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Google Glass disponibili ora con 2 GB di Ram e tante piccole novità!

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Dopo l’annuncio dell’aperta del programma Explorer anche ai fortunati cittadini Inglesi arrivano, attraverso un post da poco rilasciato su Google+ dagli sviluppatori, altre notizie che dimostrano il lavoro sempre costante ed in evoluzione sugli occhiali più famosi del mondo, i Google Glass disponibili ora con 2 GB di Ram e l’introduzione di tante piccole novità e miglioramenti.

Nel post rilasciato attraverso l’account Google Glass gli sviluppatori infatti, mettono in evidenza le novità introdotte grazie sopratutto al supporto ed i suggerimenti dei vari Explorer sparsi in giro per il mondo e che vedono un miglioramento di oltre il 12% della durata della batteria  negli ultimi 12 mesi, una velocizzazione di oltre il 10% nell’utilizzo dei comandi vocali, l’introduzione di una nuova cornice per facilitare lo scatto di foto e la novità più importante che riguarda la scelta di dotare i Google Glass di 2GB di Ram, raddoppiandone così la quantità rispetto alla prima edizione.

Grazie alla nuova cornice presente nei Google Glass, un utente dovrà semplicemente pronunciare la frase “OK Glass, show the viewfinder” per disporre delle quattro “L” caratteristiche delle macchine fotografiche digitali, poste in ognuno dei quattro angoli, che potranno rivelarsi decisamente utili per scegliere con accuratezza la miglior posizione per realizzare una foto che poi potrà essere scattata semplicemente pronunciando la frase: “Ok Glass, take a picture“. Google segnala inoltre l’integrazione delle due nuove schede realizzate per Google Now, che permettono di visualizzare la posizione in cui si è parcheggiato la propria auto e visualizzare lo stato di transito di un pacco.

Google Glass disponibili ora con 2 GB di Ram

Con il Google I/O 2014 pronto ad iniziare poi, ci aspettiamo di scoprire tante altre novità in arrivo per i Google Glass, con la certezza ancora una volta che il prodotto finale sarà in grado di stupire per la qualità dei servizi in grado di fornire.

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Nuovo LG G3 con processore Snapdragon 805 in arrivo in Corea!

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Nonostante non abbia ancora debuttato al di fuori della Corea, con il lancio mondiale previsto per il 27 Giugno, arrivano indiscrezioni sull’arrivo ormai prossimo di un nuovo LG G3 con processore Snapdragon 805 in aggiunta all’attuale LG G3 con processore Snapdragon 801.

Le autorità per la comunicazione Coreane infatti hanno da poche ore approvato tre nuovi modelli proposti da LG: LG F460S, LG F460K, and LG F460L, che dovrebbero proprio corrispondere alle tre varianti di LG G3 con processore Snapdragon 805 destinate agli operatori mobile SK, KT e LG U+ operanti in Corea. Purtroppo, oltre a questa informazione, non sono trapelate molte indiscrezioni sul nuovo LG G3, il quale con tutta probabilità sarà identico all’attuale top di gamma 2014 se non appunto per il processore S805 che consentirà una connessione LTE-A Cat.6 con velocità massima fino a 225Mbps.

 LG G3 con processore Snapdragon 805

La scelta di LG di rilasciare in Corea una nuova variante dell’LG G3 con connettività LTE-A nasce dalla volontà di contrastare fin da subito Samsung che solo alcuni giorni fa ha presentato il nuovo Galaxy S5 LTE-A (precedentemente conosciuto come Galaxy S5 Prime), variante anch’esso del Galaxy S5, dal quale si differenzia proprio per la presenza di un processore Snapdragon 805 e la connettività LTE-A.

 LG G3 con processore Snapdragon 805

Ovviamente, visto che l’attuale LG G3 con processore Snapdragon 801 non ha ancora debuttato a livello mondiale, la casa Coreana non proporrà il nuovo LG G3 S805 al di fuori della Corea, almeno in un primo momento, così come fatto da Samsung, anche se, con tutta probabilità in un secondo momento i dispositivi dei due produttori potrebbero arrivare anche in Europa.

Cosa ne pensate della scelta di LG di realizzare un nuovo G3 con processore S805 così a ridosso dell’uscita del G3 con processore S801? Aspettiamo i vostri commenti e giudizi a riguardo!

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Samsung Apps diventerà Samsung Galaxy Apps dal 1 Luglio

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Samsung ha appena annunciato che il proprio store dedicato ad applicazione e giochi, Samsung Apps diventerà Samsung Galaxy Apps dal 1 Luglio e nonostante non siano state rilasciate dichiarazioni sulla motivazione per cui lo store cambierà nome, la scelta potrebbe essere stata dettata dall’arrivo ormai prossimo del Samsung Z, dispositivo basato su sistema operativo Tizen.

Samsung Galaxy Apps

La maggior parte dei contenuti presenti nel Samsung Apps sono esclusivamente disponibili per dispositivi Android, per i quali Samsung utilizza proprio il marchio Galaxy, quindi variando il nome dello store in Samsung Galaxy Apps, la società coreana vorrebbe facilitare l’associazione dello store a device con sistema operativo di Google, andando poi evidentemente a realizzare uno store dedicato esclusivamente ai dispositivi Tizen.

Oltre a variare il nome, Samsung ha deciso anche di realizzare una nuova icona identificativa, mentre per quanto riguarda i contenuti acquistabili o già acquistati in precedenza la società tiene a precisare che “le applicazioni ed i giochi scaricati ed acquistati nel Samsung Apps, saranno ancora a disposizione degli utenti nel nuovo Samsung Galaxy Apps indipendentemente dal cambio nome“.

Samsung Apps è stato introdotto da Samsung nel 2009 ed è disponibile in oltre 100 paesi in tutto il mondo.

Arriva un importante aggiornamento per WeChat

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Arriva un’importante aggiornamento anche per WeChat! Le grandi aziende Google e Apple stanno cercando di migliorare e far evolvere i loro sistemi, rispettivamente Android con il nuovo Kit Kat 4.4.2 e iOS con la release 7.1.2 (senza però tralasciare le 2 beta della versione sperimentale iOS 8). Oltre a far avanzare i 2 sistemi, i 2 colossi stanno cercando di portare su un nuovo livello anche le App, soprattutto le più utilizzate dagli utenti, come appunto WeChat.

Le novità apportate dall’update

Il Software è stato aggiornato alla versione 5.3 , apportando grosse novità in tutti i campi; ora le lingue in cui è possibile tradurre sono diventate venti, avremo la possibilità di messaggiare con persone di altri paesi e pertanto non sarà più necessario un supporto secondario per la traduzione visto che l’App tradurrà da sé il testo.

E’ stata aumentata anche la sicurezza delle chat di gruppo, infatti ora saranno protette da password limitando così intrusioni sulle conversazione di persone non desiderate; è stata introdotta la Chiamata Video, il Walkie Tokie che aiuterà le persone a essere guidate nei loro punti di interesse da terzi e infine anche una nuova e lunga lista di adesivi.

Un’altra novità che sarà di aiuto agli utenti è l’aggiunta di un reparto per le informazioni e il corretto funzionamento di WeChat, infatti su questo punto di vista il Software cerca di creare una differenza con il diretto concorrente Whatsapp, che negli ultimi tempi ha avuto non pochi problemi su più fronti.

iPhone 6: nuove immagini in HD del prossimo melafonino

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Arrivano dalla rete nuove immagini in HD  del tanto atteso iPhone 6.

Le immagini in alta definizione, pubblicate dal dal sito Rou- Shot, ci mostrano il possibile design finale del prossimo Device di casa Apple.

Le foto in HD  non ci mostrano nulla di nuovo ma ci danno un ulteriore conferma di ciò che già sappiamo del prossimo iPhone 6:

Una  forma più arrotondata in stile iPhone 5c,  uno spessore  decisamente più sottile, uno schermo da 4,7 pollici,  pulsante accensione\spegnimento sul  lato,  tasti volume leggermente più allungati e infine un minor spazio tra il tasto home e lo schermo.

Inutile dire che non c’è nulla di ufficiale, per cui non ci resta che attendere ulteriori notizie.

 

Linux Mint 17 Qiana KDE | Novità e come scaricarla

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Nel precedente articolo avevamo parlato di Linux Mint 17 Qiana KDE release candidate. Finalmente è stata rilasciata la versione stabile di questa distribuzione che introduce tante migliorie che già si erano viste per le versioni desktop in ambiente Cinnamon e Mate. Linux Mint 17 Qiana KDE è una release LTS e sarà supportata con aggiornamenti sino al 2019.
Alcune delle novità introdotte in Linux Mint 17 QIana KDE le avevamo già viste nella versione RC e riguardavano il nuovo Update Manager rivisto ed enormente migliorato, che consente  di eseguire l’update delle repository senza l’inserimento della password di root. Altra importante novità è il nuovo Driver Manager, gestore che ci consente di installare driver proprietari per le schede grafiche anche senza connessione internet.
Il login manager MDM presenta nuove opzioni e personalizzazioni. E’ ora in grado di rilevare la sessione e la vostra lingua preselezionandola per impostazione predefinita. Importanti migliorie sono state introdotte nel  supporto multi-monitor, è ora possibile configurare quale dei monitor deve essere utilizzato ed è possibile definire un colore o un’immagine di sfondo, tool rivisitati che ottimizzano la gestione delle lingue e la gestione delle repository ufficiali e di terze parti.
Negli aggiornamenti implementati in LInux Mint 17 Qiana KDE troviamo l’ambiente desktop grafico KDE 4.13, il kernel Linux 3.13, X.org 1.15.1 e Mesa 10.1.0.

Potete scaricare il nuovo Linux Mint 17 Qiana KDE dal sito ufficiale  e se volete consultare tutte note di rilascio vi rimandiamo a questo link.

Guida per personalizzare i tasti virtuali di LG G3 ed LG G2 con mod “G3”!

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Chiunque è in attesa per l’arrivo di nuovo e splendido LG G3 o più semplicemente ha provveduto a trasformare il proprio LG G2 in G3 attraverso la nostra guida, avrà avuto modo di apprezzare le innumerevoli personalizzazioni disponibili grazie all’incredibile lavoro effettuato da LG. Tra le tante personalizzazioni effettuabili sul dispositivo oggi vi proponiamo una breve guida per personalizzare i tasti virtuali di LG G3 ed LG G2 con mod “G3”.

Già durante l’inizializzazione dell’LG G3 è possibile notare l’attenzione ad ogni dettaglio posta da LG nei suoi device che consentono di scegliere la posizione ed il colore delle tre icone relative ai tasti virtuali, ma le personalizzazioni non terminano qui, infatti accendendo in un apposito menu presente nelle impostazioni del dispositivo, sarà possibile addirittura aggiungere e rimuovere alcune icone di avvio rapido dai tasti virtuali.

Ad esempio, viste le generose dimensioni del nuovo LG G3, chi non ha una mano di grande dimensione potrebbe trovare delle difficoltà ad arrivare a toccare la parte superiore del display con il dito per  trascinare la barra delle notifiche verso il basso e quindi poter inserire un tasto che svolge tale funzione nei tasti virtuali, potrebbe rivelarsi una mossa estremamente comoda. Volendo poi è possibile inserire icone di accesso rapido alla funzionalità Dual Windows piuttosto che QuickMemo o QSlide. Sempre da tale menu sarà possibile cambiare il colore di sfondo della barra delle icone virtuali.

Per poter modificare, aggiungere ed eliminare le icone dai tasti virtuali è necessario semplicemente seguire questi passaggi:

  • Andare in Impostazioni -> Selezionare il tab Display -> Pulsanti a sfioramento anteriori
  • personalizzare i tasti virtuali di LG G3
  • Dal menu che si apre sarà già possibile selezionare il colore di sfondo dei tasti virtuali
  • Selezionando la voce Combinazione dei tasti, si ha accesso alla scelta delle varie icone
  • personalizzare i tasti virtuali di LG G3
  • Con un semplice trascinamento sarà possibile aggiungere, rimuovere, riorganizzare i tasti virtuali, ricordando che possono essere aggiunte fino ad un massimo di cinque icone (tre delle quali dovranno essere obbligatoriamente le stock Android)
  • personalizzare i tasti virtuali di LG G3

Grazie a questa piccola guida potrete così disporre di un LG G3 o di un LG G2 modificato ancora più personale e facile da utilizzare!

Nuovo WD My Book Duo: performance superiori e protezione totale dei dati

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Presentato oggi,  l’ultimo arrivato nella nota linea di soluzioni per lo storage desktop per la casa e l’ufficio, il nuovo WD Book Duo è dotato di due dischi, RAID a livello hardware e connettività USB 3.0, il My Book Duo offre capacità e velocità di trasferimento eccezionali, non disponibili su soluzioni single drive. Disponibile in capacità da 4 TB, 6 TB e 8 TB, è dotato inoltre di un software gratuito che crea backup sicuri in locale, nel cloud ed a livello di sistema, per una protezione completa dei dati.

Dai professionisti della creatività agli utenti esperti, fino a chi crea contenuti ogni giorno, gli utenti con grandi quantità di dati troveranno il My Book Duo il modo più veloce e affidabile per trasferire i contenuti dai loro computer, raccoglierli in un’unica location e proteggerli con backup, password e crittografia,” afferma Jim Welsh, executive vice president of content solutions e worldwide sales di WD. “My Book Duo offre eccezionali velocità di trasferimento, una capacità impressionante e l’utilizzo di dischi WD Red integrati per fornire la soluzione storage desktop definitiva per ogni archivio digitale.

Prestazioni

Il My Book Duo dual-drive offre performance superiori con connessione USB 3.0 per consentire velocità di trasferimento fino a 290 MB/s. Ottimizzati per ambienti RAID di piccole dimensioni, gli hard disk WD Red integrati con RAID hardware reale aumentano le performance e riducono i colli di bottiglia che influiscono sui dati. Preconfigurato in RAID, (Redundant Array of Independent Disks) 0 per il massimo della capacità e delle performance, offre agli utenti la flessibilità di passare alla modalità mirror (RAID 1) per ottenere la massima protezione dei dati o di utilizzare una configurazione JBOD per utilizzare i dischi in modo individuale. In modalità mirror (RAID 1) i dischi mantengono costantemente una seconda copia di tutti i file digitali per il backup dei dati in tempo reale[2]. Un disco è utilizzato per archiviare i dati dell’utente mentre il secondo disco è utilizzato per realizzarne una copia. Nell’improbabile caso che un disco si guasti, tutti i dati dell’utente saranno ancora disponibili sull’altro disco

Protezione backup completa

My Book Duo offre una protezione completa dei dati, con backup locale, nel cloud e a livello di sistema, grazie al software di backup WD Smartware Pro ed al software Acronis True Image. Le impostazioni automatiche e continue di WD Smartware Pro rendono i backup di file e cartelle un processo semplice e veloce. My Book Duo offre agli utenti Dropbox una serie di vantaggi a livello di protezione dei dati e di possibilità di accesso. I dati Dropbox possono essere salvati in maniera sicura sull’hard disk locale, e la possibilità di effettuare un backup nel cloud verso l’account Dropbox grazie a WD Smartware Pro permette un’archiviazione sicura e offsite dei file critici – creando un livello extra di protezione. Inoltre, con My Book Duo, gli utenti possono accedere alle informazioni salvate su cloud tramite accesso a Dropbox Web.

Sicurezza hardware e software

Oltre ai vantaggi a livello di performance dell’hardware RAID, il dispositivo è progettato tenendo in massima considerazione la sicurezza. My Book Duo offre crittografia hardware AES a 256-bit e protezione tramite password per fornire una sicurezza hardware e software definitiva.

Caratteristiche

My Book Duo offre un design particolarmente pratico, che consente la sostituzione dei dischi dall’utente, e dispone di un utile hub USB sul retro del dispositivo che consente connessione di telefoni cellulari, tablet e altro per caricare o trasferire i dati, o semplicemente per alleggerire l’area di lavoro. Ulteriori funzionalità includono:

  • Interfaccia: USB 3.0 (x2)
  • Dischi a bordo: hard disk WD Red per NAS
  • Capacità disponibili: 4 TB, 6 TB e 8 TB
  • Gestione dei dati: RAID 0, RAID 1, JBOD; CPU indipendente per la gestione del volume RAID
  • Sicurezza: Hardware RAID, crittografia hardware, protezione con password
  • Compatibilità: NTFS (default) + riformattabile a HFS+J per Mac
  • Software: WD SmartWare Pro, integrazione cloud su Dropbox™, Acronis True Image Software, WD Security, WD Drive Utilities
  • Garanzia: 2 anni globale

 Prezzo e disponibilità

Disponibile presso i rivenditori autorizzati e online nel www.wdstore.com, My Book Duo è dotato di garanzia globale limitata di due anni. Il prezzo è di 349 Euro per la versione da 4 TB, 429 Euro per la versione da 6 TB, e 549 Euro per quella da 8 TB.

LG-W105S il primo smartwatch con SIM integrata per LG

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Attraverso un tweet rilasciato poco fa dai ragazzi di Upleaks, arriva la notizia del debutto ormai prossimo del nuovo LG-W105S il primo smartwatch con SIM integrata per LG.

Il nuovo LG-W105S sarà uno smartwatch con modulo SIM destinato al momento al solo mercato Coreano e legato all’operatore SK Telecom e nelle intenzioni di LG dovrà sfidare l’attuale unico concorrente nel campo degli smartwatch con SIM integrata, Samsung Gear Solo.


https://twitter.com/upleaks/status/481263628054573056

Dalle immagini rilasciate, purtroppo accompagnate da scritte per la maggior parte in Coreano è possibile notare che lo smartwatch LG è dotato di un quadrante dall’originale forma ovale, con l’alloggiamento per la SIM nella parte posteriore ed una presa USB per la connessione a PC e probabilmente per la ricarica senza necessità di un’apposita base.

Sempre attraverso il tweet è possibile conoscere le dimensioni del dispositivo che misura 34.7mm x 55.2mm x 13.9mm per 40.4 gr. di peso, mentre purtroppo non è possibile in alcun modo conoscere le caratteristiche hardware del dispositivo ne il sistema operativo scelto da LG, che con tutta probabilità però sarà il nuovo Android Wear già scelto da LG per il proprio LG G Watch.

A questo punto non ci resta che attendere il lancio del nuovo LG-W105S che dovrebbe avvenire nei prossimi mesi in Corea, con la speranza che presto arrivi anche in Europa!

Le applicazioni freemium rappresentano il 98 per cento di le entrate di Google Play

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I famosi acquisti in app, ossia contenuti o servizi aggiuntivi a pagamento, presenti nelle app, si stanno sempre più divulgando divenendo molto più appetibili dell’eventuale pagamento per intero dell’applicazione stessa.

Nelle molteplici notizie che verranno discusse domani durante la conferenza Google I/O, App Annie, una nota piattaforma web che si occupa di analisi di mercato su app e sull’ottimizzazione dell’app store, ha pubblicato un rapporto dettagliato circa la rapida crescita del Play Store di Google e dei suoi ricavi di produzione. Avendo  superato un milione di applicazioni la scorsa estate, lo Store di Android ora ha più di 1,5 milioni di applicazioni, con un riferimento di download in crescita del 50 per cento tra il 2013 e il 2014. I Proventi da queste applicazioni stanno aumentando ad un ritmo ancora più veloce, più che raddoppiando i totali dello scorso anno. Ma la cosa più notevole è che questa crescita è dovuta quasi esclusivamente dalle applicazioni freemium, app gratuite contenenti appunto acquisti in app al suo interno; parliamo di profitti per il 98 per cento di tutte le entrate provenienti da applicazioni e giochi Android.

In termini di nazioni, il Giappone mantiene il suo vantaggio spendendo più degli altri sui contenuti in-app, sopratutto con i giochi, di seguito abbiamo gli Stati Uniti e la Corea del Sud che occupano rispettivamente secondo e terzo posto. I giochi non sono influenti solo in Giappone, però, essi rappresentano circa il 40 per cento di tutti i download Android e generano quasi il 90 per cento dei ricavi della piattaforma.

I mercati asiatici sono all’avanguardia nel promuovere il modello freemium nei giochi e nel resto del mondo la traiettoria che sta prendendo la cosa diventa sempre più simile; gli utenti di Android, almeno in Italia, sono ancora molto riluttanti a pagare le applicazioni, ma il contenuto all’interno di queste è senza dubbio molto più allettante.

E voi che ne pensate degli acquisti in app?

Scoperto un grave bug via SMS per smartphone Android con Cpu Mediatek!

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Il noto blogger Korben ha da poche ore scoperto un grave bug via SMS per smartphone Android con Cpu Mediatek che comporta, tramite il semplice invio di uno specifico hack SMS verso i dispositivi incriminati, il reboot del device.

Korben ha scoperto che inviando un semplice SMS con la scritta ‘=’ ad un dispositivo equipaggiato con processore MediaTek, questo interpreterà il simbolo come il comando in codice “riavvio del dispositivo”, effettuando così l’operazione che il blogger ha tra l’altro documentato con un breve video.

L’hack di per se potrebbe sembrare di poco conto ed anzi utilizzabile per effettuare qualche simpatico scherzo, mentre va considerato che se qualcuno decidesse di attaccare un utente con un invio massivo di messaggi, in realtà l’operazione renderebbe il dispositivo totalmente inutilizzabile.

Purtroppo molti dispositivi Android di fascia medio e medio-bassa sono equipaggiati con processori MediaTek sofferenti del problema, tra i quali troviamo diversi Alcatel come One Touch Idol X, Idol Ultra, Pop C3, S-Pop e Star, così come diversi modelli NGM tra i quali troviamo Forward Prime e Forward Active.
Per scoprire se il vostro dispositivo soffre del bug degli SMS è sufficiente provare a farsi inviare un SMS con la scritta ‘=’ e vedere se il dispositivo effettua il reboot.
Aspettiamo i vostri riscontri per scoprire quali dispositivi sono affetti da questo particolare e fastidioso bug!

Android 4.5, ecco le prime immagini

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Ieri, in occasione dell’aggiornamento della release della CyanogenMod 11 ad Android 4.4, avevamo parlato delle notifiche galleggianti e di come, secondo lo sviluppatore, il codice per questa funzione sia stato “nascosto” nel codice sorgente del sistema operativo mobile di Google già da un po’ di tempo.

Ovviamente questa notizia ha fatto subito pensare che, con la prossima release di Android, queste notifiche “galleggianti” potrebbero essere introdotte, anche perché sembrerebbero state sviluppate appositamente per la modalità a schermo intero in Android 4.4.

Inoltre grazie all’utente reddit Doopl,  sono state pubblicate due screenshot  della presunta versione di Android 4.5 (o Android 5) dove possiamo vedere che, la schermata che viene visualizzata quando si effettua l’accesso al proprio account Google, nel design, assomiglia a quella di Google Now.
Più interessante è forse l’icona ‘L‘ visibile nella barra di notifica che si riferisce ad un segnaposto per una nuova opzione  ‘non disturbare’, funzione che consentirà forse di gestire le applicazioni per le icone galleggianti, un modo per dare all’utente più influenza sul modo di gestire le notifiche.

Di seguito potrete vedere i due screenshot della presunta nuova versione Android: