Samsung Galaxy Note 7: una corsa contro il tempo per battere Apple

Samsung Galaxy Note 7 ha creato non pochi problemi alla compagnia coreana, che ha dovuto risolvere i danni provocati da un centinaio di episodi di esplosioni del terminale. Tuttavia, il colosso asiatico ha avviato un programma di ritiro delle unità, costato la bellezza di 2 miliardi di dollari, effettuando un rimborso totale agli sfortunati acquirenti del phablet.

Ad ogni modo, è impossibile non interrogarsi sulle dinamiche che hanno fatto sì che Samsung Galaxy Note 7 non fosse pronto alla commercializzazione nel momento in cui sono state aperte le vendite. Sembra, infatti, che il lavoro “frettoloso” del colosso asiatico nasconda origini ben definite.

Samsung Galaxy Note 7

Ci troviamo nella prima parte del 2016 e molti sono i rumor che parlano del futuro iPhone 7 come un dispositivo poco innovativo, che non avrebbe venduto al pari dei predecessori e tutto questo avrebbe messo in difficoltà la blasonatissima concorrente Apple, messa già alle strette da una saturazione generale del mercato di smartphone.

Il 2016, date le premesse, sarebbe stato un ottimo anno per surclassare Apple, anno in cui Cupertino avrebbe dovuto trovarsi in difficoltà. Da tutto ciò, nasce la volontà, da parte di Samsung, di creare un nuovo dispositivo con tempi anticipati, in modo tale da sbaragliare la concorrenza. Samsung Galaxy Note 7 è stato generato proprio con questo proposito, e le aspettative erano proprio quelle di un grande successo in barba alla sfortunata e monotona compagnia californiana.

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Si sa, ad ogni modo, che chi va piano va sano e va lontano e la fretta è costata a Samsung un caro prezzo. Nella fase di costruzione del dispositivo, alcuni fornitori raccontano di serie difficoltà a causa della gravosità del lavoro e delle scadenze e nell’inquadrare le richieste di Samsung, che spesso si è mostrata volubile nella scelta delle componenti.

Tutto ciò si è tradotto in una insufficiente tempistica che ha causato lo spiacevole inconveniente della batteria. In sintesi, il fato vuole che, per approfittare delle difficoltà della concorrente, Samsung sia caduta nella sua stessa trappola, e che Apple stia registrando vendite da capogiro.

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