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Il Galaxy Tab Active 2 potrebbe essere il prossimo tablet lanciato da Samsung

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Il Galaxy Tab Active 2 sarà il prossimo tablet rugged di Samsung, non vi sono ancora tante informazioni tecniche ma sarà caratterizzato da grande resistenza.

Uno dei pochi dispositivi Rugged rilasciati da Samsung, il Galaxy Tab Active otterrà in sequel molto presto. Un nuovo report informa che l’azienda sudcoreana è già al lavoro di Galaxy Tab Active 2, che potrebbe essere svelato ufficialmente in occasione di IFA 2017.

Sono passati tre anni da quando ha fatto il suo debutto la prima versione di questo tablet, ma ciò sembra non preoccupare Samsung in quanto crede che esista ancora richiesta per questo tipo di dispositivi.

Il rilancio della linea tablet di Samsung avverrà in Europa ed America Latina, almeno inizialmente. C’è sempre la possibilità che l’azienda porti i suoi nuovi prodotti anche in altri mercati come Asia ed America del Nord.

Il Samsung Galaxy Tab Active 2 sarà disponibile in due varianti:

  • SM-T390, solo Wi-Fi
  • SM-T395 con Wi-Fi ed LTE

A prescindere dalle specifiche tecniche, il tablet categorizzato come rugged si posizionerà sul mercato entry-level, ma sarà caratterizzato dalla resistenza ad umidità e polvere.

Purtroppo non vi sono ancora informazioni circa le specifiche tecniche o il prezzo, ma sappiamo con certezza che il prodotto è ormai in fase di lavorazione. Noi vi terremo informati sui dettagli nelle prossime settimane, continuate a seguirci.

Iniziato il roll-out di Android 7.1.1 per Moto G4 Play

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Dopo la promessa, ecco il roll-out di un nuovo major update per Moto G4 Play. Per gli utenti italiani mancano ormai poche settimane all’arrivo dell’update.

Proprio un paio di mesi fa, Lenovo aveva accennato un prossimo major update per il Moto G4 Play. Sembra che la società cinese abbia mantenuto la sua promessa, poichè molti possessori dello smartphone in questione dichiarano di aver ricevuto nelle ultime ore la notifica di update.

Il primo paese ad ottenere Android 7.1.1 su Moto G4 Play è il Brasile, ma gli utenti di altre regioni devono semplicemente attendere il roll-out nelle prossime settimane. Secondo il changelog ufficiale, l’aggiornamento pesa circa 640 MB e, oltre alle solite funzionalità e migliorie di Android Nougat in questa versione, contiene anche la patch di sicurezza relativa al mese di giugno.

Alcune voci dicono, inoltre, che Moto G4 Play potrebbe ricevere in futuro un ulteriore major update del sistema operativo. Resta da vedere quali progetti ha in serbo Motorola / Lenovo per i suoi utenti che hanno acquistato lo smartphone di fascia media tanto amato da consumatori ed appassionati.

Vi ricordiamo che, per conoscere i dettagli sullo smartphone in oggetto, è possibile visitare la nostra pagina dedicata: scheda tecnica.

Un nuovo dispositivo Sharp con 4GB di RAM compare su GeekBench

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Un nuovo dispositivo Sharp che è stato identificato con il codice modello FS8016 è comparso di recente all’interno della banca dati di GeekBench mostrando le sue specifiche tecniche. In linea di massima ci troviamo di fronte un dispositivo di fascia medio/alta con ben 4GB di memoria RAM. Il SOC montato è recentissimo per cui in quanto a potenza nonostante non sia un top non dovrebbe mancargli assolutamente niente.

Partendo dal pannello purtroppo non si hanno informazioni sulla grandezza e sulla risoluzione del display. Secondo quanto dichiarato dalla fonte parliamo comunque di un pannello Q-HD quindi di qualità, la tecnologia utilizzata dovrebbe poi essere LCD. Il processore che alimenta il dispositivo è il nuovo Qualcomm Snapdragon 660 affiancato da una memoria RAM LPDDR4 da 4GB e GPU Adreno 512. In totale il prodotto è riuscito a totalizzare 1656 punti in Single Core e 5244 punti in Multi Core, davvero niente male. A bordo troviamo poi Android N 7.1.1.

Secondo quanto dichiarato dalla fonte il dispositivo dovrebbe essere un successore degli Sharp Aquos MS1 o Aquos Z2 identificati corrispettivamente dai numeri di modello FS8001 e FS8002. Per ora questo è tutto il materiale che siamo riusciti a raccogliere ma state ben certi che appena avremo nuove informazioni non mancheremo di condividerle con voi.

iPhone 8 avrà lenti 3D per il riconoscimento facciale

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Arrivano segnali intensi da parte di Largan Precision, azienda rinomata nel campo delle lenti per dispositivi mobili, riguardo la produzione di lenti 3D destinate ad un nuovo smartphone. L’azienda non ha fatto nomi ma è molto probabile che queste lenti verranno utilizzate da Apple per il prossimo iPhone 8.

E’ stato lo stesso CEO di Largan a confermare la produzione di queste nuove lenti, facendo però attenzione a non nominare nessun destinatario: potrebbero quindi essere moltissime le aziende interessate ma una lo sarà più di tutte. Apple ha infatti in progetto un iPhone 8 innovativo e pieno di sorprese tra cui, la più aspettata, è il display completamente borderless.

Questo progetto, per quanto interessante, crea delle difficoltà di progetto all’azienda di Cupertino riguardo la sicurezza del device stesso. Proprio Apple aveva lanciato sul mercato il sensore di impronte digitali per lo sblocco del device ma nella prossima versione dello smartphone proprio a causa dello schermo che, si suppone, occuperà quasi la totalità della parte frontale del telefono si avranno problemi nel piazzare il famoso Touch ID.

Una possibile opzione sarebbe quella di posizionarlo nella parte posteriore oppure eliminarlo del tutto, includendo delle nuove tecnologie (come le lenti 3D) in grado di implementare riconoscimento facciale e dell’iride in modo meticoloso e preciso.

Tutte le strade portano a questa soluzione anche se Apple è ormai abituata a stupire tutti con qualche trovata geniale. Non ci resta che aspettare la presentazione ufficiale sperando di vedere finalmente qualche novità su questo mercato ormai in stallo.

Nuovi Sample fotografici di OnePlus 5. Che qualità eccezionale…

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Una delle caratteristiche più importanti del prossimo OnePlus 5 sarà la multimedialità, il reparto fotografico del prodotto è stato infatti pensato ed elaborato con l’aiuto di Dx0, famosissimo in ambito fotografia. il CEO Pete Lau crede che OP 5 sia il prodotto definitivo per scattare foto in ambito smartphone e per dimostrarci la qualità dei sensori ha pubblicato dei nuovi sample davvero meravigliosi.

Le immagini qui sopra presenti sono state scattate ad una risoluzione che punta ai 16 megapixel. OnePlus 5 ha però 2 fotocamere, una delle quali è in bianco e nero in modo da regalare effetti simili a Huawei P10. Sebbene per forma ricordi iPhone 7 Plus e per funzioni gli ultimi P10 di Huawei, OnePlus 5 ha una sua anima ed il CEO ci ha già invitato ad attendere prima di giudicare il dispositivo. Noi è esattamente quello che faremo perché il dispositivo si sta davvero rivelando molto valido fino ad ora.

I diretti concorrenti del nuovo dispositivo sono di certo i nuovi Galay S8, HTC U11, i già citati Huawei e lo stesso iPhone 7 Plus. Sarà una sfida davvero molto particolare, ma secondo le nostre primissime impressioni, almeno basandoci su questi sample, il nuovo OP 5 potrebbe davvero dimostrare di avere una marcia in più e posizionarsi su un gradino più in alto rispetto al concorrenza.

Samsung Galaxy Note 8 ha problemi di luminosità nella zona dove risiede il lettore di impronte digitali

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Come già accennato poco prima Samsung sta lottando per riuscire ad integrare il lettore di impronte nello schermo del Galaxy Note 8. Gli ultimi render trapelati nel precedente articolo lasciavano parecchie speranze li dove gli ultimi rumor invece le troncavano di netto. AndroidHeadlines in questi giorni sembra essere inceppato sulla questione Note 8 e con cadenza giornaliera vengono rilasciate sempre più informazioni su questo prodotto.

Le ultime informazioni da poco pubblicate dal portale ci aiutano a fare chiarezza sul perché Samsung potrebbe decidere di eliminare il lettore di impronte digitali nello schermo di Galaxy Note 8. Per i clienti infatti è facile giudicare non dovendo fare i conti con i problemi che sorgono giorno per giorno all’interno dei laboratori e che potrebbero pregiudicare la qualità del prodotto. Inserendo il lettore biometrico sotto lo schermo la zona interessata dal lettore avrebbe grossi problemi a regolare la luminosità rendendola troppo luminosa rispetto il resto del pannello.

Si creerebbe quindi un isolotto luminoso in mezzo allo schermo davvero brutto da vedere che comprometterebbe tutta la qualità del pannello. Samsung sta cercando di far lavorare il sensore di luminosità correttamente cercando di regolare il difetto. Se Samsung Galaxy Note 8 dovesse quindi realmente rinunciare allo scanner sotto lo schermo ecco il reale motivo, l’immagine in apertura parla da sola.

Samsung Galaxy Note 8, tornano le speranze per il lettore di impronte a schermo

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Due presunti rendering apparsi in rete mostrerebbero Samsung Galaxy Note 8 nella sua integrità con tutte le sorprese e le meraviglie del caso. Il dispositivo ancora una volta ricorda Galaxy S8+ in linea generale, ma per la prima volta possiamo dare uno sguardo alla nuova S-Pen e ad una sorpresa che renderà di certo i clienti felici.

Uno dei punti interrogativi più grandi di Samsung Galaxy Note 8 è lo stesso di iPhone 8, ovvero dove verrà inserito il lettore di impronte digitali?. Sembrava che le speranze di vedere il phablet con il sensore sotto lo schermo fossero ormai svanite visto che il dispositivo ha mostrato diversi problemi per l’implementazione di questo componente sotto il display. Si sarebbe quindi passati ad una soluzione analoga a S8 con il lettore di impronte dietro con tutta la scomodità del caso. Il nuovo veder da poco apparso mostra però il dispositivo nella sua integrità senza lettore dietro nella backcover.

Che alla fine nonostante le varie “gufate” Samsung riesca effettivamente ad integrare su Samsung Galaxy Note 8 questo componente nello schermo? La comodità sarebbe di certo elevatissima, anche noi attualmente con i nostri S8 non riusciamo ad utilizzare il lettore, quindi speriamo che l’azienda sudcoreana faccia effettivamente questo salto.

Samsung Galaxy Note 8, un proteggi schermo in vetro appare in rete, confermate cornici sottilissime

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La base di partenza per realizzare Samsung Galaxy Note 8 è proprio il suo fratello minore S8+, il dispositivo esteticamente sarà davvero molto simile seppur verranno adottate delle leggere modifiche per aumentare di poco la dimensione dello schermo ed altre piccolezze. Per farci un’idea delle dimensioni delle cornici sul nuovo top gamma è compara in rete una primissima pellicola in vetro utile per proteggere lo schermo del nuovo phablet.

Come è possibile vedere dall’immagine, piuttosto dettagliata e chiara, le cornici saranno minime e l’ottimizzazione messa in pratica da Samsung anche questa volta è eccezionale. Da questa pellicola sarebbe anche possibile calcolare precisamente la dimensione dello schermo del phablet, cosa che purtroppo la fonte non ha fatto. Ciò che possiamo notare però è che i bordi edge sono quasi inesistenti, sembra uno schermo Flat. Forse rispetto S8 gli angoli di questo Samsung Galaxy Note 8 sono stati ulteriormente appiattiti per rendere più semplice l’utilizzo della S-Pen.

Notando il lavoro fatto è difficile immaginare come si possa andare oltre la prossima primavera con Samsung Galaxy S9, forse il prossimo grande passo sarà quello di integrare il lettore di impronte sotto lo schermo, cosa che anche in questo caso non è stata messa in pratica. Samsung Galaxy Note 8 sarà presentato all’IFA di Berlino, avrà a bordo uno Snapdragon 836 e fino a 8GB di memoria RAM.

Intelligenza artificiale, Facebook addestra i suoi bot a mentire

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Il colosso Facebook ha messo un atto un esperimento in collaborazione con il FAIR, il Laboratorio di ricerca sull’intelligenza artificiale per addestrare i suoi bot a negoziare e in caso di necessità anche mentire agli utenti reali.

I test effettuati hanno insegnato ai bot come destreggiarsi con la vendita di alcuni oggetti come cappelli o libri attraverso l’ascolto di diverse conversazioni tra umani nelle quali venivano fornite le informazioni inerenti il prezzo dei prodotti e i vari metodi di negoziazione.

Nella seconda fase del test i ricercatori hanno confrontato i bot con gli esseri umani dimostrando in più occasioni che non solo i bot avevano imparato la tecnica di negoziazione, ma erano anche stati in grado di dire bugie: ci sono stati casi in cui i bot hanno inizialmente finto interesse per un oggetto privo di valore solo per poi ottenere un risultato più favorevole. Una mossa che gli studiosi non sono stati in grado di attibuire ai dati forniti in fase iniziale o a una qualche dinamica casuale.

Secondo quanto riportato da Mashable, sembra che la divisione del social blu specializzata nella tecnologia basata sull’intelligenza artificiale abbia condotto i suoi esperimenti basandosi su 5.808 conversazioni reali al fine di far “assimilare” ai propri bot tutte le informazioni utili a realizzare delle vere e proprie tecniche di negoziazione talmente sopraffini da superare l’essere umano: “i migliori bot sono riusciti a registrare delle abilità paragonabili agli esseri umani: i loro vantaggi sono la determinazione e un’infinita pazienza”, ha commentato il ricercatore del FAIR Mike Lewis: “in futuro, ad esempio, le persone potrebbero utilizzare i bot per l’assistenza clienti nelle vendite al dettaglio”, ha concluso.

iPad Pro 2 120Hz vs iPhone 7 60Hz: le differenze mostrare in video

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iPad Pro 2 è un dispositivo sensazionale che soprattutto nella sua versione da 10.5″ potrebbe attirare davvero moltissimi clienti. Il prodotto oltre ad essere potente dispone anche di un nuovo display con refresh rate di 120Hz che permette di godere di animazioni ancora più fluide. Questo upgrade è stato possibile soltanto grazie alla potenza del nuovo SoC Apple A10 Fusion e alla GPU a 12 core.

iPad Pro 2017Rispetto un iPhone 7 che ha il refresh rate bloccato a 60Hz le differenze si noteranno o sarà qualcosa di poco conto? Ecco un video che ci permette di apprezzare questa differenza. Grazie al un display con refresh rate così elevato i lag all’interno dell’interfaccia utente dovrebbero essere praticamente eliminati, tuttavia vista l’ottimizzazione di iOS anche con i nostri attuali iPhone a 60Hz la fluidità è sempre ottima. Per riuscire ad apprezzare la marcia in più del nuovo iPad Pro 2 c’è quindi bisogno di vedere il video a rallentatore.

E’ proprio questa la particolare analisi che è possibile vedere nel video. iPad Pro 2 soprattutto all’interno del browser web e durante lo scorrere delle immagini è sempre fluidissimo, già su un iPhone 7 a 60Hz è possibile vedere qualche piccolissima incertezza. Voi avete acquistato uno di questi nuovi dispositivi? Ne siete soddisfatti?

A rischio di malware gli smartphone Galaxy Samsung

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Non tira una buona aria in casa Samsung, se dopo che un ricercatore osservando il nuovo sistema operativo mobile di Samsung, chiamato Tizen, presentava delle pecche, così si esprimeva: “era così pieno di bug da definìrlo il peggior codice che abbia mai visto”. Ora l’azienda si pone di nuovo in una condizione d’imbarazzo, mettendo a rischio di malware gli smartphone Galaxy Samsung.

Lasciare che milioni di utenti  siano vulnerabili agli hacker, solo per aver lasciato scadere di un dominio utilizzato per controllare un un’applicazione stock, installata sui dispositivi meno recenti, è davvero poco professionale per la più popolare produttrice di smartphone al mondo.

Secondo quanto appurato, di recente si sono accorti della mancanza grazie ad un  un ricercatore di sicurezza che ha assunto il dominio.  João Gouveia ha potuto appurare che: se si possiede uno smartphone Samsung Galaxy più “datato”, è probabile che abbia un’applicazione progettata per applicazioni  chiamate S Suggerisci, che suggerisce, appunto agli utenti altre applicazioni da usare ormai inutile oltre che potenzialmente dannosa.

Il motivo? Sfortunatamente l’azienda ha interrotto suo sviluppo nel 2014, lasciando scadere il dominio corrispondente ssuggest.com.

João Gouveia, chief technology officer di Anubis Labs, ha rilevato ben 600 milioni di “check-in” o connessioni al dominio in sole 24 ore da parte di circa 2,1 milioni di dispositivi. Si è ipotizzato che sfruttando i permessi di S Suggest, sarebbe possibile installare malware, cancellare altre app e riavviare il dispositivo.

Dopo questa storia è stata resa pubblica, Samsung ha contestato le affermazioni dei ricercatori, la società ha detto che anche se il dominio è stato preso in consegna, il controllo del dominio “non consente di installare applicazioni malevoli, non permette di prendere il controllo dei telefoni degli utenti.”

 

OnePlus 3T e OnePlus 3, nuova OxygenOS Open Beta 9/18

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OnePlus 3T e OnePlus 3 continuano ad aggiornarsi sotto il segno del programma OxygenOS Open Beta, giunto rispettivamente alla versione nove e diciotto. Una notizia importante, dal momento che a stretto ridosso con il lancio del nuovo smartphone Android top di gamma, quasi a voler confermare implicitamente l’impegno preso con gli utenti: gli attuali dispositivi realizzati dal brand cinese non verranno dimenticati una volta che OnePlus 5 vedrà la luce, se è vero che ambedue riceveranno ufficialmente il nuovo sistema operativo Android O 8.0.

La più recente versione di sistema, in roll-out da ormai qualche ora nei riguardi di tutti coloro i quali hanno aderito al programma Open Beta dell’interfaccia proprietaria OxygenOS, mira più che altro a risolvere dei bug palesatisi nel corso di queste ultime settimane, aggiornando per converso l’app OnePlus Community alla versione 1.9. Tra le correzioni apportate si segnala quella inerente le notifiche duplicate, lamentata sporadicamente dagli utenti, oltre che quella riguardante gli screenshots estesi, l’apertura della fotocamera e l’erronea visualizzazione della percentuale della batteria.

Nessuna novità trascendentale, insomma, nel tentativo di affinare e migliorare l’esperienza utente, verosimilmente aggravata nel corso di queste ultime settimane da bug fastidiosi. Riportiamo ad ogni modo il changelog integrale dell’aggiornamento OxygenOS Open Beta 9/18 per OnePlus 3T e OnePlus 3:

  1. Aggiornamento dell’applicazione OnePlus Community alla versione 1.9
  2. Correzione al bug di notifiche duplicate occasionali
  3. Correzione al bug degli screenshots duplicati
  4. Correzione per app locker
  5. Correzione per l’errata percentuale della batteria
  6. Correzione di alcuni problemi legati al font OnePlus
  7. Correzione di alcuni problemi legati all’app Meteo
  8. Correzione di alcuni problemi legati all’apertura della fotocamera
  9. Fix per l’inivio dei file con app di terze parti via hotspot
  10. Fix per la velocità di connessione visualizzata con l’attivazione dell’hotspot

Nel Frattempo, OnePlus 3T sembra non essere più disponibile all’acquisto presso lo store ufficiale dell’azienda cinese: una mossa quasi obbligata, in ragione dell’ormai imminente lancio del nuovo OnePlus 5, previsto per il 20 giugno prossimo.