Nvidia GeForce RTX 4090 sarà potente il doppio della RTX 3090?

Le future schede grafiche della Nvidia supporteranno la nuova architettura Ada Lovelace, che permetterà di supportare chip fino a 18,432 CUDA Cores: un risultato incredibile nell’industria gaming. Le novità, tuttavia, non si fermano qui.
L’anno 2020 è stato protagonista indiscusso della rivoluzionaria nuova generazione di schede grafiche di NVIDIA, con l’introduzione della potente (e costosa) linea RTX 30 con architettura Ampere. Grazie a quest’ultima si è potuto assistere non solo a dei grandi progressi nelle prestazioni in generale, ma soprattutto nelle applicazioni e nei videogiochi che utilizzano la tecnologia del ray tracing. Nvidia ha saputo portare una ventata di freschezza al comparto gaming, realizzando dunque un lavoro magistrale nel delineare nuovi standard nel mercato gaming (e non solo).

La nuova linea di lancio di NVIDIA sta per l’appunto ancora penetrando nel mercato, e nonostante ciò a quanto pare la stessa azienda sta pianificando già i successivi passi per la futura generazione di schede video.
Recenti rumor supportati da tweet di noti leakers hanno portato in superficie il possibile posticipo del lancio della generazione Hooper, che porterebbe la tecnologia MCM (Multi Chip Module) per la prima volta nell’ecosistema della costruzione di una GPU. Parallelamente, NVIDIA si starebbe occupando di una nuova architettura chiamata There is Lovelace. L’informazione è stata condivisia dall’utente Twitter @kopite7kimi, famoso soprattutto per aver fatto trapelare numerosi leak (veritieri e precisi) del progetto Ampere. Qui di seguito il tweet ufficiale:

Il leak del noto utente Twitter.

Il nome sarebbe un tributo ad Augusta Ada Byron King (1815-1852), una scrittrice e matematica inglese che è conosciuta nel mondo per essere stata la persona responsabile della scrittura del primo algoritmo processato interamente da una macchina, in questo caso dalla macchina di Charles Babbage.
Questa nuova architettura, che sarà successore diretto dell’attuale generazione Ampere, porterà novità incredibili nel mondo delle schede grafiche e soprattutto la possibilità di equipaggiare chip grafici due volte più potenti rispetto l’attuale generazione di RTX 30.
Il principale chip di questa architettura, chiamato AD102, potrà trasportare 72 Texture Processor Cluster (TPC) e ben 144 Streaming Multiprocessor (SM), seguendo le informazioni trovate sul sito tedesco 3DCenter, completato poi dal tweet di Kopite.

La “presentazione” della nuova scheda grafica.

Con 144 SM, Nvidia sarà in grado di portare una scheda grafica (forse una RTX 4090) con un incredibile resa di 18.432 Cuda Cores Color.
Volendo fare un paragone per essere più chiari, al momento la RTX 3090 ha “solo” 10.496 Cuda Core, viene da sé dunque tirare le somme: la nuova scheda grafica avrà il chip AD102 che porterà dunque fino al 71% in più di Cuda Core se comparata alla scheda grafica della generazione Ampere (e anche comparata alla più costosa e performante) con una potenza pari a circa 66 TFLOP: quasi un sogno futuristico, eppure l’apparente realtà.
Per rendere il tutto possibile, NVIDIA deve scegliere di processare a 5 nm, tuttavia non è ancora chiaro se la compagnia manterrà la sua collaborazione con Samsung o se si sposterà verso TSMC. Secondo Kopite, l’architettura Ada Lovelace avrà una più grande cache L2 (sia la Turing che l’Ampere hanno circa 6 MB di questa tipologia di memoria), il che significa che la nuova generazione sarà effettivamente ed in concreto una revisione completa dell’architettura piuttosto che un semplice ritocco.
Non è ancora chiaro, ovviamente, quando questa nuova tecnologia verrà rilasciata da NVIDIA, soprattutto poiché il lancio delle attuali schede grafiche è ancora la novità del mondo pc gaming.
Se consideriamo che la prima informazione sull’Ada Lovelace è apparsa questo mese, sembra che i rumor sulla successiva serie RTX 40 siano appena iniziati. La data di uscita prevista sarebbe, ipoteticamente, tra il 2021 ed il 2022, ma tutto dipenderà dagli sviluppatori.

In ogni caso sembra un po’ troppo un azzardo parlare di un’uscita tutto sommato così imminente, soprattutto poiché NVIDIA ha ancora diversi assi nella manica.
Potrebbe infatti, come successo già per la serie RTX 20, lanciare la versione Super della sua RTX 30, rendendo dunque lontane le possibilità dell’uscita di una nuova scheda grafica proprio nel biennio 2021-2022.
Riassumendo comunque le presunte caratterisitiche del nuovo prodotto NVIDIA, oltre alla struttura 12*6 del nuovo chip, potremmo assistere (forse) a:

  • 72 TPC, ovvero il 76% in più della RTX 3090
  • 144 SM ovvero il 76% in più della RTX 3090
  • 12 GPC, ovvero il 71% in più della RTX 3090
  • 18.432 FP32 unità ovvero il 76% in più della RTX 3090
  • 66 TFlops FP32 da 1.8 GHz, ovvero l’89% in più della RTX 3090

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