Windows 7: termina ufficialmente il supporto, utilizzo rischioso?

Dopo 11 anni di onorato servizio, in questi giorni Microsoft ha comunicato che è ufficialmente terminato il supporto a Windows 7, questo significa che l’azienda di Redmond adesso non rilascerà nuovi aggiornamenti o bug fix di sistema, lasciando sostanzialmente il sistema operativo in balia di potenziali attacchi hacker o virus esterni.

Un rischio inevitabile che tende a coinvolgere sempre tutti gli OS, poiché le aziende devono ovviamente focalizzare le proprie risorse sulle release più recenti dei loro sistemi operativi, che nel caso di Microsoft è Windows 10.

Per evitare quindi problematiche di vario genere, il consiglio di Microsoft e di altri addetti ai lavori del settore, è quello di effettuare il passaggio all’attuale Windows 10. Una prerogativa importante soprattutto per tutte quelle aziende che immagazzinano nei propri PC aziendali una quantità spropositata di informazioni personali.

L’unico strumento di difesa su cui potrà continuare a contare Windows 7 è Microsoft Security Essential (Mse), antivirus integrato già di base all’interno del sistema, e di cui Microsoft garantisce ovviamente ancora il supporto. Tuttavia parliamo di un software che da solo non può mettere una pezza alle vulnerabilità del sistema, senza degli appositi strumenti di difesa validi a supportarlo.

Ian Wood, senior director, Emea cloud & governance business practice di Veritas ha infatti dichiarato:

E’ fondamentale per coloro che utilizzano Windows 7 agire subito e mettere in atto piani per garantire che siano in grado di proteggersi. Le aziende devono comprendere i propri dati e assicurarsi che le informazioni siano archiviate in luoghi adeguati, dove possano essere protette e rese disponibili quando necessario.

Il nostro consiglio è quindi quello di effettuare il passaggio a Windows 10 utilizzando l’apposito tool online da cui scaricare l’aggiornamento per il nuovo sistema operativo, a patto di avere un Windows 7 con licenza ufficiale.

Ecco i requisiti di sistema per il passaggio a Windows 10:

  • Sistema operativo più recente: verifica di avere a disposizione la versione più recente, sia che si tratti di Windows 7 SP1 o Windows 8.1 Update.

  • Processore: processore o SoC da 1 gigahertz (GHz) o superiore

  • RAM: 1 gigabyte (GB) per 32 bit o 2 GB per 64 bit

  • Spazio su disco rigido: 16 GB per sistema operativo a 32 bit o 20 GB per sistema operativo a 64 bit

  • Scheda grafica: DirectX 9 o versione successiva con driver WDDM 1.0

  • Schermo: 800 x 600

Per le aziende che invece non possono fare a meno di utilizzare Windows 7, allora l’unica alternativa sicura è l’acquisto di Windows 7 Extended Security Updates (ESU) che garantisce aggiornamenti regolari con un supporto fino a gennaio 2023.

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