TikTok vicino al ban in Europa, ecco che sta succedendo

TikTok potrebbe dover fare i conti con un potenziale ban nell’Unione europea se non intensificherà gli sforzi per conformarsi alla legislazione dell’UE prima di settembre, lo ha detto giovedì l’alto funzionario che sovrintende al mercato interno dell’UE al CEO della società.

TikTok deve allineare la propria attività al Digital Services Act (DSA) dell’UE ben prima della scadenza del 1 settembre, ha dichiarato il commissario europeo Thierry Breton a Shou Zi Chew, secondo una lettura dell’UE di una videochiamata tra i due.

La piattaforma ha dichiarato di essere impegnato nei confronti del DSA e di aver anche delineato i suoi sforzi per conformarsi ad altre normative dell’UE, come le norme sulla protezione dei dati del GDPR e un codice di condotta sulla disinformazione.

“La sicurezza dei nostri utenti è fondamentale”, ha twittato Caroline Greer, direttrice delle politiche pubbliche e delle relazioni con il governo di TikTok.

L’app per i video breve, di proprietà del conglomerato tecnologico cinese ByteDance, ha lavorato negli ultimi tre anni per contrastare le preoccupazioni degli Stati Uniti sulla possibilità di accedere ai dati personali dei suoi cittadini e sulla manipolazione del suo contenuto da parte del Partito Comunista Cinese o di qualsiasi altra entità sotto l’influenza di Pechino.

La pressione sulla società è aumentata in seguito alla sua ammissione, avvenuta il mese scorso, che alcuni dei suoi dipendenti hanno avuto accesso improprio ai dati degli utenti di TikTok di due giornalisti per cercare di identificare la fonte delle fughe di informazioni ai media.

“Con il pubblico più giovane derivano maggiori responsabilità. Non è accettabile che dietro funzionalità apparentemente divertenti e innocue, gli utenti impieghino pochi secondi per accedere a contenuti dannosi e talvolta persino pericolosi per la vita”, ha affermato Breton.

“Il DSA include sanzioni dissuasive tra cui un divieto nell’UE in caso di ripetute gravi violazioni che minacciano la vita o la sicurezza delle persone”, ha affermato.

Il DSA richiede alle piattaforme online di fare di più per sorvegliare Internet alla ricerca di contenuti illegali e affrontare multe fino al 6% del fatturato globale annuo per violazioni.

Chew di TikTok ha visitato Bruxelles la scorsa settimana per incontrare le autorità di regolamentazione, tra cui il capo dell’antitrust dell’UE Margrethe Vestager, mentre cerca di rassicurare il blocco che rispetterà le sue regole tecnologiche sempre più rigorose e gli impegni per la privacy e la sicurezza dei bambini.

Insomma, la situazione non sembra proprio rosea per TikTok, nel fuoco incrociato ormai da diverso tempo per la tutela degli utenti più giovani.

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