Il Kirin 990 a 7nm con modem 5G arriverà nel primo trimestre 2019

Voci provenienti dalla Cina affermano che Huawei lancerà il suo nuovo processore HiSilicon Kirin 990 nel primo trimestre del 2019. Sarà prodotto con tecnologia a 7 nm (nanometri, ndr) di seconda generazione e, cosa più importante, avrà a bordo il modem per le reti 5G.  Tecnologia avanzata che offrirà una densità del transistor maggiore del 20%, un consumo energetico ridotto del 10% e prestazioni complessive migliorate del 10% rispetto ai chipset costruiti utilizzando il sistema a 7nm di prima generazione (come l’attuale modello 980). Per il resto ci saranno ancora le CPU Cortex A76 a 64 bit di ARM presenti anche nel Kirin 980.

Oltre al divario ravvisabile nella tecnologia di produzione adottata tra il modello 980 e il 990, che si traduce in prima e seconda generazione e dove le prestazioni sono pressappoco simili, la grande differenza tra i due modelli la farà il modem 5G. Durante l’evento IFA 2018, Huawei ha annunciato il modem Balong 5000 insieme al chipset Kirin 980, con quest’ultimo che include a sua volta un modem 4G con supporto per LTE Categoria 21, capace di offrire velocità di download massime di 1,4 Gbps.

Con le principali aziende già al lavoro per includere i modem 5G nelle loro offerte, Huawei non vuole rimanere indietro e sebbene le reti 5G siano ancora lontane, almeno nel nostro Paese, è di primaria importanza ora concentrarsi già sulla nuova tecnologia.

Cosa fa la concorrenza?

Il rivale Qualcomm sta lavorando allo Snapdragon 8150 con un modem 5G (Snapdragon X50) già dallo scorso anno e, a quanto si dice, fornirà velocità di download dell’unità di gigabit usando la frequenza di 28GHz. Anche Intel non resta a guardare e ha presentato il suo nuovo modem 5G, l’Intel XMM 8060, sempre nel 2017, che funzionerà non solo con lo spettro mmWave ma che si avvarrà anche di frequenze inferiori a 6 GHz. In quanto a Mediatek, l’azienda ha rivelato all’inizio di quest’anno la propria offerta di modem 5G con l’Helio M70. Anche questo apparecchio verrà prodotto utilizzando il processo a 7nm di TSMC e potrebbe fornire velocità di download fino a 5 Gbps.

Anche i produttori di smartphone, dal canto loro, hanno dichiarato che immetteranno sul mercato dei telefoni compatibili con il 5G il prossimo anno. Huawei dovrebbe lanciare un device con display pieghevole e capacità 5G verso la metà del 2019: un terminale che probabilmente sfoggerà il chipset Kirin 990. OnePlus ha confermato che rilascerà uno smartphone 5G il prossimo anno e Samsung con il Galaxy S10 Plus potrebbe già connettersi alle reti 5G. Anche OPPO è attivamente coinvolta nello sviluppo di smartphone 5G e ha costruito numerosi centri di ricerca dedicati alla realizzazione di prodotti compatibili con tale tecnologia.

L’impatto

Poiché numerosi operatori di tutto il mondo iniziano a costruire reti 5G, il supporto per lo standard di comunicazione di prossima generazione sta diventando una caratteristica importante per gli smartphone di punta che verranno rilasciati l’anno prossimo, anche se in Italia siamo indietro di due anni. Lo sviluppo di chipset e le soluzioni antenna compatibili col 5G saranno necessarie per i produttori che dunque sono intenzionati a offrire questa funzionalità. Tuttavia, gli utenti potrebbero non sfruttare del tutto le maggiori velocità e le latenze ridotte offerte dalle reti 5G, soprattutto perché la copertura da esse offerta sarà inizialmente parecchio limitata.

Una corsa agli armamenti che non verrà sfruttata appieno, quindi. Men che meno nel nostro Paese.

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