbraio 2017, ndr), si protrarrà sino allo spirare della giornata di giovedì prossimo (16 febbraio 2017, ndr) ed è volta alla promozione di tutta una serie di prodotti (piccoli elettrodomestici, informatica, foto e videocamere, televisori e smartphone) a prezzi ribassati. Il ventaglio di dispositivi è piuttosto ampio, ma le offerte non ricalcano – in termini di sconto – quanto praticato invece dai maggiori e-commerce attivi in rete.

Trony dedica spazio anche agli smartphone, che abbracciano un po’ tutte le fasce di prezzo. Si parte dai 64.90 euro richiesti per portare a casa Wiko Sunny sino ad approdare ai 699 euro per Huawei Mate 9 e Samsung Galaxy S7 Edge brandizzato Vodafone nelle loro colorazioni principali. Menzione d’onore anche per il vecchio iPhone 5S (brand TIM o Vodafone), proposto a 309 euro, così come alla gamma Galaxy A 2016 di Samsung (ormai rimpiazzata da qualche settimane dai modelli di nuova generazione): ad essere interessato all’offerta è in questo caso Galaxy A3 2016 brand Vodafone, prezzato a 199 euro, mentre non v’è menzione per la versione (Galaxy A5 2016) di fascia intermedia. Chiude il cerchio anche uno smartphone Windows 10 Mobile: trattasi di Microsoft Lumia 650 (single e dual-SIM) a 129 euro.

Per quanto concerne invece il campo informatica, la nuova promozione online di Trony mette in evidenza due tablet e due notebook: la prima categoria è rappresentata da Samsung Galaxy Tab A 2016 sette pollici LTE (179 euro) e Huawei MediaPad T1 sette pollici (99 euro), mentre la seconda da ACER ES1-571-34DE (notebook da 15.6 pollici con CPU Intel i3-5005U a 399 euro) e Apple MacBook Air tredici pollici con otto gigabyte di memoria RAM e 256 gigabyte di spazio di archiviazione interno a 1249 euro. La sezione foto e videocamere vede invece un unico esponente: reflex da 18.7 megapixel Canon EOS 1300D + EF-S 18-55 ISII a 349 euro.

Potete ad ogni modo consultare integralmente le nuove offerte Trony <<Sconto tosto>> a questo link.

Galaxy S7 e S7 edge hanno un consumo superiore del 10% della batteria con Android Nougat

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L’attesissimo aggiornamento ad Android Nougat per i Samsung Galaxy S7 ed S7 Edge ha portato numerose novità, tuttavia sembra che ce ne siano alcune non molto positive: secondo quanto rilevato da alcuni test eseguiti dallo staff di Phone Arena, sembra che l’autonomia dei due modelli Galaxy con a bordo il sistema operativo Nougat, diminuisca del 10%.

Secondo Phone Arena, i test sono stati condotti procedendo ad una simulazione d’uso tipico ed impostando una luminosità fissa di 200 nits, tentando in tutti i modi di ottenere dei valori quanto più veritieri possibili.

Dai risultati del test è dunque emerso che i due smartphone hanno subito un peggioramento per quanto riguarda l’autonomia della batteria, registrando dei risultati imputabili alla parte software. Il team di Phone Arena non è riuscito comunque a risalire al principale motivo di questa diminuzione di autonomia, forse per via della nuova interfaccia o di qualche funzione non ancora ottimizzata per il dispositivo.

Tuttavia, è bene sottolineare che l’aggiornamento al nuovo sistema operativo del robottino verde di Google è disponibile da pochissimo tempo ed è del tutto normale che possa verificarsi qualche parametro da perfezionare al quale un colosso come Samsung starà sicuramente lavorando. Inoltre bisognerebbe attendere ulteriori riscontri prima di “ufficializzare” i test condotti da Phone Arena.

iPhone 7 Black Matte soffre di problemi di verniciatura

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Il forum di supporto Apple ospita le lamentele di alcuni utenti in merito ai problemi riscontrati su iPhone 7 per la scarsa tenuta della vernice sulla scocca della variante nero opaco; in particolare ci riferiamo ai bordi e al retro del device.

Nelle sue fasi iniziali il problema sembrava circoscritto ad una ristretta cerchia di utenti, ma nel corso di questi ultimi giorni le segnalazioni si sono intensificate e continuano a crescere. Gli utenti iPhone 7 Plus in particolare sono i più infastiditi dal problema che si manifesta soprattutto, come già accennato, sui contorni e nella back cover.

Alcuni utenti hanno provveduto a fornire adeguata segnalazione ad Apple, che in tutta risposta ha dichiarato che in questi casi i danni non rientrano nei termini della garanzia in quanto unicamente di carattere estetico. Molti si sono prodigati alla risoluzione dell’inconveniente attraverso l’utilizzo di vernice acrilica, ma ovviamente è un espediente non consigliabile e di certo non auspicabile per un device di questa categoria.

Essendo effettivamente un problema estetico, non è chiaro se questo possa o meno derivare dal normale processo di usura o da un vero e proprio difetto di fabbrica, sebbene siano in molti a testimoniare la sussistenza della pecca già dai primi giorni successivi all’acquisto. È successo anche a voi? Riportate le vostre segnalazioni ed eventualmente le vostre soluzioni al problema.

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Alcatel Idol 5S in arrivo con SoC Helio P20 e 3 GB di RAM

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Alcatel Idol 5S dovrebbe con ogni probabilità essere il prodotto di punta del marchio controllato dalla cinese TCL. Lo smartphone è apparso in queste ultime ore all’interno del noto portale benchmark GeekBench, che ne ha parametrato le performance e svelato in modo parziale alcune specifiche hardware. Una riprova ulteriore, insomma, di un debutto sempre più vicino e che, a conti fatti, dovrebbe confluire nella gran mole di annunci programmati in occasione del Mobile World Congress 2017 di Barcellona. Alcatel, per inciso, ha già annunciato di esser presente alla suggestiva kermesse spagnola.

In attesa di avere informazioni un po’ più complete e precise – anche e soprattutto relativamente alla parte estetica – vale comunque la pena focalizzare l’interesse su quanto riportato in data odierna dal portale GeekBench. Alcatel Idol 5S andrà a rimpiazzare i due smartphone a basso prezzo (Idol 4 e 4S) immessi dall’azienda lo scorso anno, migliorandone ulteriormente la scheda tecnica e confermando tutte le peculiarità salienti. L’elemento di spicco ravvisato da GeekBench fa innanzitutto leva sul comparto software, giacché il nuovo smartphone Alcatel sarà alimentato dal nuovo corso Android 7.0 Nougat. Una informazione sicuramente importante, tale da impreziosire il dispositivo con tutti gli accorgimenti operati da Google con l’ultima versione del suo diffusissimo sistema operativo mobile.

Alcatel Idol 5S sarà inoltre strutturato dai paradigmi del processore MediaTek Helio P20 (octa-core con frequenza operativa da 1.69GHz), in coppia con 3 gigabyte di memoria RAM. Una configurazione tutto sommato di fascia media, simile alla proposta del predecessore strutturato, di contro, dallo Snapdragon 652 di Qualcomm e dall’analogo quantitativo di memoria RAM. Mancano invece informazioni relative al comparto multimediale, ma alla luce di quanto sopra riportato siamo in grado di dare una certezza: lo smartphone avrà un sensore posteriore in configurazione singola, visto che il chipset utilizzato da Alcatel (il MediaTek Helio P20, per l’appunto) non supporta l’ormai gettonatissima dual-camera.

Ci aspettiamo che Alcatel Idol 5S abbia ad ogni modo un prezzo di listino molto competitivo, magari oscillante attorno ai 350 dollari che, a conti fatti, lo metterebbe in piena competizione con alcuni dispositivi di fascia media attualmente presenti sul mercato. Vedremo comunque quali saranno le strategie di Alcatel per l’ormai in dirittura Mobile World Congress 2017 di Barcellona.

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OnePlus 3T con 128 GB di memoria interna in preordine a 479 euro

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Il nuovo OnePlus 3T da 128 GB è disponibile per i preordini sul suo store ufficiale – raggiungibile a questo link – solo nella colorazione grigia, detta Gunmetal, al prezzo di 479 Euro.

“OnePlus 3T assicura un’esperienza di utilizzo eccezionale, grazie agli ultimi aggiornamenti hardware e ai miglioramenti del software, testati con grande attenzione. Un prodotto sviluppato con cura e pazienza artigianale, in collaborazione con la nostra comunità di utenti”, si legge nel sito ufficiale.

OnePlus 3T dispone del processore Snadragon 821, 6 GB di RAM,  carica, da 5,5 pollici 1080p display Full HD Super AMOLED, una batteria da 3400 mAh con una capacità del 13% superiore rispetto a quella di OnePlus 3, che offre un’autonomia sufficiente per tutta la giornata, e oltre grazie alla tecnologia Dash Charge la quale, inoltre è più veloce, più sicura e controlla meglio il calore di qualsiasi altra tecnologia di ricarica rapida oggi disponibile: in una parola, è migliore. A differenza di altre tecnologie, la velocità di ricarica rimane costante anche durante l’esecuzione di giochi, streaming e altre attività “pesanti”.

Come accennato poco fa, la versione da 128GB del nuovo OnePlus 3T viene venduta al presso di 479 euro, ovvero soli 40 euro in più rispetto al modello da 64GB. Non tutti avranno bisogno di tanto spazio, ma la differenza di 40 euro per un prodotto più capiente è molto ragionevole.

LG G6 ufficialmente con SoC Snapdragon 821

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LG G6, il nuovo smartphone di casa LG dovrebbe essere presentato ufficialmente a fine mese, il 26 febbraio 2017, in occasione del Mobile World Congress di Barcellona.

L’azienda di Seul ha deciso di lanciare il suo top di gamma circa un mese prima della presentazione del nuovo Galaxy S8 dell’azienda rivale Samsung, perciò ha deciso di utilizzare un processore meno recente ma ugualmente performante come lo Snapdragon 821. Una notizia finora solo ipotizzata da rumors circolati nel Web, ma confermata ulteriormente da una foto trapelata in Rete, scattata in occasione del CES 2017 e raffigurante una diapositiva confidenziale LG (foto in fondo all’articolo).

Secondo le recenti indiscrezioni, sembra che il colosso Samsung abbia monopolizzato l’acquisto del SoC Snapdragon 835 per il suo nuovissimo Galaxy S8 ed è per questo che LG si è orientata verso un processore come lo Snapdragon 821.

Per quanto riguarda le altre caratteristiche tecniche del nuovo G6, il dispositivo dovrebbe essere provvisto di un display  LCD da 5,7 pollici con risoluzione Quad HD con rapporto insolito di 18:9, 4GB di RAM, 32GB di storage con espansione tramite microSD con capacità fino a 200GB, una doppia fotocamera posteriore da 16MP con quella anteriore da 8MP, sensore di impronte, resistenza all’acqua e alla polvere con certificazione IP68 o forse IP69.

Di seguito la foto leakata che conferma il SoC di LG G6:

iPhone 8 ridurrà il calore interno grazie ad un sistema di laminato in grafite

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iPhone 8, secondo quanto riportato dalle indiscrezioni, potrebbe servirsi di un sistema laminato realizzato in grafite per la gestione del calore in eccesso, da smaltire ora tramite il nuovo componente.

Si tratterebbe, così come riferito per mano di Ming-Chi Kuo, noto analista di KGI Securities, di un sistema ad elevate prestazioni in grado di mantenere basse le temperature ed evitare l’insorgere di problemi in caso di sessioni di utilizzo prolungate. Ecco che cosa è stato riferito dall’esperto:

Anche se siamo sicuri che gli utenti generici non noteranno alcuna differenza, è necessaria la laminazione con un foglio di grafite per garantire un migliore controllo termico, e quindi un funzionamento costante del device; questo perché la FPCB del sensore 3D Touch inserito nei display OLED dell’iPhone è stata sostituita da una pellicola più sensibile alle variazioni di temperatura.

Soluzioni che si sommano alle recenti indiscrezioni emerse per mezzo dello stesso analista in merito ai sistemi di ricarica wireless ad induzione o all’implementazione di soluzioni integrate per il tasto Home ed il Touch ID disposti ora al di sotto dello schermo OLED con funzione 3D Touch. Vedremo forse il tanto atteso salto di qualità al quale con la generazione sette non abbiamo avuto modo di assistere? Lo scopriremo presto dalle dichiarazioni ufficiali attese nel prossimo Keynote 2017.

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