E’ stato confrontato di recente, sul piano grafico, il nuovissimo sistema di Google con quello futuro iOS 8 di Apple, in modo da capire quali sono le differenze e se esistono similitudini. Entrambe le piattaforme, Android ed iOS sono diversissime e ricche di funzionalità, per cui la scelta da parte dell’utenza non può che dipendere dal capire quale è il sistema più adatto alle proprie esigenze. Per quanto riguarda iOS 8 già in precedenza abbiamo parlato della sua apertura agli sviluppatori e sembra che anche Android L sta cercando di proiettarsi in avanti con la creazione di un sistema operativo di alta qualità. Entrambe le piattaforme sono dotate di caratteristiche proprie, soprattutto a livello visivo, ma nonostante ciò, in Android L sembrano comparire caratteristiche grafiche simili ad ìOS.
Per chi fosse curioso riportiamo le immagini di confronto, a sinistra quelle di ìOS e a destra quelle di Android :
Come largamente anticipato, Apple rilascia iOS 8 beta 3 per gli sviluppatori registrati nel programma di testing. La nuova build 12a4318c è già disponibile al download via OTA oppure attraverso il download da iOS DEv Center, per tutti gli sviluppatori iscritti al programma di test Apple, e porta con se alcune interessanti novità, con le nuove versioni delle applicazioni “Trova il mio iPhone” e “Trova i miei amici”.
Ricordiamo a tutti che l’installazione di iOS 8 beta 3 cancellerà immediatamente il jailbreak dai dispositivi, che torneranno così completamente originali, in attesa ovviamente di una nuova procedura di sblocco.
iOS 8 beta 3 è disponibile per tutti i dispositivi compatibili della serie iPhone, iPad ed iPod Touch.
Rimaniamo in attesa di conoscere ulteriori dettagli ed il changelog completo del nuovo iOS 8 beta 3 di Apple.
La nuova distribuzione Deepin Linux 2014 è una basata su Ubuntu 14.04 Trusty LTS, che mira a fornire un sistema operativo elegante, user-friendly e stabile. Essa comprende i migliori software del mondo open source ed un ambiente desktop, chiamato DDE o Deepin Desktop Environment 2.0, basato su tecnologie HTML5 altamente personalizzate, dove è stata migliorata considerevolmente l’usabilità.
Le sue applicazioni home-grown come Deepin Musica Player, Deepin Media Player e Deepin Control Center sono preparati per l’uso quotidiano. Facile da installare e utilizzare per l’utente medio, Deepin Linux 2014 può essere una buona alternativa di Windows per l’ufficio e l’uso domestico.
Gli sforzi degli sviluppatori di rendere l’uso di questa distro un’esperienza amichevole ha fatto sì che nel corso degli anni questo software venisse scaricato da milioni di utenti di oltre 40 paesi in tutto il mondo. Oltre ad aver incluso il plugin Flash Player e codec multimediali in Debian Linux 2014 possiamo trovare tra il browser Google Chrome, la suite per l’ufficio LibreOffice, Skype, Pidgin, HexChat e tanti altri.
Oggi Deepin Linux 2014 è finalmente disponibile anche in lingua Italiana, allora che aspettate, scaricatelo e provatelo, non rimarrete delusi. Vi lascio il link per eseguire il download.
Sony ha appena confermato che lancerà domani un telefono, il Sony Xperia dedicato ai selfie e grazie a Xpera Blog, possiamo mostrarvi le prime immagini decenti del dispositivo insieme ad un video. Secondo le fonti il nome del dispositivo sarà Xperia C3 e quello che noterete dalle immagini qui sotto è che il telefono ‘selfie’ ha una grande fotocamera frontale con la presenza di un flash LED.
Questi screenshot mostrano il telefono cellulare in turchese, e questo fa presagire che verrà lanciato in diverse colorazioni; è possibile anche confermare che arriverà con una batteria da ben 2500 mAh. PEr ulteriori dettagli vi rimandiamo alle notizie di domani , quando Sony presenterà ufficialmente il dispositivo e noi di newsdigitali.com vi riporteremo sul nostro Blog. Nel frattempo non esitate a farci sapere che ne pensate del primo dispositivo mobile con Flash Anteriore e dedicato esclusivamente ai maniaci del Selfi.
Ormai da tempo, arrivano sempre maggiori dettagli dei nuovi smartphone Apple iPhone 6 in arrivo a Settembre, dei quali abbiamo visto diverse immagini e conosciuto alcuni dettagli tecnici. Fino ad oggi però non erano trapelate notizie riguardanti le batterie del nuovo dispositivo Apple, ma dalla Cina arrivano oggi quelle che potrebbero rivelarsi le specifiche delle batterie di iPhone 6 4.7″ e 5.5″ di Apple.
Da quanto emerso, il nuovo iPhone 6 da 4.7 pollici sarà equipaggiato con una batteria con capacità tra 1.800 e 1.900 mAh, mentre la variante con display “maggiorato”, iPhone 6 da 5.5 pollici avrà una batteria da 2.500 mAh. Se le specifiche saranno confermate, la speranza è che Apple abbia fatto un lavoro incredibile in termini di gestione software del risparmio energetico, visto che le batterie non sono sicuramente all’altezza della concorrenza, ma non solo, in quanto, almeno per il modello da 4.7 pollici, le differenze con il modello iPhone 5s (dotato di batteria da 1.570 mAh) sono minime.
Come sempre, questi sono solo rumors che devono essere confermati da Apple e come tali vanno presi, anche se va detto, questa in caso di veridicità delle informazioni, non sarebbe ne la prima, nell’ultima volta che importanti notizie su prodotti non ancora in commercio, trapelano dalle segrete stanze Apple.
Andorid L è ora ufficialmente disponibile solamente per i dispositivi Nexus 5 e Nexus 7 (2013), ma ora è anche possibile averlo sui modelli precedenti come Nexus 4 e su Nexus 7 versione 2012. Essendo un porting non ufficiale presenta ancora un bel po’ di bug, ma è pur sempre possibile installarlo.
Come anticipato, l”ultima versione di Android è stata rilasciata come anteprima per gli sviluppatori e installabile solamente per gli ultimi modelli di casa Google, con ampia delusione degli altri utenti affezionati a Mountain View. Fortunatamente, ci sono molti sviluppatori, che sono riusciti a portare Android L sia per il Nexus 4 e sia per il Nexus 7 (2012). Dicevamo appunto che sci sono ancora numerosi bug e non raccomandiamo l’installazione per un uso quotidiano del dispositivo, bensì per la vostra curiosità e su un dispositivo che potrete usare liberamente per eseguire i test che volete.
Quindi se siete in possesso di un Nexus 4 o Nexus 7 (2012) e state cercando una rom da provare per vedere tutte le nuove funzionalità di Android L, incorrendo in alcuni bug, allora siete nel posta giusto.
Ovviamente Android L offre una serie di interessanti novità, come ad esempio le notifiche sulla schermata di blocco, un buon risparmio della batteria e il Material Design. Dunque, se sapete a cosa state andando incontro e avete dimestichezza nella materia, seguite il link per scaricare direttamente dal Forum degli sviluppatori di XDA:
[button_link size=”medium” src=”http://forum.xda-developers.com/nexus-4/development/lpv-79-mako-port-beta-t2807446″]Download Android L Nexus 4[/button_link]
[button_link size=”medium” src=”http://forum.xda-developers.com/showthread.php?t=2799011″]Download Android L Nexus 7[/button_link]
Tra le tante funzionalità di Android L mostrate da Google, durante il Keynote tenutosi in occasione del Google I/O 2014 di fine Giugno, molti sono rimasti colpiti dal rivisto sistema di notifiche “flottanti” della nuova versione del sistema operativo Android. Com’era lecito aspettarsi, a distanza di pochi giorni dall’evento è arrivato in rete il primo metodo per utilizzare le notifiche flottanti di Android L anche sulle attuali versioni di Android, a patto di disporre di un dispositivo con permessi di root abilitati e l’installazione del famoso modulo Xposed.
Per chiunque non desideri abilitare i permessi di root sul proprio dispositivo, attraverso il Play Store di Google, Floatify porta le notifiche di Android L sui dispositivi Android senza root e senza quindi rischi per la garanzia del dispositivo stesso.
Floatify mostra, proprio in stile Android L, tutte le notifiche in arrivo, attraverso una barra flottante che si posizionerà sopra l’applicazione aperta, che rimarrà attiva in background. La notifica, a differenza di molte altre applicazioni simili presenti nel Play Store, è completamente interattiva e ad esempio, basterà uno swipe per nasconderla, mentre per aprire l’applicazione relativa alla notifica ricevuta, sarà sufficiente un semplice tap sulla relativa icona.
Altro punto a favore di questo Floatify rispetto ai diretti concorrenti è sicuramente dato dall’ottima possibilità di personalizzazione offerta dal prodotto; è possibile scegliere la posizione della notifica flottante, scegliendo tra la parte alta, centrale ed inferiore del display, funzionalità di blacklist e whitelist, scelta della trasparenza per la barra ed altro ancora.
L’applicazione è completamente gratuita e propone alcuni acquisti in-app, totalmente opzionali, che propongono alcune interessanti funzionalità accessorie, quali speciali gesture per l’interazione con le notifiche, diversi stili grafici, icone di terze parti ed altro.
Consigliamo a tutti quelli che non vedono l’ora di poter utilizzare il nuovo Android L, che ricordiamo arriverà solo in autunno, di scaricare e provare Floatify, ricordando di lasciare un commento su KeyforWeb per esprimere la propria opinione su questa interessante applicazione!
Microsoft ha presumibilmente ripreso la produzione del tablet Surface mini, che aveva precedentemente sospeso, ed ora, secondo l’autorevole fonte Evleaks, il Surface Mini potrebbe essere previsto per il rilascio in questa estate.
Avevamo già sentito parlare della versione mini del tablet Surface di Microsoft ed era inizialmente atteso nella conferenza Build di Aprile, cosa che poi non è più avvenuta per motivi sconosciuti. Microsoft nell’occasione aveva presentato solo il nuovo Surface 3 da 12 pollici che però mostrava riferimenti al Surface mini all’interno del suo manuale utente.
Ora, parlando delle eventuali caratteristiche tecniche, i primi rumors sottolineano che il mini Surface sfoggia un display da 7.5 pollici e viene fornito con una stilo, per una migliore gestione degli appunti. Con una eventuale uscita estiva, restiamo vigili sui nuovi dettagli che verranno resi noti nei prossimi giorni. Rimanete con noi per conoscere tutte le novità riguardanti il Surface Mini.
Ormai gli impegni più o meno importanti durante la giornata di ognuno di noi si susseguono a ritmo sempre più frenetico, ma fortunatamente la tecnologia ci viene incontro, permettendo di inserire promemoria nei vari dispositivi mobile che viaggiano sempre con noi e che così ci aiutano durante l’arco dell’intera giornata a non dimenticare più appuntamenti ed impegni. Google Now da diverso tempo ha messo a disposizione una comoda funzionalità per inserire i promemoria con la possibilità di disporre di comode notifiche sonore.
Da alcune ore è arrivato un nuovo aggiornamento con il quale Google Now introduce i promemoria occasionali; creando un nuovo promemoria, oltre alle consuete voci “oggi”, “domani” è apparsa la voce “Di tanto in tanto” che mostrerà una card con nella parte superiore di Google Now ricordandoci ad intervalli regolari il nostro appuntamento o la nostra attività programmata.
Il nuovo aggiornamento di Google Now che introduce i promemoria occasionali è in fase di roll out mondiale e disponibile anche in Italia, anche se per poterne disporre potrebbero passare diverse ore a causa dell’enorme mole di aggiornamenti da distribuire.
La prima notizia era arrivata da un falso account Motorola tedesco, che asseriva appunto che Moto X e Moto G si sarebbero aggiornati ad Android L. Da questo falso messaggio arriva però la conferma, questa volta da una fonte apparentemente più legittima, ovvero dall’assistenza clienti Motorola. Tramite degli screenshot riportati, possiamo leggere la conversazione avvenuta da un’operatrice dell’assistenza clienti ed un utente che chiedendo informazioni ha ricevuto una conferma che i due best sellers della società, Moto X e Moto E si aggiorneranno ad Android L. Ovviamente la notizia è data da un’operatrice che non rappresenta ufficialmente la società e che potrebbe anche aver risposto su una sua supposizione, ma potrebbe anche essere che è a conoscenza dei piani di Motorola.
Sembra logico che Motorola aggiornerà la propria offerta di punta, il Moto X un po’ meno per il Moto E, considerato uno smartphone di fascia bassa ma che rende comunque felici tutti i suoi utenti.
Non ci sono date indicate nella conversazione ma di sicuro avverrà prima della fine del 2014. Manca ancora molto, è vero, ma le buone notizie vanno sempre date non credete?
Lo speaker wireless UE BOOM di Ultimate Ears vince il prestigioso International Design Excellence Award 2014 (IDEA) nella categoria entertainment, premio assegnato dall’ Industrial Designers Society of America (ISDA). Si tratta del primo riconoscimento IDEA conquistato dal brand Ultimate Ears e del quarto premio per il design assegnato a UE BOOM dalla data del suo lancio.
Ecco le dichiarazioni di Rory Dooley, General Manager di Ultimate Ears, rilasciate subito dopo il ritiro dell’ambito premio:
“Il nostro obiettivo era di creare uno speaker in grado di cambiare lo standard dell’audio unidirezionale, quindi abbiamo realizzato un’esperienza a 360° affinché le persone possano ascoltare e condividere la loro musica con tutti gli amici che li circondano, che è poi il modo migliore di ascoltarla. Il design di UE BOOM sottolinea l’aspetto sociale della musica permettendo allo stesso tempo di trasportare questo dispositivo ovunque senza correre il rischio di danneggiarlo. Siamo quindi davvero onorati di aver ottenuto questo riconoscimento per UE BOOM”.
UE BOOM è uno speaker mobile caratterizzato da funzionalità particolari che definiscono un nuovo standard per l’ascolto della musica in qualsiasi ambiente. Questo dispositivo ha una forma versatile che si adatta facilmente a qualsiasi zaino o vano per contenere borracce o bottigliette d’acqua. Inoltre, lo speaker di Ultimate Ears è avvolto da un materiale speciale che lo rende resistente all’acqua e a qualsiasi schizzo, così che possa essere trasportato ovunque. Infine, grazie alla sua sagoma cilindrica, UE BOOM riproduce un suono a 360° e scaricando l’app UE BOOM per iOS o Android è possibile abbinare due speaker per raddoppiare il suono o sfruttarli in modalità stereo.
Branko Lukic, fondatore di NONOBJECT, la società di design di UE BOOM ha affermato:
“Abbiamo creato UE BOOM perché possa davvero adattarsi alla vita delle persone ovunque vadano. Ogni dettaglio del design del prodotto vuole riflettere questa idea.”
Mike Simonian, uno dei giudici di IDEA 2014 e co-fondatore di Mike & Maaike ha inoltre dichiarato:
“UE BOOM dà l’impressione di rappresentare il design industriale 2.0. Si tratta di un approccio fresco e progressivo alla forma, al dettaglio e al colore.”
Ricordiamo che Ultimate Ears, brand di Logitech, ha rivoluzionato il modo in cui gli artisti si esibiscono sul palco creando nel 1995 auricolari professionali personalizzati. Oggi, Ultimate Ears produce auricolari largamente apprezzati insieme ad altoparlanti che stanno ridefinendo il modo in cui le persone sperimentano la musica che amano. Ultimate Ears è leader nella realizzazione di auricolari personalizzati per musicisti professionisti ed è un brand emergente di altoparlanti di alta qualità e auricolari per il mercato consumer.
Da diverso tempo si parla della nuova piattaforma mobile realizzata da Canonical, Ubuntu Touch, pronta per la commercializzazione ma che non ha ancora esordito su nessun dispositivo mobile. Il sistema operativo, basato ovviamente su Linux, ha sempre raccolto l’interesse degli utenti come dimostrano alcuni dati rilasciati da Canonical; Ubuntu Touch arriva a 100.000 app scaricate ed oltre 10.000 installazioni ma questi numeri, che in un primo momento possono sembrare ottime notizie per il neonato sistema operativo, nascondo dettagli meno ottimistici sulla nuova piattaforma.
Come annunciato da Canonical infatti, Ubuntu Touch è stato installato ben 10.000 volte da sviluppatori e beta tester, numero di sicuro rilievo, che però contrasta nettamente con i soli 600 utenti unici che sono arrivati sulla piattaforma dall’inizio di Giugno. Sicuramente un buon risultato per un sistema operativo non ancora rilasciato, ma nulla che faccia gridare al miracolo. Così come le oltre 100.000 applicazioni scaricate in questi mesi, che dimostrano la voglia di provare e scoprire il nuovo sistema operativo da parte degli utenti, ma che Canonical ha dimenticato di precisare che in questi numeri sono comprese sia le installazioni di applicazioni che i loro aggiornamenti, molto frequenti in questa prima fase di test e che ridimensionano notevolmente le cifre reali.
Ovviamente Ubuntu Touch rimane una piattaforma dal potenziale enorme ma il tempo passa ed i concorrenti in questo settore sono agguerriti come non mai ed ormai è giunto il tempo che il sistema operativo, faccia il suo debutto su qualche nuovo dispositivo mobile!
Cosa ne pensate di Ubuntu Touch? Aspettiamo i vostri commenti!
