Xiaomi Mi Mix tornerà sul mercato quando sarà tempo di innovare

Xiaomi Mi Mix, da molti ritenuti una delle migliori serie di smartphone proposte sul mercato negli ultimi anni per la loro innovazione, è ormai assente dalle scene da diverso tempo e in tanti si domandano quale sia effettivamente il suo destino.

Lei Jun, il CEO di Xiaomi, è intervenuto sulla questione rispondendo ad una serie di domande su Weibo.

Nello specifico i futuri Mi Mix di Xiaomi dovrebbero giungere sul mercato in futuro, ma per ora Lei Jun è stato piuttosto vago, limitandosi però a confermare che questa serie di smartphone ha sempre fatto capolino sul mercato apportando delle importanti innovazioni riprese poi dai successivi competitor. Per quanto riguarda Mi Mix Alpha, dispositivo inizialmente svelato dall’azienda per essere un progetto unico relegato alla “ricerca e sviluppo”, il CEO ha confermato che non sarà mai immesso sul mercato a causa dei costi elevatissimi per la produzione in massa. Resterà dunque un semplice concept phone.

Ricordiamo che tra le più recenti innovazioni apportate dalla serie Xiaomi Mi Mix troviamo il meccanismo “slide” che nascondeva la doppia fotocamera anteriore. Si trattava di un sistema studiato per non sacrificare il comparto estetico del device e come tale, alla fine è stato ripreso anche da altri esemplari.

Xiaomi Mi Mix Alpha invece era un concept phone del produttore lanciato sul mercato cinese lo scorso dicembre al modico prezzo di 2.600 euro.

Ciò che caratterizza questo device è uno schermo OLED flessibile che avvolge tutto il retro dello smartphone, lasciando spazio alle 3 fotocamere posteriori: una principale da 108MP, una da 20MP e l’ultima da 12MP. Per certi versi si trattava di un passo avanti ulteriore nel campo dei dispositivi borderless, sdoganati sempre dalla serie Xiaomi Mi Mix.

Sotto la scocca una potenza decisamente bruta: abbiamo il potentissimo processore Qualcomm Snapdragon 855+ accompagnato da una memoria RAM di ben 12GB di tipo LPDDR4x. Uno spazio di archiviazione da 512GB UFS 3.0, una batteria da 4050mAh con ricarica 40W e ovviamente il pieno supporto alla connettività 5G.

Sempre nelle domande poste al CEO, si è parlato anche dei chip Surge, spariti dalle scene da diverso tempo. Da questo punto di vista Jun ha confermato alcune difficoltà riscontrate dal produttore nello sviluppo in questi mesi, probabilmente anche a causa del Covid-19 che ha rallentato un po’ tutti i lavori. Tuttavia, rallentamenti a parte, il CEO ha voluto rassicurare che l’azienda continuerà a lavorare per la realizzazione di nuovi chip dedicati al mercato mobile.

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