The GooPhone i6 è il secondo clone cinese (ovviamente) della casa GooPhone; la notizia è arrivata stamattina e la società è anche fiera di annunciare questo nuovo dispositivo che somiglia un po’ troppo a quelli che sono stati i concept di iPhone 6.

Dato che stiamo parlando di un dispositivo cinese, possiamo già immaginarci le caratteristiche tecniche; The GooPhone i6 presenta un display IPS da 4,7 pollici con una risoluzione da 960×540 (in questo poteva anche sforzarsi di più probabilmente), una CPU MTK6582 quad-core con 1GB di RAM, una fotocamera da 13 megapixel sulla parete posteriore, e sulla parete frontale una fotocamera da 5 megapixel; per quanto riguarda lo storage interno abbiamo invece una memoria da 8GB.

La data di lancio di questo “interessante dispositivo” è prevista per il primo agosto a 150 dollari.

Apple, riguardo a tutti questi cloni del suo fortunato prodotto di punta (che di fatto verrà presentato a settembre), è fino ad ora rimasta in silenzio. Del resto non fa parte della filosofia della casa di Cupertino attaccare queste persone, nonostante qualche anno fa si scontrò proprio con la suddetta casa cinese che comunque a quanto pare continua senza problemi a riprodurre queste “copie”.

Voi che ne pensate di questo dispositivo?

MediaTek: in questi giorni si sta davvero parlando tanto dell’azienda cinese, semplicemente perché uno dei suoi SoC ha ottenuto ben 47.000 punti su AnTuTu, e finalmente vediamo il “misterioso smartphone” dalla super potenza.

Questo SoC, e più precisamente l’MT6595, ha ottenuto questo punteggio perché non si basa su architettura big.LITTLE, cioè composta da otto core che lavorano simultaneamente, bensì si basa su un impianto dotato di otto core operanti in maniera alternata, cioè solamente 4 alla volta.

Delle potenzialità di questo dispositivo abbiamo già parlato in questo articolo, ma ora ci interessava segnalarvi l’esistenza dello smartphone e le incredibili potenzialità del suo SoC, apprezzabili già attraverso lo sfondo animato che riprende una città in 3D con tanto di banner pubblicitari! Qualcosa di eclatante che dà anche la possibilità di capire quanto avanzate siano le potenzialità grafiche del processore in questione.

Il dispositivo che vediamo in azione è praticamente il massimo supportato dal nuovo SoC: infatti abbiamo la CPU MT6595, una GPU PowerVR Series6, fotocamera da 20.7 megapixel (stiamo parlando di un sensore Sony) sulla parte posteriore che è in grado di registrare video a 1080p con un fps pari a 480, schermo da 1440 x 2560 pixel con una grandezza di 5 pollici.

Purtroppo questo smartphone è stato realizzato solamente a scopo dimostrativo, di conseguenza difficilmente sarà messo in vendita; dobbiamo dire però che il pannello del display a vista d’occhio appare spettacolare.

Se volete analizzare meglio questo SoC vi consigliamo di leggere questo articolo.

Trapelato ieri online un manuale apparentemente ufficiale dell’LG G3 S o LG G3 mini che suggerisce il fatto che il fratellino minore del G3 sembra essere dietro l’angolo.

Per gentile concessione di organismo di certificazione delle telecomunicazioni in Cina, vi mostriamo alcuni scatti  di questo LG G3 mini considerando che le foto mostrate si riferiscono alla versione mobile-bound del G3 S Cina, e fonti più o meno attendibili hanno dichiarato che il nome che prenderà sarà LG G3 beat.

Guardandolo da vicino, il G3 mini, ancora una volta, dimostra di essere una copia miniaturizzata del suo fratello più grande; non ci sorprende affatto che la casa coreana abbia mantenuto lo stesso design del fratello maggiore, in ogni caso, possiamo vedere, nella parte posteriore, sia i tasti posteriori che il mirino a infrarosso con un flash a LED singolo (sul G3 è presente un Flash a doppio LED).

Parlando di dimensioni, l’LG G3 mini dovrebbe avere un display da 5 pollici a 720 x 1280 pixel di risoluzione, un processore Snapdragon 400, 2GB di RAM e una fotocamera posteriore da 8 megapixel. Sempre dalla fonte sono state dichiarate anche le dimensioni che sarebbero di: 137,75 x 69,60 x 9,99 millimetri con un peso di 134 grammi.

Il G3 mini, come il G3, avrà a bordo Android 4.4 KitKat, con la stessa UI vista nel fratello maggiore. PEr quanto riguarda, lancio del prodotto e prezzi non si sa ancora esattamente quando LG deciderà di svelarlo alla stampa. Rimanete con noi per scoprirlo!

Ritot è un progetto davvero interessantissimo che ha iniziato a prendere forma sulla piattaforma di Indiegogo, una piattaforma che permette di raccogliere fondi. Il Ritot è un wearable, che integra un piccolo proiettore al suo interno il quale consente di visualizzare direttamente sulla nostra pelle l’orario e le notifiche e questo è il primo wearable senza display che permette di fare una cosa del genere.

Il Ritot non ha un display integrato, ma appunto ha solamente un piccolo proiettore che permette di proiettare delle informazioni che verranno poi visualizzate sulla mano: come per esempio le notifiche, le chiamate e il riproduttore multimediale; questa luce dura per circa 10 secondi e inoltre il dispositivo sarà messo in vendita (se il progetto andrà in porto) in 20 diverse colorazioni.

L’autonomia di questo dispositivo però è molto interessante, di fatto l’ingegnere dichiara 150 ore di proiezioni in un mese in stand-by.

Ritot è davvero un progetto molto interessante e potrebbe far aprire gli occhi a moltissimi produttori che intendono rivoluzionare il concetto di dispositivo indossabile dato che attualmente questi dispositivo servono solo da notifica al polso dato che hanno poche altre funzionalità.

Il Ritot del resto è anche resistente all’acqua e la ricarica avverrà tramite un’apposita base. Per poter acquistare questo device dovremmo forse attendere Febbraio 2015 e per chi volesse prenotarlo può farlo a 120$. Ecco il Thread su Indiegogo

Ecco delle fotografie e un video che vi possa far capire di cosa è capace questo wearable:

https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=OfmReO31grA