Si è a lungo sentito parlare del cosiddetto Android Silver, progetto di Google che, si diceva, doveva rimpiazzare i Nexus. In realtà la gamma Nexus è al sicuro è Android Silver è tutt’altra cosa!

L’obiettivo di entrambi i progetti è lo stesso: pubblicizzare l’attività di Google e Android Stock. Dopotutto se i tanto acclamati dispositivi Samsung, HTC, Sony e LG esistono, il merito è quasi tutto della casa di Mountain View, al contrario di quanto la stragrande maggioranza degli acquirenti crede. E, così come sui tabelloni pubblicitari dei top di gamma di quest’anno appare scritto Powered by Android, allo stesso modo Google vuole dimostrare la bontà del lavoro di Android Stock con la potenza e reattività dei suoi Nexus ad un prezzo eccezionalmente competitivo.

Sempre per lo stesso motivo, attraverso Android Silver, desidera che per ogni top di gamma lanciato in futuro, arrivi nei negozi, assieme alla versione col brand della casa produttrice, anche una versione che porti Android nella versione silver (ancora sconosciuta in ogni suo dettaglio), così per come Google l’ha progettato.

Tecnicamente il tutto coincide con le versioni Google Play Edition che abbiamo visto fino a questo momento. Ma forse Google vuole stupirci con una bellissima interfaccia e con molte inedite novità ed esclusive. Del resto non crediamo che dispositivi venduti sino ad ora al prezzo di € 600 possano raggiungere il tipico prezzo così basso dei Nexus. Quindi, sempre allo stesso prezzo, l’acquirente potrà scegliere tra l’interfaccia modificata dalla casa produttrice (Sony, Samsung, HTC, Lg per esempio) o “Android così per come mamma l’ha fatto!”.

A coloro che almeno una volta si sono chiesti se fosse possibile navigare in Internet da smartwatch interesserà sapere che adesso esiste un apposito Internet Browser, messo a punto dallo sviluppatore appfour, con cui aprire pagine web dallo schermo del proprio Android Wear device. Ve ne abbiamo già parlato in un precedente articolo, ma siamo ora in grado di fornirvi qualche dettaglio in più sul funzionamento di questo browser che – come spiegato – si connetterebbe allo smartphone attraverso una companion app che permette di impostare preferiti e segnalibri, per poi visitare i siti direttamente dal watch la volta successiva che ci si connette da esso.

La navigazione avviene tramite le note gesture, ed è anche possibile provare a “chiamare” i siti con la propria voce o addirittura cimentarsi nell’ormai classico pinch to zoom qualora si riesca a far entrare nello schermo le due dita previste per l’operazione.

Per avere accesso alla rete con l’indossabile è necessario essere connessi al proprio telefono tramite Bluetooth (precisiamo comunque che la velocità non sembra essere delle migliori) e per eseguire la companion app su quest’ultimo il browser in questione necessita di Android 4.0 a bordo.

Per ora è disponibile soltanto la versione beta, con tutti gli inconvenienti del caso… ragione per cui alcuni utenti si sono già dichiarati non interessati alla novità. Ma se questa idea di navigare in Internet da smartwatch vi stuzzica ugualmente l'”appetito” dategli una chance e vedete come va!

Silenziosamente l’applicazione Google Maps per i dispositivi iOS e  Android si aggiorna ed introduce  una nuova funzione che fornisce in tempo reale dettagli specifici su tutto quello che ci circonda, sfruttando ovviamente la posizione attuale, ma anche l’orario e il meteo.

La funzione è accessibile tramite il tasto “posizione” posizionato in basso a destra della mappa e una volta cliccato ci darà dei suggerimenti, suddivisi per sezioni, che potranno anche essere personalizzati in base a dei filtri – ad esempio potremmo cercare qualcosa in  momento specifico  della giornata (mattino, pomeriggio, sera, notte), o la distanza massima da percorrere, agendo semplicemente sui filtri posizionati al di sotto della scritta Vicino a Te.

Esempio di Google Maps Con Android

Esempio di Google Maps con iOS

La funzione è decisamente interessante e potrebbe rivelarsi davvero utile in luoghi sconosciuti, magari proprio durante le vacanze estive e poter sceglier i luoghi da visitare e i locali da frequentare, e perché no, dandoci anche qualche aria con i nostri amici!

Ci giungono informazioni da più parti riguardo alcuni problemi di battery draining sul Motorola Moto X in seguito all’aggiornamento Android 4.4.4 Kitkat.
L’Android 4.4.4 Kitkat  per Moto X è stato lanciato da poco, ed ha portato miglioramenti alla fotocamera,alle prestazioni generali, nonché l’aggiunta della funzionalità Visual Voicemail.Inoltre, il software offre miglioramenti relativi alla sicurezza e alla stabilità del dispositivo.
Nonostante le ottime premesse, gli utenti proprietari del Moto X non sono soddisfati dell’ultimo aggiornamento, segnalando alcuni bug ed un consumo eccessivo della batteria. Vedremo se Motorola confermà i problemi segnalati dagli utenti  sui forum dedicati, rilasciando un  aggiornamento correttivo per il Moto X

Per verificare la disponibilità di un aggiornamento per il proprio terminale Motorola, controllare il pannello di notifica del telefono, assicurarsi di avere una connessione Wi-Fi e confermare il download se c’è un firmware nuovo disponibile per il download. L’installazione verrà completata automaticamente dal dispositivo
Android 4.4.4  Kitkat per Moto X richiede 285 MB di spazio libero. Quando si installa il software, assicurarsi di avere abbastanza batteria e forte connessione internet.

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OnePlus One, anche definito lo smartphone impossibile da acquistare, fra qualche giorno sarà messo in vendita senza alcun tipo di restrizione in India, dove arriverà ufficialmente.

Il comunicato è assolutamente ufficiale: la notizia arriva direttamente dal forum di OnePlus One in cui viene spiegato chiaramente che l’azienda produttrice ha preso questa decisione in seguito alla mole di richieste ricevute dall’India, ove a quanto pare una ingente fetta di mercato ha dimostrato di bramare questo smartphone.

Ma in realtà il dispositivo non sarà venduto online all’interno dello stato indiano: a quanto pare ci sarà proprio un punto vendita ufficiale dove, in caso di necessità, sarà anche possibile richiedere assistenza post-vendita senza alcun problema.

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Da questo si evince quanto OnePlus si stia prodigando per far emergere il proprio dispositivo, le cui scorte stanno gradualmente aumentando; OnePlus infatti, che ricordiamo annoverare a sua volta Oppo come maggior investitrice, è finalmente pronta a dimostrare di cosa è capace come azienda.

Noi italiani non possiamo fare altro che sperare in una futura commercializzazione nel nostro paese; per ora ci limitiamo ad attendere ulteriori notizie, magari sempre provenienti dal forum suddetto.

Voi che ne pensate di questo lancio ufficiale di OnePlus One in India? Dateci la vostra all’interno dei commenti.

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Fleksy è forse uno dei migliori metodi di immissione per quanto riguarda Android; questa tastiera prende spunto dal popolare Swiftkey (al momento sotto gli occhi dei riflettori a causa di alcuni problemi di prestazioni) relativamente all’aspetto grafico, per offrire performance più elevate. Fleksy  presenta infatti una superiore velocità di immissione dati in ambito chat, cosa sulla quale Swiftkey non ha davvero modo di competere.

Come tutti sappiamo in Swifteky, così come in Fleksy, ultimamente sono stati inseriti nuovi temi piuttosto simili tra loro, al punto da rendere le due piattaforme estremamente affini sotto questo punto di vista.

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Ma questa è anche la tastiera dei record, nel senso che sono nati degli interessanti contest tra utenti disputati utilizzando proprio la Fleksy.

Comunque le innovazioni, oltre ai temi, riguardano l’implementazione di una dozzina di lingue nonché la correzione di eventuali mancanze di quelle già presenti, compresa la lingua italiana che su questa tastiera non è mai stata perfetta.

Ma Fleksy, a differenza di Swiftkey, non è una tastiera gratuita; purtroppo è prevista con il download la fruizione di una prova di 30 giorni, allo scadere dei quali è necessario acquistare l’applicazione. Il prezzo è buono a nostro avviso, 1,47 sono gli euro che bisogna sborsare per utilizzare questa tastiera per sempre.

Voi avete già aggiornato ed installato Fleksy?

Che ne pensate di questo aggiornamento abbastanza corposo? Saremo lieti di rispondere ai vostri commenti.

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Una delle funzioni che contraddistinguono LG G3 è Smart Notice, che proprio come un assistente personale, è in grado di fornire agli utenti suggerimenti e consigli, basandosi sulla modalità di utilizzo dello smartphone e sulla posizione geografica. Smart Notice, ad esempio, può ricordare una chiamata rifiutata in precedenza, segnalare file o applicazioni inutilizzate che occupano spazio prezioso, e dare suggerimenti su come affrontare il meteo.