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Come modificare le impostazioni di posizione con Android

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Ecco una breve guida su come utilizzare sul nostro dispositivo Android le impostazioni di posizione, magari per mantenere quel certo grado di privacy che a volte sentiamo la necessità di custodire.

Come ben sappiamo, i servizi relativi alla posizione geografica vengono impostati durante l’operazione di inizializzazione del telefono, nella quale soprattutto dobbiamo decidere se desideriamo che vengano utilizzati oppure no. Diciamo che in linea di massima Google possiede servizi propri che sta a noi configurare, così come lo stesso operatore telefonico di cui ci serviamo, che in qualche caso ne possiede a sua volta (e noi siamo chiamati a stabilire se accettarli o meno).

Al di là di questo, però, è importante sottolineare che è possibile eseguire una serie di settaggi relativi ai servizi sulla posizione anche tramite Android stesso. Questa guida si propone di dar loro uno sguardo veloce.

Foto e Tag GPS:

location camera

Ecco una di quelle impostazioni che può ritornare comoda soprattutto quando si usa Facebook; ad alcuni potrà apparire un eccesso di zelo, ma si tratta pur sempre di un’opzione che risulterà utile conoscere.

Per chi non lo sapesse, gli smartphone vi consentono di allegare una posizione – coordinate GPS, di fatto – alla foto che scattate. La funzione consente una serie di operazioni interessanti come organizzare le immagini all’interno di album suddivisi per località, oppure redarre resoconti dei vostri amati viaggi tramite Google+. Infatti attribuire una posizione geografica alle proprie foto non è una prassi sconveniente in sé, il problema nasce quando si trasmettono a tutto il mondo dati geografici sensibili, come potrebbe accadere – ad esempio – se raccontaste di un diverbio avuto col proprietario di un dato ristorante (magari entrando nei particolari della discussione ritraendo in termini non troppo entusiastici il vostro interlocutore) e poi pubblicaste una foto di voi nel locale suddetto, rendendo la persona identificabile.

Ebbene, esistono alcune app che vi permettono di disattivare la notifica della vostra posizione per determinate condivisioni. Se invece desiderate agire sulla localizzazione delle foto in modo radicale, potete utilizzare il pulsante on/off che troverete nelle impostazioni della fotocamera. Oppure potete accedere alla gestione della posizione attraverso le impostazioni principali di Android (cercatele in Impostazioni>Posizione), e da lì decidere se memorizzare o meno sulle foto la vostra posizione.

(Un’altra possibilità potrebbe essere quella di scaricarvi un editor EXIF e poi rimuovere manualmente da immagini specifiche le informazioni di posizione).

Come agire sulle impostazioni di posizione:

location accuracy

Android possiede in realtà tre impostazioni di posizione ben precise. Le potete trovare sempre in Impostazioni>Posizione dove, navigando all’interno del menu proposto, sarete in grado di decidere il grado di accuratezza da conferire alle informazioni sulla vostra posizione. È importante, ai fini della vostra scelta, che teniate conto non soltanto del livello di privacy che vi interessa applicare al device, ma anche del modo in cui le diverse opzioni influenzeranno la durata della batteria. Esse sono le seguenti:

  • Precisione elevata: Questa modalità si avvale della radio GPS per ottenere da satellite l’esatta posizione del vostro telefono; allo stesso tempo utilizza il Wifi e la rete mobile individuati nelle vicinanze.
  • Risparmio energetico: Questa modalità, per ottenere le proprie indicazioni, utilizza esclusivamente reti Wifi e mobili. Forse non risulterà troppo accurata, ma contribuirà ad aumentare la durata della vostra batteria.
  • Solo sensori dispositivo: Questa modalità per trovarvi si avvale unicamente della radio GPS. Potrebbe metterci un po’ di più ad acquisire i dati, dal momento che non effettua una ricerca generica preliminare della posizione tramite Wifi né reti mobili. Il prolungarsi dell’attesa potrebbe naturalmente ripercuotersi sull’autonomia della batteria.

Come disattivare integralmente la funzione:

Se desiderate rendervi assolutamente irrintracciabili non dovete fare altro che agire sulle impostazioni di posizione disattivando a priori il servizio all’interno di questa stessa sezione. Quando li riattiverete, riceverete nuovamente tutti gli alert e le note cautelative che la fase di configurazione prevede affinché siate bene informati sulle possibilità che avete a disposizione.

Non ci resta che augurarvi buon settaggio!

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Windows Phone 8.1, in arrivo il suo primo aggiornamento?

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Windows Phone 8.1, appena lanciato una settimana fa e non è ancora arrivato su tutti i dispositivi, anzi sono molti di più quelli che non l’hanno ancora ricevuto e stiamo già parlando di una pianificazione della sua prima patch, che in tipico stile Microsoft, sarà chiamata GDR 1 (General Distribution Release 1) e dovrebbe portare alcune piccoli piacevoli funzionalità.

L’aggiornamento potrebbe portare il supporto alla risoluzione 1280 x 800 e riguardo l’interfaccia grafica, verrà aggiunto il supporto nativo per le cartelle; infatti, proprio come in altri sistemi operativi mobili, l’utente sarà in grado di creare una nuova cartella nella schermata iniziale potendo poi inserire al suo interno una o più live Tile e Cortana sarà disponibile anche per l’accesso alla rubrica.

Funzioni aggiuntive per i produttori: la possibilità di nascondere la voce “scansione automatica degli aggiornamenti, la riorganizzazione del layout dello schermo Start, e la possibilità di abilitare / disabilitare la scheda SD per gli aggiornamenti del telefono.

La Developer Preview della DDR 1 è previsto in arrivo per il mese di agosto.

NGM presenta la nuova campagna Adv su radio, web e outdoor

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È on air da metà luglio la nuova campagna promozionale di NGM, azienda leader in Italia nella telefonia Dual SIM, per lanciare la nuova sorprendente linea Forward. L’azienda toscana ha scelto di promuovere i suoi nuovi modelli su tutto il territorio nazionale attraverso un’importante pianificazione Adv, che vede coinvolti outdoor, radio, web e punti vendita. Protagonisti indiscussi della campagna pubblicitaria i tre nuovi modelli top di gamma NGM: Forward Xtreme, Forward Next e l’ultima novità, Forward 5.5, lo smartphone più sottile al mondo.

La campagna si basa su tre diverse creatività realizzate dall’agenzia Anteprima ADV che mettono in mostra le caratteristiche distintive dei tre nuovi modelli proposti da NGM. “Il più potente” è il claim che caratterizza Forward Xtreme, lo smartphone Dual SIM più performante disponibile oggi in Italia grazie a un processore octa-core a 2,0 GHz abbinato a 2 GB di memoria RAM. “Il più selfie” celebra invece la fotocamera da 13 Mpx rotante a 180 gradi che permette a NGM Forward NEXT di scattare Selfie con una qualità eccellente. NGM Forward 5.5 è lo smartphone più sottile al mondo con i suoi 5,5 mm di spessore e questo primato realizzato da uno smartphone italiano è giustamente celebrato dal claim “Il più sottile”.

La campagna, realizzata per far risaltare la potenza, il dinamismo e lo stile dei nuovi smartphone NGM, verrà declinata per tutta l’estate su radio,weboutdoor e oltre 250 punti vendita presenti sul territorio nazionale.

Questo progetto di comunicazione – ha dichiarato Roberto Ciompi, Marketing Manager NGM Italia – rappresenta per noi un importante investimento al fine di valorizzare la costante attività di R&D che ha reso possibile realizzare smartphone che si pongono come dei punti di riferimento per il mercato della telefonia. La campagna è l’esito di un piano strategico di marketing progettato per promuovere l’arrivo sul mercato dei tre nuovi smartphone, tra cui Forward 5.5 che, essendo l’unico monoSIM presente nel portafoglio prodotti, è per l’azienda una vera e propria sfida.  NGM investe costantemente nell’attività di Marketing-Communication, con l’obiettivo di far conoscere a tutti i consumatori l’affidabilità e la funzionalità dei nostri prodotti. In particolare, questa campagna integrata, è stata resa possibile grazie agli importanti risultati di crescita che l’azienda ha registrato anche quest’anno.

Problema batteria Xperia Z dopo Android 4.4.2 KitKat

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Il problema che ormai da qualche mese affligge il caro buon vecchio Sony Xperia Z è davvero degno di nota: la batteria si esaurisce troppo velocemente e lo smartphone è vittima di pesanti surriscaldamenti. Morale della favola: uno smartphone quasi inutilizzabile visto che la percentuale della batteria in alcuni dispositivi sembra essere diventata un timer che mette ansia, e molti componenti sono a rischio per via delle elevate temperature che può raggiungere la CPU.

Problema batteria Xperia Z: cosa dice Sony

Sony riconosce ufficialmente il problema, ma si scrolla di dosso ogni responsabilità, addossando tutto a un conflitto nato tra la versione Android 4.4.2 kitkat e l’ultima versione dei Google Play Services.

Tutto dipende da Google: è lei che deve risolvere la situazione con un imminente aggiornamento.

Nel frattempo i tecnici consigliano di disabilitare i servizi di Google. Un’ altra alternativa è quella di servirsi di PC companion per effettuare una “riparazione software” che dovrebbe portare a qualche leggero miglioramento (assicuratevi di fare prima un backup dei dati).

Serve a qualcosa portarlo in un centro assistenza?

Purtroppo no, non risolve praticamente nulla, perché al massimo potrebbero sostituire la batteria, ma il problema sull’Xperia Z è a livello software e non fisico. Anche quando vi sostituissero l’unità: sono tutti i modelli che accusano lo stesso “sintomo”, chi in forma minore, chi superiore.

Dunque la situazione è davvero critica e l’unica speranza è l’aggiornamento ad Android L, o la risoluzione con un aggiornamento minore.

Posso confermarvi, parlando da possessore del suddetto smartphone, che effettivamente si tratta di un conflitto con i Google Play Services, dopo un aggiornamento di questi, infatti, il problema della batteria Xperia Z si era risolto, e lo smartphone non scaldava quasi mai! Ma è stata una gioia effimera, poiché il problema è ricomparso con l’aggiornamento successivo.

Aggiornamento HTC One Mini a Sense 6: ecco l’update anche in Italia

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Erano in molti ad attendere l’aggiornamento HTC One Mini che portasse anche sul piccolino di casa la tanto attesa UI Sense 6. L’aggiornamento dovrebbe arrivare per tutti in modalità OTA seguendo il piano di rollout impostato da HTC.

Cosa cambia con l’aggiornamento HTC One Mini? Ecco a voi l’elenco delle migliorie:

Miglioramenti di Sistema e Alimentazione
– Aggiornamento HTC Sense 6
– Temi colorati per navigazione facilitata della UI
– Personalizzazione stile carattere
– Integrazione della modalità Risparmio Energia Estremo
– Aggiunta soft button per chiusura app recenti

Miglioramenti Immagini
– Nuova interfaccia per Galleria e Fotocamera
– Integrazione funzione Image Match per ricerca facile e veloce delle foto
– Supporto localizzazione POI (Point of interest) in modalità visualizzazione Mappa

Miglioramenti BlinkFeed
– Scorrimento continuo e fluido
– Nuova interfaccia per aggiunta intuitiva di nuovi contenuti
– Barra laterale per navigazione facilitata
– Consigli sui ristoranti vicini

MIglioramenti HTC Sense TV
– Controllo risultati, statistice e social media sportivi in tempo reale – UI ridisegnata per migliore esperienza d’uso

Altro
– App musicale migliorata con temi visivi più attraenti
– Aggiunta della funzione di impostazione di orari ed eventi predeterminati per l’avvio della modalità Non Distrurbare
– App Mail , Messaggi e Calendario e Telefono migliorate
Voi avete già eseguito l’aggiornamento HTC One Mini? Attendiamo i vostri commenti.

Motorola Moto G2: ecco nuove immagini sulle presunte cover

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Motorola Moto G2 sarà il prossimo smartphone Motorola, ed in rete già appaiono delle cover molto interessanti che ci mostrano un foro per la fotocamera decisamente più grande rispetto alla cover per il Moto G, dettaglio che ci fa subito pensare che il sensore fotografico del futuro Motorola potrebbe essere sicuramente più ampio e magari più performante nella cattura della luce sia diurna che notturna.

Dal fattore di forma della cover possiamo immaginare come il design di questo prossimo Motorola Moto g2 sia più o meno simile a quello dell’attuale Moto G, rimane invariato il foro per jack audio così come la presa per il jack di ricarica micro USB.

Ti consigliamo di leggere anche: Motorola Moto G2: ecco una presunta foto

Parlando invece di caratteristiche tecniche dovremmo avere per Motorola Moto G2 uno schermo da 4,7 pollici con una risoluzione HD, un processore Snapdragon 400 quad core (come per il Moto G), 1 GB di RAM e 8/16 GB di memoria interna con possibilità di espanderla tramite microSD.

Per la parte multimediale, invece dovremmo fare un leggero passo in avanti, rispetto alla precedente generazione di Motorola Moto G: la fotocamera principale dovrebbe passare dai 5 agli 8 Megapixel. Si vocifera anche una versione in dual SIM e Android L a bordo.

Cover Motorola Moto G2

Rilasciato Skype per Linux, versione 4.3

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Avevamo già parlato dell’arrivo di Skype per Linux e nei giorni scorsi è stata rilasciata la nuova versione 4.3.

Questa nuova release non introduce particolari novità , ma porta considerevoli cambiamenti sulle funzionalità. L’interfaccia grafica è stata rivisita migliorando l’integrazione con le nuove distribuzioni e ambienti desktop. E’ stato abbandonato il supporto Alsa (Advanced Linux Sound Architecture) per far posto a PulseAudio (sound server) che accetta più sorgenti audio reindirizzandole ad una o più uscite. Questa variazione non è stata ben accettata dai fan di Linux che preferiscono non avere un prodotto software Microsoft sulle loro macchine, figuriamoci dover modificare il loro software di gestione audio per poterlo utilizzare.

Altra importante novità è il sistema di chat di gruppo basato su cloud. Questa funzionalità offre molti vantaggi tra cui inviare e ricevere messaggi anche se si è offline e non lo si sta utilizzando attivamente e sincronizzare i messaggi tra tutti i dispositivi con la possibilità di vedere la cronologia. E’ stato migliorato il trasferimento dei file e riveste le caratteristiche di accessibilità per gli utenti non vedenti e ipovedenti notevolmente migliorate.

Tutti i dettagli su Skype per Linux  in versione 4.3 potranno essere consultati cliccando sul tasto seguente:

[button_link size=”medium” src=”http://blogs.skype.com/2014/06/18/skype-4-3-for-linux/”]Skype per Linux[/button_link]

Rilasciato Ubuntu 14.04.1 Trusty Tahr LTS

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Nei scorsi giorni Adam Conrad ha annunciato il rilascio di Ubuntu 14.04.1 Trusty Tahr LTS, il primo aggiornamento della versione stabile di questa popolarissima distribuzione con supporto a lungo termine.

Come al solito lo scopo di questa nuova release è quello di fornire una versione stabile che includa tutti gli aggiornamenti sin qui rilasciati, in modo da non dover eseguire molti upgrade post-installazione. Gli sforzi nel corso di questo periodo sono stati orientati soprattutto nell’ottimizzazione della sicurezza e nella correzione di molti bug con un focus sul mantenimento della stabilità e compatibilità con Ubuntu 14.04 LTS e le sue derivate (Kubuntu 14.04.1 LTS, Edubuntu 14.04.1 LTS, Xubuntu 14.04.1 LTS, Mythbuntu 14.04.1 LTS, Ubuntu 14.04.1 LTS GNOME, Lubuntu 14.04.1 LTS, Ubuntu 14.04.1 LTS Kylin, e Ubuntu Studio 14.04.1 LTS).

Come abbiamo già accennato con di Ubuntu 14.04.1 Trusty Tahr LTS sono stati risolti molti bug e gli utenti utilizzatori di Lubuntu saranno felice di apprendere che applicando questo aggiornamento potranno finalmente utilizzare l’applet di Network Manager senza alcun problema.

Gli users che hanno già installato Ubuntu 14.04. Trusty Tahr o una derivata potranno aggiornare la distribuzione dal gestore degli aggiornamenti per avere la nuova versione.

E ‘sicuramente un aggiornamento importante e se siete su una versione precedente vi invito a farlo.

[button_link size=”medium” src=”https://lists.ubuntu.com/archives/ubuntu-announce/2014-July/000188.html”]Note di Rilascio[/button_link]

 

Imparare le lingue su Android con Words

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Da oggi imparare le lingue su Android non è più un problema, ci viene in soccorso l’applicazione Words imparare le lingue, utile per migliorare il vocabolario di 14 lingue straniere e monitorare i propri progressi in modo semplice.

Words imparare le lingue è la nuova versione di Pesca una parola, l’app lanciata nello store Android a inizio 2013 utile a imparare le lingue straniere. Con il suo database continuamente monitorato e ottimizzato Words è il compagno di studio e di viaggio ideale che è stato già scelto da più di 50 mila utenti Android in tutto il mondo.

Il progetto ambizioso di Words imparare le lingue su Android, ottimizzato e incrementato dal player Inventor4fun, mette a disposizione degli utenti 4500 vocaboli (Versione Pro) con cui esercitarsi non solo in italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese ma anche in cinese, giapponese, coreano, arabo, greco, hindi, russo e tailandese. Words non si limita alle sole lingue europee ma ha allargato i confini dei vocaboli a tutto il resto del mondo.

I 4500 vocaboli sono suddivisi in 65 categorie (come ad esempio abbigliamento, cucina, animali) così da permettere l’apprendimento di parole nuove in specifiche aree di interesse. E’ possibile selezionare più categorie alla volta e fare così sessioni di apprendimento sempre più complesse.

Words permette di migliorare listening e pronuncia offrendo la possibilità di ascoltare la dicitura corretta delle parole che si stanno imparando durante l’allenamento e di inserire a voce le risposte utilizzando la funzionalità microfono.

I progressi sono sempre monitorabili grazie alla pagella delle varie sessioni di apprendimento, una funzione che indica quante nuove parole della lingua straniera si è imparato. I risultati di ogni sessione vengono registrati dall’app che indica in maniera semplice quali parole sono ormai state apprese, perché errate sempre meno frequentemente, e quante ancora necessitano di studio e allenamento.

Attraverso la condivisione dei propri risultati di gioco sui propri profili di Facebook e Twitter si possono sfidare gli amici a fare di meglio in modo divertente.

Cominciate anche voi ad imparare le lingue su Android con Words.

 

Ancora un rinvio per Samsung Z Tizen in Russia

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Samsung ha annunciato diversi mesi fa la sua intenzione di lanciare uno smartphone con sistema operativo Tizen in Russia nel terzo trimestre di quest’anno, proprio in questo periodo, ma c’è stato nuovamente un cambio dei piani della casa coreana.

Il Lancio del Samsung Z in Russia è stato ulteriormente rinviato a causa della necessità di “migliorare ulteriormente l’ecosistema del Tizen” un chiaro segnale di come Samsung si sia  resa conto che il portafoglio App per il sistema operativo Tizen lascia ancora a desiderare.

Non è stata data una nuova data e come pure nessun altra informazione, se non incentivare economicamente gli sviluppatori a creare nuove applicazioni Tizen. Non c’è dubbio che le mosse di Samsung di lanciare il Samsung Z con Tizen non stiano andando come previsto e anche se non si conoscono tutti i dettagli forse potremmo credere che non sia un problema solo di portafoglio applicazioni.

Iphone 6 concept, mostrato insieme ad iPad 3

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L’iPhone 6 di Apple dovrebbe fare il suo debutto ufficiale nell’autunno prossimo e crescono sempre di più le aspettative. Fino ad oggi abbiamo ampiamente parlato del dispositivo che arriverà nelle due versioni da 4,7 “e da 5.5”, con quest’ultimo probabilmente in ritardo rispetto al primo, ma comunque entrambi ormai ben consolidati.

Se sul fattore di forma  non ci sono molti dubbi, sui vari componenti interni che Apple intende introdurre nei due dispositivi, sappiamo ben poco, quasi nulla. Nessuna informazione trapelata nemmeno sul processore A8, che dovrebbe essere introdotto a rigor di logica, visto che per esperienza Apple porta un nuovo chip ogni anno.

Con questi pochi dati, i progettisti hanno dovuto quindi lavorare di fantasia per realizzare i vari concept fino ad ora mostrati, non ultimo quello visto in questa galleria fotografica insieme al presunto iPad3. A voi i commenti.

Iphone 6 concept di Martin Hajek:

Sfida tra assistenti digitali, Cortana vs Siri in un video

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Ecco un nuovo duello per gli assistenti digitali, Cortana vs Siri, sfida all’ultimo comando! Ammettiamolo, siamo abbastanza consapevoli del fatto che Microsoft, quando mostra i suoi dispositivi confrontandoli con la concorrenza, lo fa sempre in modo bizzarro, proprio come nel video di oggi dove a farne le “spese” è l’assistente vocale Siri di Apple che viene confrontato con Cortana di Microsoft.

Cortana Vs Siri, chi vince la sfida?

Dal video sembrerebbe che l’assistente vocale  Cortana, presente su Windows Phone 8.1 faccia il suo lavoro abbastanza velocemente, mentre Siri risponda sempre: “Oh no, non posso farlo”…. Di certo è che siamo sicuri invece che Siri sia in grado di fare la  maggior parte delle cose che Microsoft sostiene che non può, mentre, realmente, non sappiamo cosa sia in grado di fare Cortana, non avendolo ancora testato. Vi lasciamo al video

https://www.youtube.com/watch?v=w0pjD4qpIpg