Home Blog Page 1463

Samsung: il primo smartphone pieghevole in arrivo nel Q4 2017

0

Il prossimo step evolutivo riguardante gli smartphone potrebbe palesarsi nell’ultima parte del 2017, quando Samsung presenterà il suo primo smartphone pieghevole. I principali protagonisti di questo settore fra cui Apple, Microsoft e LG hanno depositato brevetti di device pieghevoli già diversi anni fa. Nessuno di questi produttori, però, ha osato produrre in massa questa nuova generazione di dispositivi mobili. Samsung potrebbe essere la prima a farlo.

Secondo alcune indiscrezioni il colosso di Seoul starebbe già lavorando al suo primo smartphone pieghevole e potrebbe iniziare una prima fase di produzione già ne Q4 del 2017. A quanto pare l’azienda sudcoreana è molto più avanti rispetto ai competitors e potrebbe presentare un prototipo di smartphone pieghevole già nel corso del Mobile World Congress di Barcellona, l’evento che si terrà nella location catalana dal 27 febbraio al 5 marzo prossimo.

La produzione di massa di smartphone pieghevoli, comunque, avverrà soltanto il prossimo anno, nella seconda metà del 2018. Per quale ragione? A causa di alcune problematiche tecniche legate al processo produttivo. Samsung ha bisogno di perfezionare il processo produttivo al fine di garantire smartphone pieghevoli ma soprattutto affidabili. Siamo davvero curiosi di vedere quali novità ha in serbo per noi Samsung. Ora non ci resta che pazientare un altro po’…

Via

App Android: spunta una lista delle più costose!

0

Android si rivolge spesso agli utenti attenti e consapevoli, è un sistema che a differenza degli iPhone con iOS e degli smartphone Windows 10 Mobile può essere personalizzato e dunque dà maggiore libertà alle aziende di poterlo applicare secondo le loro necessità allo smartphone prodotto. Google play Store rappresenta il negozio di app Android, formato da app gratis e app a pagamento, e di seguito prendiamo in esame 4 app maggiormente costose.

La prima è Abu Moo e complessivamente ha un prezzo di ben 1750 euro perché si tratta di più app messe insieme ciascuna con un costo da 350 euro ciascuna. In realtà si tratta di un acquisto che non c’è perché ogni app presa visualizza semplicemente una pietra dunque è solo un modo per vantarsi di aver fatto quell’acquisto perché nella disponibilità economica di poterlo fare. Google Play con l’app Android Vuvuzela richiede 100 euro per l’acquisto e serve ad emettere il suono, appunto della vuvuzela, se qualcuno vi infastidisce. Most Expensive App costa sempre 100 euro e serve per far ridere lo sviluppatore.

Super Color Runner sempre al costo di 100 euro è un gioco che deve riempire i 4 settori con energia nel tempo vita stabilito. Alcuni sviluppatori hanno creato davvero 4 app Android dal costo piuttosto elevato che ovviamente non sono alla portata di tutti, cifre alte che però soddisfano la curiosità di alcuni.

Per San Valentino in arrivo 4 GB gratis da Vodafone

0

In occasione della festa di San Valentino Vodafone festeggia l’amore con un regalo per tutti i suoi clienti: ben 4 GB gratis di traffico dati.

L’offerta inizierà dalla mezzanotte del 13 febbraio e proseguirà per le successive 24 ore. 4 GB gratis di dati in più da utilizzare a piacimento senza consumare quelli previsti dal proprio piano tariffario. Tutti gli utenti che hanno già un piano dati attivo riceveranno l’offerta in modo automatico e nello stesso modo torneranno al proprio piano dopo le 24 ore.

Per l’occasione Vodafone ha realizzato uno spot dedicato, in collaborazione con il Team Red, che andrà in onda dal 12 al 14 febbraio sulle principali emittenti televisive e sul web.

LG G6: meno artificialità e più intelligenza, parola di LG

0

Uno dei trend più in voga nel panorama smartphone è quello relativo all’intelligenza artificiale. Questo termine, spesso adottato anche per tecnologie ben più “blande”, viene utilizzato in virtù dell’aura propagandistica che emana, attirando così l’attenzione del mercato. L’intelligenza artificiale non è nuova nel panorama mobile, dal momento che ciascun flagship prossimo al debutto sul mercato presenta almeno un elemento che abbia a che fare con questo tipo di tecnologia. Tra questi figura anche LG G6 che stando a nuove indiscrezioni sarà un dispositivo ”intelligente”.

Samsung Galaxy S8, ad esempio, dovrebbe essere accompagnato da alcune funzionalità facente parti della sfera dell’AI, quali il nuovo software Bixby e Samsung Hello; i Google Pixel hanno introdotto Google Assistant, così come HTC U Ultra introdurrà nuove feature nell’ambito dell’intelligenza artificiale grazie alla tecnologia Sense Companion. Insieme agli smartphone appena citati, come anticipato, anche LG G6 introdurrà nuove ed interessanti tecnologie.

LG G6

La compagnia coreana ha di recente pubblicato un’immagine teaser per il suo prossimo flagship, accompagnato da un slogan che recita “Meno artificiale. Più intelligente. La prossima generazione di smartphone pensata per te da LG”. Il teaser ribadisce, inoltre, che lo smartphone del colosso asiatico verrà annunciato il prossimo 26 Febbraio.

Ad ogni modo, stando a precedenti rumor, sappiamo che LG G6 sarà il primo dispositivo, al di fuori dei Google Pixel, a ricevere il supporto per Google Assistant; risulta poco chiaro pertanto se lo slogan possa riferirsi al supporto per il servizio di Mountai View o se si tratti di qualcosa di completamente diverso.

Oltre alla sua presunta intelligenza, LG G6 verrà corredato di un display Quad HD o 4K con cornici ridotte, certificazione di resistenza all’acqua, design non modulare, doppio modulo fotocamera e molte altre specifiche di rilievo. Si tratta, in conclusione, di uno dei dispositivi più attesi di questo 2017.

Non ci resta dunque che attendere ulteriori informazioni sull’assetto intelligente di LG G6, che dovrebbero trapelare in queste ultime settimane che ci separano dal suo debutto.

Via

WhatsApp diventa più sicuro: arriva l’autenticazione in due passaggi

0

WhatsApp è una delle piattaforme di messaggistica più diffuse sul mercato ormai, vantando un bacino di affluenza di circa un miliardo di utenti. Proprio per questo, un tema chiave per la compagnia è quello relativo alla sicurezza e a tal proposito arriva un nuovo aggiornamento che introduce l’autenticazione a due passaggi all’interno dell’app.

Oggi, la compagnia ha avviato il rilascio della funzionalità sopracitata per gli utenti iOS, Android e Windows; tocca ora agli utenti abilitare la nuova feature su ciascun dispositivo in modo tale da essere maggiormente protetti in fase di autenticazione. Si tratta di un dettaglio su cui WhatsApp è al lavoro da mesi ma, ora, per attivare la nuova funzione basterà recarsi sulle impostazioni, una volta aperta l’app, e seguire il percorso Account > Verifica in due passaggi > Attiva.

WhatsApp

La procedura è semplice ed intuitiva e consentirà a più utenti di ideare una password numerica a 6 cifre. Occorrerà inoltre inserire il proprio indirizzo mail, in modo tale da recuperare velocemente la password nel caso in cui venisse dimenticata. Usufruire dell’autenticazione a due step vorrà dire, dunque, inserire il codice a sei cifre creato durante la fase di abilitazione della funzionalità ogni volta che verrà utilizzato il proprio numero su WhatsApp.

Per ulteriori informazioni sull’autenticazione a due passaggi inserita su WhatsApp rimandiamo al sito ufficiale nella sezione dedicata alla funzionalità (disponibile cliccando qui).

Via

Honor 8, oggi il giorno di Android 7.0 Nougat ed EMUI 5.0

0

Lo scorso dicembre Honor aveva promesso il rilascio dell’atteso aggiornamento ad Android 7.0 Nougat e della EMUI 5.0 per Honor 8 a febbraio e, dopo l’invio di una versione beta nel Regno Unito un paio di mesi fa, oggi inizia il roll out della versione finale.

Come confermato dall’azienda cinese di proprietà Huawei, infatti, il 10 febbraio è il giorno del rilascio di Android 7.0 Nougat per Honor 8, anche se l’operazione avverrà in modo graduale per non rischiare un blocco dei server e servirà tutto il mese prima che ogni dispositivo presente sul mercato completi l’aggiornamento.

Sebbene non ufficializzato, poi, Honor con tutta probabilità darà priorità ad alcuni Paesi rispetto ad altri: ad esempio è logico aspettarsi una release immediata nel Regno Unito, così da aggiornare prontamente anche i dispositivi attualmente dotati della versione beta.

In attesa di comunicazioni ufficiali saremo lieti di ricevere i vostri primi riscontri sull’effettiva disponibilità dell’aggiornamento in Italia, visto che ormai dovrebbe essere questione di giorni se non di ore!

Google pronta a fare pulizia di app dal Play Store?

4

Secondo un rapporto pubblicato oggi, Google è in procinto di eliminare un gran numero di applicazioni dal proprio Play Store. Alcuni sviluppatori di tutto il mondo hanno infatti ricevuto una e-mail che indicava come le loro applicazioni stessero violando la politica sui dati utente Google relativamente alle informazioni personali e sensibili. Quando un’applicazione richiede o riceve le suddette informazioni, lo sviluppatore dovrebbe aver previsto per i consumatori la fornitura di una “privacy policy valida”.

Gli sviluppatori che hanno ricevuto l’e-mail hanno tempo fino al 15 marzo per produrre un collegamento alla politica sulla privacy valida, da collocare sia nella pagina dell’app nello store, sia all’interno della app stessa. In alternativa, si può rilasciare un aggiornamento app tale da esonerare dal consenso i permessi di accesso a fotocamera, microfono, contatti e telefono. Ovviamente coloro che non riusciranno a fornire un collegamento per la privacy policy personale potrebbero incorrere in una perdita di visibilità dell’app, o nella peggiore delle ipotesi nella rimozione di quest’ultima da parte di Google dal suo Play Store.

Sony Xperia, trapelano le foto di alcuni smartphone in arrivo al MWC 2017

0

Al Mobile World Congress 2017 di Barcellona troveranno posto e menzione anche alcuni smartphone Sony Xperia. Una notizia già ampiamente anticipata nei giorni scorsi, in ossequio all’annuncio fatto dalla stessa società nipponica che, a mezzo di un comunicato stampa, ha virtualmente invitato stampa, addetti ai lavori e utenti a scoprire le proprie <<ultime innovazioni>>. La data del debutto è programmata per il 27 febbraio prossimo e, qualora i rumors dovessero trovare piena conferma, sarebbero diversi e molteplici i dispositivi iscritti nel portafoglio di prodotti a firma Sony.

Lo confermano d’altronde alcune immagini provenienti dalla Cina (solito e oramai immancabile social network cinese Weibo, fonte inesauribile di rumors) – immagini riportate in calce all’articolo – che mostrano apparentemente almeno tre diversi smartphone Sony Xperia, di cui uno con 4 gigabyte di memoria RAM e una fotocamera frontale abbastanza vistosa, accoppiata da un proprio e  separato flash LED. Se le indiscrezioni precedenti corrisponderanno dunque a verità, Sony potrebbe lanciare entro le prossime settimane due dispositivi Xperia da 5.5 pollici: il primo sarà il successore di Xperia Z5 Premium e, in tal senso, spicca inequivocabile la risoluzione in 4K (3840 x 2160 pixel) del pannello principale; il secondo, invece, sarà una variante leggermente meno prestante e, di conseguenza, dotata di uno schermo a risoluzione QHD (2560 x 1440 pixel).

Le immagini trapelate in data odierna sono dotate di dettagli aggiuntivi e tra queste ci sarebbe spazio anche ad una serie di cover e accessori. L’autenticità, è bene ribadire, non è ancora stata acclarata, indi per cui dovremo attendere necessariamente i prossimi giorni per capire un po’ se il quadro riportato in apertura possa trovare conferma.

Ad ogni modo, nuovi smartphone Sony Xperia faranno il loro debutto all’interno della suggestiva cornice del Mobile World Congress 2017 di Barcellona, nel tentativo di far la voce grossa sul mercato e contrastare il monopolio dei principali e diretti players nel campo Android.

via

 

OnePlus Oxygen 4.0.3 rilasciata per OnePlus 3 e 3T

0

Tramite un post ufficiale la cinese OnePlus ha reso nota la disponibilità al download della nuova versione Oxygen 4.0.3 per i device OnePlus 3 e 3T.

Tra le novità di rilievo si notano i miglioramenti alla stabilità e la correzione dei bug noti nonché un’ottimizzazione sostanziale del comparto fotocamera relativamente all’esposizione degli scatti notturni e molto altro ancora. Troviamo il changelog ufficiale qui di seguito:

  • Aggiunto supporto toggle Wi-Fi IPv6
  • Ottimizzata la funzionalità Smart Wi-Fi Switcher che, se attiva, consente di effettuare il passaggio dalla connessione Wi-Fi a quella dati in presenza di un livello di segnale basso.
  • Risolti alcuni crash per l’app Line
  • Migliorata la stabilità dell’app Fotocamera
  • Ottimizzata l’esposizione delle foto notturne
  • Aggiornati i parametri per la registrazione di audio con maggiore qualità
  • Aggiornate le impostazioni APN per operatori selezionati
  • L’app Amazon Prime sarà pre-installata per gli utenti indiani.

Il bug della connessione WiFi non è stato ancora risolto con il rilascio di quest’ultima versione. Ulteriori info all’interno dei thread ufficiali reperibili nei forum ai seguenti indirizzi:

  • OxygenOS 4.0.3 – OnePlus 3
  • OxygenOS 4.0.3 – OnePlus 3T

VIA

Google meglio di CSI: da una foto sgranata un perfetto identikit

0

Un team di scienziati di Google Brain ha realizzato una nuova tecnologia capace di elaborare e ricostruire perfettamente le immagini sgranatissime di volti umani, aumentandone la risoluzione fino a 16 volte. Una tecnologia finora vista soltanto nei film di fantascienza e telefilm polizieschi in stile CSI.

I dettagli dello studio sono stati caricati su ArXiv, il server che ospita le ricerche scientifiche prima della loro pubblicazione ufficiale sulle riviste accreditate.

Il nuovo algoritmo è caratterizzato da ben due reti neurali, ovvero i modelli matematici in grado di imitare il funzionamento dei neuroni del cervello. La prima rete, chiamata condizionante, ha analizzato e memorizzato centinaia di migliaia di foto. A questa viene dato un input di un’immagine a bassissima risoluzione, di soli 8×8 pixel. L’algoritmo condizionante cerca quindi tra le immagini memorizzate quella più somigliante all’input.

Successivamente interviene la seconda rete neurale, detta principale, che riesce a portare l’immagine di input ad una risoluzione di 32×32 pixel, e ad aggiungere i pixel mancanti usando quelli inferiti dalle caratteristiche delle foto scelte dalla rete condizionante.

Per esempio, nel caso in cui tra i pixel presenti nell’area inferiore dell’immagine il sistema riesca a individuare una macchia rossa, l’algoritmo è capace di supporre che si possa trattare delle labbra di una persona, per questo le ricostruisce automaticamente utilizzando delle labbra presenti in foto somiglianti. Ovviamente, i dettagli costruiti dalla nuova tecnologia di Google Brain non sono reali, ma – come spiegato dai ricercatori di BigG –  sono una sorta di “allucinazione” del software, che cerca di indovinare i pixel mancanti.

iPad Pro 2 sempre più vicino, le scorte dei vecchi modelli scarseggiano

0

Le scorte dei primi modelli di iPad Pro stanno iniziando a scarseggiare un po’ ovunque. Gli utenti quindi hanno associato questa carenza di prodotti al (possibile) imminente arrivo dei nuovi iPad Pro 2. Apple infatti, come la maggior parte delle aziende, diminuisce di molto il ritmo produttivo dei suoi dispositivi nel caso di un nuovo modello all’orizzonte. Ma sarà davvero così?

iPad Pro 2 sempre più vicino, le scorte dei vecchi modelli scarseggiano

Nei principali mercati come  Stati Uniti, Australia, Canada, Francia, Germania, Giappone e Regno Unito i tempi di spedizione dei vecchi iPad Pro da 12.9″ sono stimati da una a tre settimane, arrivando praticamente a marzo per avere una data di disponibilità certa. A quanto pare questa fortissima carenza di prodotti non sta interessando soltanto Apple con i suoi magazzini ufficiali ma anche i maggiori rivenditori di elettronica.

La situazione in ogni caso non è ben chiara, visto che i rumor circolati in queste settimane e che volevano l’arrivo dei nuovi modelli di iPad Pro 2 per marzo, sono stati di fatto smentiti da successive indiscrezioni che a quanto pare prevedono l’allungarsi dei tempi. Tim Cook, da parte sua, ha confermato che ci sono stati dei problemi con alcuni fornitori, che hanno rallentato la catena produttiva. Che si tratti quindi semplicemente di un falso allarme?

Facebook dice stop al razzismo nelle pubblicità

0

“La pubblicità discriminatoria non ha posto su Facebook. Lo scorso autunno, ci siamo impegnati a fornire una migliore istruzione per gli inserzionisti sul nostro divieto di discriminazione e a rafforzare le procedure che usiamo per far rispettare tale divieto. Oggi, siamo lieti di annunciare i progressi conquistati a sostegno del nostro impegno”. Esordisce così l’annuncio ufficiale diffuso dal colosso Facebook, che ha deciso di dire stop al razzismo nei suoi annunci pubblicitari.

Negli ultimi mesi da Menlo Park hanno lavorato incessantemente per perfezionare la policy sulle discriminazioni, ottimizzando l’algoritmo della piattaforma e utilizzando perfino l’Intelligenza Artificiale.

Prima di tutto il social ha aggiornato il proprio algoritmo al fine di inasprire il suo divieto contro la discriminazione. Da adesso, difatti, non è più possibile ghettizzare un individuo in base alle sue caratteristiche personali come orientamento sessuale, etnia, religione ecc. In merito a questo, gli inserzionisti riceveranno degli avvisi mirati quando pubblicheranno i loro annunci.

“Abbiamo anche creato una nuova sezione legata dalle norme pubblicitarie, che fornisce ulteriori informazioni sulla nostra politica anti-discriminazione, nonché risorse educative da parte delle agenzie governative e gruppi per i diritti civili che si specializzano nella lotta contro la discriminazione”, spiega Facebook nel suo comunicato.

Il colosso di Menlo Park ha deciso di ricorrere anche all’uso dell’Intelligenza Artificiale, cominciando a testare una nuova tecnologia di “machine learning” per poter identificare più in fretta le inserzioni non a norma, specialmente nei temi al centro del fenomeno in questione: alloggi, lavoro e credito. Tre argomenti sui quali si concentrerà maggiormente l’attività di prevenzione da parte del social network.