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Primi problemi per il Samsung Gear Live!

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Durante il Google I/O 2014 tenutosi a fine Giugno, Google annunciando al mondo il nuovo sistema operativo ideato per dispositivi wearable, Android Wear, aveva presentato anche i primi due smartwatch al mondo equipaggiati proprio con questo speciale Android, il nuovo LG G Watch ed il Samsung Gear Live.

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Purtroppo a pochi giorni dalla spedizione dei primi modelli, arrivano i primi problemi per il Samsung Gear Live, che secondo quanto riportato e documentato da diversi utenti, sarebbe costruito con materiali “scadenti” che comporterebbero nello specifico, la rottura, con estrema facilità, dell’alloggiamento per il meccanismo di ricarica.

problemi per il Samsung Gear Live

Il Gear Live è essenzialmente un Gear 2 senza tasto home e fotocamera e proprio come questi utilizza di una speciale base, da collegare poi ad un cavo USB per effettuare la ricarica. Ed il problema sembrerebbe proprio manifestarsi durante l’inserimento del Gear Live nella base di ricarica con conseguente rottura del meccanismo sullo smartwatch, come documentato da queste foto rilasciate su Google+ da diversi utenti.

Prima di allarmarsi troppo però, bisogna considerare che il nuovo Gear Live è in fase di consegna proprio in questi giorni, per cui con molta probabilità gli utenti che hanno segnalato il problema, disponevano di versioni preliminari che quindi potrebbero differire nei materiali rispetto a quelli finali che saranno spediti ai clienti.

Al momento Samsung non ha rilasciato comunicazioni ufficiali a riguardo, il che potrebbe anche essere una buona notizia, visto che per la casa Coreana, il problema potrebbe non sussistere nei dispositivi destinati al pubblico e quindi non meriterebbe una risposta.

A questo punto non ci resta che attendere ulteriori sviluppi sulla vicenda, in attesa di provare dal vivo il Gear Live ed aspettando i vostri commenti e giudizi sul primo smartwatch Samsung con sistema operativo Android Wear.

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Sony Xperia C3, il primo selfie phone è ufficiale

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Sembra che la mania selfie non sia solo un effetto passeggero e Sony, sulla scia di questa nuova moda, ha presentato oggi ufficialmente il suo nuovo smartphone Xperia C3, il primo selfie phone, un telefono mid-range Sony Xperia C3 che ieri vi avevamo mostrato in un immagine in anteprima.

Lo smartphone di Sony, è il primo in assoluto a montare un flash LED per la fotocamera frontale che verrà appunto usata per gli autoscatti che tanto sono in voga in questo periodo. In termini tecnici il sensore è da 5 megapixel e attualmente solo l’HTC M8 dispone di un sensore del genere posto nella parte frontale, ma il Sony presenta anche un grandangolare capace di avere un campo visivo fino agli 80 gradi. Non manca certo la fotocamera posteriore, anche se ci siamo soffermati molto su quella anteriore, nel posteriore troviamo una fotocamera da 8 megapixel con sensore Exmor RS con messa a fuoco automatica, in grado di catturare video a 1080p, e con funzione HDR sia in foto che in video.

Nel complesso, Sony ha anche ampliato il alto software che comprende diverse applicazioni “selfie-centric”. Tra le molte altre troviamo precaricate:

  • Ritocco Ritratto che consente di migliorare la foto selfie appena scattata;
  •  hTimeshift-burst che cattura 31 fotogrammi in 2 secondi e permette di scegliere lo scatto migliore
  • Sweep Panorama che scatta immagini panoramiche.

Scattare un selfie è estremamente semplice e possibile in diversi modi: oltre alla normale pressione del pulsante di scatto hardware o software, gli utenti possono anche toccare due volte il coperchio posteriore del dispositivo o utilizzare la funzione Smile Shutter, che prende il selfie non appena viene rilevato un sorriso dalla fotocamera.

Sicuramente questo nuovo smartphone Android Sony sarà molto amato dal pubblico giovanile grazie anche alle altre caratteristiche tecniche presenti nel dispositivo:

  • Display HD da 5.5 pollici
  • Qualcomm Snapdragon 400 da 1.2 GHz
  • 1 GB di RAM
  • 8 GB di memoria interna espandibile
  • A-GPS, Bluetooth 4.0, DLNA, GLONASS, USB 2.0, Hotspot WiFi, NFC, Mirroring Display
  • Android 4.4 KitKat
  • Supporto reti LTE
  • Batteria da 2500 mAh
  • Fotocamera posteriore da 8 megapixel
  • Peso 150 grammi
  • 156×78.5×7.6 mm

Il telefono selfie-centric sarà disponibile in nero, bianco e verde menta; Sony riferisce che lancerà Xperia C3 ad agosto in Cina “, come il primo mercato di lancio”, e successivamente negli altri mercati di tutto il mondo. _Il prezzo non è ancora stato reso noto. Vi lasciamo alla galleria fotografica e ad un video pubblicitario e come al solito attendiamo i vostri graditi commenti sul nuovo selfie phone.

https://www.youtube.com/watch?v=YToio7g6hAw

Google Now potrebbe controllare il nostro lettore musicale

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Sulla base di alcune prove effettuate da due informatori, sembrerebbe inevitabile che Google Now possa, in futuro, gestire i controlli di riproduzione musicale. Alcuni utenti stanno già vedendo le azioni mostrate nella foto in basso e come sia semplice passare al brano precedente o successivo semplicemente dicendolo a voce. La funzione al momento è solamente disponibile per una cerchia di utenti ristretta, ma potrebbe essere in distribuzione quanto prima; dalle immagini potrete capire se il vostro dispositivo sia già abilitato (immagine di sinistra) o se ancora non ha ricevuto la funzione (immagine di destra):

 

nexusae0_Screenshot_2014-07-02-18-31-22_thumb nexusae0_Screenshot_2014-07-07-12-48-52_thumb


Al momento gli unici comandi attivabili sono traccia successiva e la funzione di stop, anche se sicuramente Google implementerà altro. Vi lasciamo al video di seguito che mostra appunto il funzionamento dei nuovi comandi appena descritti.

Arriva Gohma la prima custom rom Android Wear per LG G Watch!

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Grazie allo sviluppatore jakeday del noto sito RootzWiki, arriva la prima custom rom Android Wear per LG G Watch. Questa custom rom per l’ultimo sistema operativo di Google, porta con se piccoli cambiamenti rispetto alla versione stock Android, con alcuni miglioramenti in termini di prestazioni e piccole funzionalità che solo una custom rom può dare.

L’uscita di questa prima custom rom basata su Android Wear per LG G Watch, lascia alquanto sorpresi, soprattutto calcolando che il sistema operativo è stato presentato ufficialmente a fine Giugno, durante l’evento Google I/O 2014 e che i primi smartwatch LG sono stati consegnati solo da pochi giorni.

La custom rom di jakeday, chiamata Gohma, come detto porta alcuni lievi miglioramenti alla rom stock dell’LG G Watch e nel dettaglio, è possibile notare un miglioramento nelle prestazioni generali, nella durata della batteria ed una decisa diminuzione dei lag.

Ecco una breve guida per l’installazione della custom rom Gohma 1.0 per LG G Watch:

Prerequisiti

LG G Watch con bootloader sbloccato

Pacchetto completo Gohma 1.0 

Guida

  1. Riavviare lo smartwatch
  2. Installare i driver del dispositivo su PC
  3. Abilitare usb debugging sul dispositivo
  4. Collegare il G Watch al PC
  5. Scompattare il pacchetto della custom rom in una cartella
  6. Avviare il file installer.bat
  7. Attendere il termine della procedura di installazione
  8. Godetevi il vostro LG G Watch con custom rom Gohma 1.0

Lo staff di newsdigitali.com non si assume nessuna responsabilità in caso di problemi, brick o quant’altro possa accedere al vostro dispositivo in quanto si sta procedendo di propria volontà all’installazione di un custom firmware.

Chiaramente questa è la prima custom rom e sicuramente molte altre ne arriveranno nel corso dei prossimi mesi, con tante novità ed aggiunte e con l’unico limite reale che sarà dato dalla fantasia degli sviluppatori.

Rimaniamo in attesa di conoscere la vostra opinione su questa interessante custom rom per LG G Watch!

 

iPhone 6, mostrato il video di resistenza del probabile display. Fake o realtà?

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Tramite il canale Youtube possiamo vedere la resistenza del vetro zaffiro di un display, che potrebbe essere montato sul prossimo iPhone 6.  La prova mostra come anche con colpi inferti con un coltello, con diversi tipi di pressione, e contro i graffi eventuali che potrebbero essere generati con un mazzo di chiavi, il vetro rimanga praticamente intatto ad ogni nostro tentativo.

Abbiamo già parlato della possibilità che il prossimo smartphone di casa Apple possa montare un vetro zaffiro per proteggere il display, ed il video inizia proprio sulla scia di questi rumors mostrando il vetro zaffiro e elogiandone le caratteristiche. Come potrete vedere voi stessi, il vetro viene duramente messo alla prova senza essere minimamente scalfito e senza minare minimamente la sua enorme trasparenza, che resterà intatta anche dopo numerosi tentativi per cercare di graffiarlo. Non a caso Apple adotti il vetro zaffiro anche sull’obbiettivo della fotocamera e sul sensore Touch ID.

Non sappiamo se questo sia effettivamente il vero vetro che coprirà il display dell’iPhone 6 e certamente non basta questo video per certificarne la resistenza, solitamente vengono fatti numerosi test di durata e resistenza anche in condizioni peggiori di queste, ma possiamo dire sicuramente che il vetro zaffiro è di lunga superiore al Gorilla Glass 3 che al momento è montato sugli iPhone attuali.

Vi lasciamo al video, non esitate a commentare le vostre impressioni.

Video ufficiale mostra la storia del design di LG G3

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Dalla Corea arriva un video ufficiale che mostra la storia del design di LG G3, partendo dalla prima sfida che prevedeva l’utilizzo di un display da ben 5.5 pollici, mantenendo però il confort e la praticità d’uso per lo smartphone. LG è riuscita nell’impresa, migliorando ulteriormente quanto fatto con il predecessore LG G2 e dotando il G3 di una cornice laterale estremamente sottile, aiutata anche dall’intelligente scelta di posizionare i tasti nella cover posteriore.

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Ma la semplicità d’uso per l’utente non è stata ricercata solo nell’hardware e così LG si è dedicata anche a “rimuovere tutti gli elementi grafici inutili o ingombranti, ridisegnando l’interfaccia utente con una grafica semplice, pulita e piatta.”

Interessante poi notare che nel video, i designer LG indicano che il logo circolare della società è stato utilizzato come “graphic motif” per la nuova UI integrata in Android 4.4 KitKat.

A breve inizieremo i nostri test sul nuovo LG G3 ai quali seguirà una dettagliata recensione del prodotto, nel frattempo vi lasciamo al video per scoprire tutti i dettagli sulla scelta del design del nuovo top di gamma 2014 LG.

https://www.youtube.com/watch?v=B5qogBOKmlQ

Ecco alcuni dettagli sul display Super AMOLED del Galaxy S5 LTE-A

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Samsung ha lanciato il Galaxy S5 LTE-A il mese scorso e una delle più grandi caratteristiche del dispositivo è stata sicuramente la presenza del display WQHD Super AMOLED con risoluzione a 2560 × 1440). Attraverso il suo blog, Samsung oggi ha rilasciato alcuni dettagli circa lo schermo mostrando come migliori l’esperienza visiva usando il Galaxy S5 LTE-A. L’articolo pubblicato si focalizza principalmente sui motivi per il quale il display WQHD sia migliore del Full HD, mostrando l’immagine in evidenza dove si può notare come migliori anche la leggibilità del testo, anche se i dettagli migliori possono essere visualizzati solo con contenuti che supportino la sua risoluzione superiore ai 1080pHD.

Samsung fa anche notare come siano più morbidi e naturali i colori e l’immagine che segue mostra che il display del Galaxy S5 LTE-A produce i bianchi più bianchi e questo non sarebbe stato sicuramente possibile con uno schermo 1080p.

Questi sono solo alcuni dettagli spiegati da Samsug stessa, per chi fosse più curioso e volesse conoscere meglio anche l’aspetto tecnico potrà farlo cliccando sul link della fonte.

[button_link size=”medium” src=”http://global.samsungtomorrow.com/?p=38485″]Maggiori dettagli Qui[/button_link]

 

S5 LTE-A-display

Il Galaxy S5 LTE-A (in alto) offre i bianchi più bianchi, ma la stessa quantità di contenuti sullo schermo

 

 

 

Android KitKat continua a crescere toccando quota 17.9% a Luglio

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Come ormai da tradizione, il primo Lunedì del mese, Google aggiorna le statistiche riguardanti la distribuzione delle varie versioni della piattaforma Android installate sui dispositivi in tutto il mondo, per aiutare gli sviluppatori a conoscere su quali versioni puntare e far conoscere agli utenti l’andamento degli aggiornamenti e da quanto emerso in questo ultimo report rilasciato da Google, notiamo subito che Android KitKat continua a crescere toccando quota 17.9% a Luglio, segnando un netto salto avanti rispetto allo scorso mese.

All’inizio di Giugno, avevamo mostrato il netto salto in avanti fatto dalla versione KitKat di Android che si era attestata a quota 13.6% del totale, facendo segnare un ottimo +5.1% rispetto all’8.5% segnalato nel mese di Maggio. Questo mese la distribuzione di KitKat è cresciuta di un ulteriore 4.3% andando così a toccare quota 17.9% rispetto all’intero ecosistema Android.

KitKat continua a crescere

Il dato è ancora più significativo poi se confrontato con il mese di Aprile, rispetto al quale KitKat, che all’epoca era installato solo sul 5.3% dei dispositivi Android, ha guadagnato qualcosa come il 12.6% in più. La forte crescita di KitKat sembra destinata poi ad aumentare ancora, anche perché Google ha annunciato che Android L, successore proprio di KitKat non arriverà prima dei prossimi tre mesi.

La crescita di KitKat ovviamente ha poi visto il declino delle altre versioni di Android, con Jelly Bean (Android 4.1 – 4.3) sceso a quota 55.5%, Ice Cream Sandwich (Android 4.0) arrivato a quota 11.4% e Gingerbread (Android 2.3) che ancora resiste a quota 13.5%.

Chiaramente con l’arrivo di Android L entro i prossimi mesi, non vedremo mai KitKat arrivare a toccare le quote raggiunte da Jelly Bean o Gingerbread, che hanno raggiunto oltre il 60% del totale nell’ecosistema Android, ma siamo comunque curiosi di sapere fino a che punto la barra di cioccolato Android riuscirà a spingersi!

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NASA e Google pronte a lanciare Project Tango nello spazio!

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Lo sviluppo di nuove tecnologie ed il miglioramento di quelle esistenti è uno dei punti di forza di Google, che nel corso degli anni ha cambiato la vita ed il modo di interfacciarsi con la tecnologia della maggior parte delle persone del pianeta, ora però Big G punta ancora più in alto, cercando di conquistare lo spazio, infatti dagli Stati Uniti arriva la notizia che vede NASA e Google pronte a lanciare Project Tango nello spazio.

NASA e Google

Per chi non lo conoscesse, Project Tango è un progetto sviluppato interamente da Google e consiste in uno speciale smartphone o tablet, equipaggiato con fotocamere e sensori che consentono di determinare con estrema precisione, ogni dettaglio del mondo reale che circonda il dispositivo, ricreando così una perfetta mappa 3D dell’ambiente.

Nasa e Google hanno dato via ad un progetto che prevede l’utilizzo di uno smartphone Project Tango, dotato di speciali fotocamere e sensori 3D che si interfaccerà con il Synchronized Position Hold, Enage, Reorient, Experimental Satellites o SPHERES, speciale robot realizzato completamente dalla NASA stessa.

Il robot SPHERES della NASA verrà lanciato nello spazio l’11 Luglio e grazie allo smartphone Project Tango di Google, sarà in grado di rilevare oggetti e dettagli, riuscendo a ricreare una completa mappa 3D dell’ambiente circostante in cui andrà a lavorare. SPHERES infatti è stato pensato per svolgere compiti in completa autonomia in situazioni estreme e nelle quali sarebbe troppo pericolo inviare astronauti.

Non ci resta che attendere ancora alcuni giorni prima di poter vedere le prime immagini dallo spazio del nuovo progetto che vede NASA e Google unite, per arrivare là dove nessuno è mai giunto prima!

Recensione Motorola Moto G

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Amici di KeyforWeb oggi vi proponiamo la recensione di Motorola Moto G, il dispositivo powered Google più venduto di casa Motorola.

Unboxing

Aprendo la confezione del Motorola Moto G ci troviamo di fronte ad una sorta di  kit di sopravvivenza, la scatola contiene il minimo indispensabile, cavo USB\MicroUSB e manualistica. Siceramente ci spiazza molto la scelta di non inserire ne un paio di cuffie ne un carica batteria, visto ceh il dispositivo, come molti suoi simili, necessita di essere ricaricato quotidianamente. Il cavo USB permette una ricarica completa tramite PC con tempi più lunghi, per velocizzarli dobbiamo acquistare un caricabatterie standard con presa USB.

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Design

A differenza della confezione, che non ha ci entusiasmato particolarmente, all’interno troviamo un dispositivo di ottima qualità, al tatto sia ha la sensazione di buoni materiali combinati a robustezza e la cover posteriore, in plastica gommata, assicura un ottimo Grip. Le dimensioni del dispositivo sono di 129,99 mm x 65 mm x 11.6 mm, con un display da 4,5 pollici, una risoluzione da 720 x 1280 e una densità di 326 ppi per un peso complessivo di 149 grammi. Come tasti fisici troviamo solo i tasti per il volume e il tasto per l’accessione\spegnimento\stand-by, mentre nella parte inferiore del dispositivo troviamo l’alloggiamento per la connessione USB\Micro USB e nella parte superiore il jack da 3,5 mm per le cuffie.

Hardware

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Per quanto riguarda l’hardware, Motorola Moto G presenta caratteristiche abbastanza interessanti:

  • Chip quad-core Snapdragon 400 a 1.2 GHz
  • Schermo LCD TFT da 4,5 pollici con protezione Gorilla Glass e risoluzione 720p
  • Fotocamera posteriore da 5 Mp con Flash LED con possibilità di registrare filmati in HD  a 720p
  • Fotocamera anteriore da 1,3
  • 1 GB di memoria RAM
  • 8 o 16 GB di memoria interna non espandibile
  • Batteria  da 2070 mAh
  • Connettività HSPA+, Wi-Fi b/g/n, Bluetooth 4.0.
  • Sistema operativo Android Kit Kat 4.4.2

Considerato ceh il dispositivo si collaca nella fascia media del mercato, possiamo dire con certezza che le caratteristiche Hardware contribuiscono a farne un ottimo dispositivo per tutti gli usi.

Display

Il display è decisamente uno dei punti di forza di questo terminale, la risoluzione da 720 x 1280 pixel e con una densità da 326 ppi, offrono dei colori decisamente vivaci e ben bilanciati.

Fotocamera

A bordo del Moto G abbiamo una fotocamera posteriore da 5 megapixel con Flash-LED, capace di scattare sia in formato 4:3 sia in formato 16:9. Gli scatti sono buoni, ma in condizioni di bassa luminosità le immagini risultano decisamente meno nitide. Lato software troviamo un interfaccia personalizzata Motorola che permette di fare foto con HDR e la modalità panoramica.

Software

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Sotto il profilo Software Moto G offre l’esperienza Google in tutto e per tutto, infatti a bordo troviamo la versione di Android Kit Kat 4.4.2. In pratica il sistema operativo non dispone di nessuna personalizzazione ed è tale e quale ad un dispositivo Nexus, con qualche applicazione aggiuntiva di Motorola. Tra queste troviamo Assist, che permette  di disattivare notifiche e suoni durante riunioni o mentre dormiamo e Guida, che permette di chattare o  chiamare il supporto tecnico di Motorola.

Batteria

La batteria  di 2070 mAh  offre davvero una grande autonomia, utilizzandolo a pieno, siamo riusciti ad arrivare a sera con un buon 40% di batteria rimanente.

Audio

L’altoparlante collocato nella parte posteriore offre un suono davvero potente, in più grazie alla forma curva della parte posteriore il suono risulta leggermente amplificato.

Conclusioni

In conclusione L’esperienza d’uso di Moto G ci ha davvero soddisfatti in tutto e per tutto, sopratutto per quanto riguarda la navigazione Web che, a nostro avviso, risulta molto fluida e scattante sia in WI-Fi sia con il 3G. La cosa davvero interessante è il prezzo che, a circa 160 € è decisamente accessibile a tutte le tasche.

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In Brasile Samsung derubata per oltre 36 milioni di dollari!

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Probabilmente non intaccherà i profitti enormi realizzati da Samsung in questo quarto di anno, ma la notizia ed i numeri fanno comunque scalpore: In Brasile Samsung derubata per oltre 36 milioni di dollari.

Circa 20 uomini armati di fucili mitragliatori hanno assaltato la  fabbrica Samsung di Sãn Paulo, in Brasile, riuscendo a fuggire con ben sette camion carichi pieni di smartphone, tablet e laptop.

Secondo la polizia, i criminali erano travestiti da personale della fabbrica ed hanno fatto irruzione dopo la mezzanotte, tenendo in ostaggio i dipendenti dopo aver tolto le batterie dai vari telefoni per impedire loro di chiamare la polizia.

A quanto pare, i malviventi hanno potuto contare sulle informazioni fornite da un basista che lavorava all’interno della fabbrica, che ha provveduto ad indicare gli orari ed camion dove si trovavano gli oggetti di valore da derubare.

Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, ma i funzionari Samsung hanno dichiarato che si tratta di un grave crimine e che Samsung sta  aiutando la polizia a risolvere il prima possibile il caso.

Indipendentemente poi da recupero della refurtiva, si spera che la brutta vicenda faccia optare Samsung per un deciso rafforzamento della sicurezza in tutti i suoi stabilimenti sparsi in tutto il mondo per prevenire ulteriori casi come questo.

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Primo smartphone Nokia Lumia con cuore Android?

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Sembra che Nokia e Microsoft sono a lavoro per creare il primo smartphone serie Lumia basato sul sistema operativo Android. Questo è quanto afferma in un nuovo tweet, evleaks. La Nokia da tempo acquista da Microsoft e ha anche già adottato il nuovo sistema operativo mobile di Google inserito nella serie Nokia X aggiornata poi a Nokia X2.

Dalle notizie che circolano sembra si che tratterà di uno smartphone di fascia alta personalizzato nell’interfreccia proprio dalla casa creatrice. A quanto pare l’obiettivo sarebbe di lanciare prodotti e servizi di Microsoft e Nokia, come OneDrive, OneNote, Bing, Outlook senza il dispositivo dei servizi Google, questo perché probabilmente il noto robottino è visto da Microsoft come un ‘occasione in più per lanciare i propri servizi a coloro che non rinunceranno mai ad Android come sistema operativo.

A tal proposito non abbiamo ancora nessuna certezza né tanto meno informazioni dettagliate circa le caratteristiche e l’eventuale data di lancio di questo prodotto, ma di certo particolare è questa possibilità che Microsoft stia valutando tale opportunità con rilascio di smarphone Android. La notizia desta molta curiosità ma sarà vero? In attesa di ulteriori informazioni…

nokia lumia con cuore android