Getty Images contro Google: violato il copyright delle immagini

Un terzo incomodo nella disputa tra Google e l’Antitrust dell’Unione Europea. Trattasi di Getty Images, l’agenzia fotografica americana che ha depositato in queste ore un ricorso dinanzi alla Commissione Europea avente ad oggetto la lesione del diritto d’autore. Oltre che di abuso di posizione dominante – per inciso la stessa accusa piovuta dal Commissario UE alla Concorrenza, Margrethe Vestager – intralcio nei propri affari e persino di favoreggiamento alla pirateria di foto ed immagini.

GETTY IMAGES CONTRO LE MODIFICHE DI GOOGLE IMMAGINI

Un calderone di accuse avverso il colosso di Mountain View, poggiante soprattutto sulla modifica – occorsa nel 2013 – alla visualizzazione delle foto su Google Immagini, che possono esser mostrate su uno slideshow e scaricate ad alta risoluzione, senza per questo dover passare sul sito proprietario delle stesse. Come affermato dai vertici di Getty Images in una intervista al Times, l’implementazione della nuova struttura spinge gli utenti a non visitare il sito di Getty, per inciso proprietario nonché venditore delle immagini. Ed a riprova di ciò, Getty Images ha mostrato il repentino calo del traffico cui ha dovuto inevitabilmente far fronte dal 2013, per inciso l’anno in cui Google ha posto mano al meccanismo di visualizzazione delle immagini.

Il ricorso avverso il gigante dell’hi-tech americano è dunque una logica conseguenza di tensioni e schermaglie tra le parti in causa. A detta di Getty Images, il motore di ricerca avrebbe infatti modificato unilateralmente i termini di servizio del contratto, senza prima cercare un compromesso affinché la situazione potesse essere pacifica e non riprovevole alle restanti parti. E ad una richiesta di chiarimento, Google avrebbe spinto Getty Images sull’uscio della porta: o si accetta la condizione oppure l’unica soluzione possibile è la rottura dall’accordo e la conseguenziale fuoriuscita di Getty dai risultati di ricerca del colosso di Mountain View. Questo in soldoni il diktat promosso da Google.

GOOGLE E LA PRATICA DELLO SCRAPING…

Si chiede quindi di ripristinare il meccanismo attuato in precedenza, allorquando gli utenti potevano prelevare da Google Immagini una sorta di anteprima alla foto, allorché di dimensione più ridotta e non in alta definizione. L’accusa ai danni del colosso di Mountain View non è comunque inusuale, visto che in passato l’azienda americana era stata denunciata per <<scraping>>, ossia l’utilizzo improprio di contenuti generati dai concorrenti al fine di promuovere i propri servizi. Vedremo quindi come si evolverà la spinosa vicenda, la terza in ordine cronologico dopo il braccio di ferro con l’Antitrust dell’Unione Europea avente ad oggetto l’installazione delle Google Apps su tutti i dispositivi Android.

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