Yape, il robottino italiano che fa le consegne

Addio vecchi motorini sfreccianti tra le macchine con in sella giovani con la sacca di traverso in divisa arancione da ‘Pony Express’? In arrivo la sua evoluzione meccanica, verso la quale sarà inutile qualsiasi invettiva perché ci ha tagliato la strada.

No, nessuna consegna dall’alto dei cieli: qui non si parla di droni in volo, che pure già da un po’ con il loro ronzio incominciano a farsi sempre più presenti intorno a noi. A volte per gioco in mano a qualche ragazzino, ma sempre più di frequente vediamo questi “volatili” meccanici in uso a professionisti che devono fare riprese dall’alto per pubblicizzare attività di vario genere, previo consenso per la privacy.

Ben piantato, speriamo, per terra e a guida autonoma (in questo caso sarà opportuno fare attenzione) arriverà a breve, e tutto made in Italy, “Yape“: un robottino che fa le consegne.

Nonostante non sia una novità assoluta (ricordiamo che l’automa su ruote è un’idea che Starship sta portando avanti da qualche tempo tramite l’ex fondatore di Skype Ahti Heinla), all’azienda italiana va il merito di aver presentato il primo veicolo elettrico a guida autonoma progettato per le consegne a domicilio nell’ambiente urbano.

Yape, acronimo di Your Autonomous Pony Express, è il nome del ”pony express hi-tech” realizzato da e-Novia, uno spin-off universitario nato nel 2012 da un gruppo di ricercatori e docenti del Politecnico di Milano che amano definirsi “una fabbrica di imprese”.

Il robottino viaggia su due ruote dotate di motori elettrici autonomi che limitano il consumo di energia, mantenendo l’agilità di movimento; può compiere rotazioni sul posto ed è in grado di superare ostacoli come un marciapiede o le rotaie del tram.

Il pony express meccanico è pensato per muoversi negli spazi stretti e irregolari delle nostre città italiane ed europee ed è in grado spostarsi sia su marciapiede, con una velocità massima di 6 km orari, che su pista ciclabile a una velocità fino a 20 km orari; la sua autonomia è di 80 km ed è dotato di un vano portapacchi che può arrivare a sostenere un peso massimo di 70 chilogrammi.

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