Xiaomi in Italia: due nuovi smartphone e dispositivi IoT

E’ finalmente tutto fatto per il debutto di Xiaomi in Italia. Mancava infatti soltanto l’ufficialità come ultimo passaggio propedeutico all’esordio, anche sul nostro territorio, di uno dei marchi più quotati e apprezzati in Cina, specie in relazione al buon margine di rapporto qualità-prezzo, da sempre caratteristica preponderante di qualsivoglia dispositivo commercializzato in Oriente. Il gigante capitanato dall’amministratore delegato Lei Jun vuol evidentemente espandere il proprio target di utenza puntando proprio sul mercato europeo. E così, sulla falsariga di un percorso abbozzato da Huawei qualche anno or sono, Xiaomi ha dapprincipio debuttato prima in Spagna e in Francia, per poi fare finalmente capolino anche in Italia.

Da qualche mese era invero possibile acquistare alcuni smartphone Xiaomi commercializzati ufficialmente sul nostro territorio: pensiamo a Redmi 5 Plus, ma anche al top di gamma Mi MIX 2 e all’apprezzatissimo Mi A1, iscritto all’interno del progetto Android One di Google. Il produttore cinese – che il 26 maggio si appresterà ad esordire fisicamente in Italia, in ossequio all’apertura del primo Mi Store in Italia ubicato all’interno del centro commerciale di Arese (Milano) – ha adesso deciso di ampliare ulteriormente la propria offerta, annunciando la disponibilità di due nuovi dispositivi e persino di prodotti un po’ più particolari, finora per inciso prerogativa tipica del mercato cinese.

I consumatori potranno dunque acquistare l’ultimo Mi MIX 2S – nello specifico il top di gamma corroborato dal prestante processore Snapdragon 845 di Qualcomm e da una scheda tecnica senza compromessi – al prezzo di listino di 499,90 euro (colorazioni blu lago, oro e nero) e Redmi Note 5, terminale invece di fascia media impreziosito dal SoC Snapdragon 636 e da un prezzo di listino compreso tra i 199,90 euro per la versione da 3 gigabyte di memoria RAM e 32GB di storage e 249,90 euro per quella da 4 gigabyte di memoria RAM e 64GB di spazio di archiviazione interno. La versione da 6 gigabyte resterà purtroppo prerogativa della Cina.

Contestualmente agli smartphone, Xiaomi ha altresì provveduto ad ufficializzare il caricatore wireless da 7,5 watt all’interessante prezzo di 19,90 euro e, soprattutto, dispositivi IoT e Lifestyle, apprezzati e gettonati nel mercato orientale: a far da ambasciatore è più che altro Mi Electric Scooter, proposto di listino a 349,90 euro ma in predicato di esser portato a casa con cinquanta euro di sconto per i primi quattrocento clienti che provvederanno ad acquistarlo presso il Mi Store fisico del centro commerciale di Arese.

Insomma, un passaggio importantissimo in vista del consolidamento di Xiaomi in Italia, nella speranza che possa esser disponibile all’acquisto anche il prossimo top di gamma Mi 8, pronto a competere ad armi pari con i blasonati portabandiera di Apple, Huawei e Samsung. Nel frattempo, il prossimo passaggio sarà per l’appunto l’apertura del negozio fisico, in programma il 26 maggio, accompagnato da importanti collaborazioni con gli operatori telefonici italiani: dopo aver incassato il placet di Wind Tre per la distribuzione di smartphone e prodotti IoT, sarà infatti la volta di TIM.

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