Kobo Rakuten, l’azienda che si occupa della produzione del più famoso e-book reader di sempre, nelle ultime ore ha annunciato di aver acquisito Shelfie.
In molti non conoscono l’applicazione in questione. Dismessa a gennaio 2017, permetteva agli utenti di creare una lista digitale dei libri appartenenti alla loro personale biblioteca (fotografando materialmente i propri scaffali di casa), ed acquistare la relativa edizione ebook a prezzo scontato. Il sistema avrebbe anche analizzato le suddette ‘biblioteche’ degli utenti per cercare di suggerire proposte basate sul genere di letteratura presente sui suddetti scaffali. Un sistema simile a quello che Amazon ha chiamato Kindle MatchBook, che offre edizioni ebook economiche di volumi fisici precedentemente acquistati sul sito. Shelfie però, ad inizio anno, è stata costretta a chiudere i battenti poiché la “vendita di ebook non ha molto senso se non si possiede la piattaforma di esposizione come avviene con Apple, Google o Amazon”. Queste le parole del fondatore dell’app Peter Hudson.
Il CEO di Kobo Michael Tamblyn aveva però notato che gli utenti non si limitavano alla lettura (fisica o digitale che fosse) dei testi, bensì interagivano con la piattaforma e ricevevano di buon grado i suggerimenti proposti da Shelfie; da qui l’idea dell’acquisizione dell’app, un ottimo potenziale per Kobo di espandere il proprio ecosistema. Kobo, del resto, lavora con centinaia di librerie indipendenti sparse per gli Stati Uniti, mentre Shelfie si era accorta che in alcuni casi le proprie scorte doppiavano a stento le vendite di tali negozi. Ora, grazie all’accordo raggiunto, il software di Shelfie potrà offrire a Kobo un modo per personalizzare più efficacemente i suggerimenti da dare al lettore, e consentire a questo di tracciare le proprie biblioteche personali, sia che si tratti di volumi fisici sia digitali.
