Instant Articles, l’editoria di Facebook sbarca su Messenger

Instant Articles compie un nuovo ed importante passo, estendendo ufficialmente il proprio raggio d’azione anche all’interno della chat Messenger di Facebook. Il servizio di editoria online, inaugurato lo scorso aprile dalla compagnia di Menlo Park, agirà dunque in perfetta simbiosi con l’applicazione del social network a tinte blu: come ribadito da David Marcus, responsabile della piattaforma, si potranno adesso leggere le news su Facebook Messenger con una velocità di caricamento fino a dieci volte superiore rispetto ai più tradizionali link. L’inclusione di Instant Articles sull’app di Mark Zuckerberg è già attiva in queste ore per smartphone e tablet equipaggiati dal sistema operativo Android, mentre il rilascio per la controparte iOS di Apple avverrà a partire dalle prossime settimane.

COSA SONO GLI INSTANT ARTICLES DI FACEBOOK

I vantaggi del servizio di editoria online firmato Facebook sembrano esser molteplici e verranno traslati pedissequamente anche all’interno della chat Messenger. L’elemento distintivo degli Instant Articles è l’icona a forma di fulmine posta in alto a destra: questo permetterà al lettore di visualizzare l’articolo in modo assai più veloce rispetto ai sistemi tradizionali, giacché renderizzato solo con testo e immagini – ma anche video e gallerie di foto, qualora presenti, oltre che didascalie audio e mappe per vedere il luogo degli avvenimenti – e, soprattutto, senza caricare il sito web nel quale alberga la notizia. Una trovata indubbiamente di rilievo, che permetterà all’utente di risparmiare banda e, per converso, velocizzare la visualizzazione del post (fino a dieci volte maggiore rispetto ai tradizionali links, come ribadito qualche riga sopra da David Marcus).

Da non trascurare comunque la <<questione>> ricavi, visto che come sempre accade, gli ads costituiranno parte fondamentale per ingolosire tutti i publisher che vorranno aderire al programma Facebook Instant Articles. Gli editori potranno infatti trattenere il 100% dei ricavi dalla vendita degli spazi pubblicitari, valore che si abbassa al comunque importante 70% nel caso in cui sia Facebook a gestire il tutto, il quale per converso beneficerà del restante 30%.

Analoga struttura anche nel caso in cui gli Instant Articles vengano condivisi su Facebook Messenger, a meno che l’editore non abbia incorporato il tool necessario per la fruizione della news secondo i parametri del servizio di Mark Zuckerberg. Facebook punta dunque ad incentivare gli utenti – oltre 900 milioni di persone, come ribadito nel comunicato ufficiale della società di Menlo Park – ad utilizzare la chat Messenger e, per converso, far sì che gli editori possano realizzare news rispettando i dettami di Instant Articles.

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