HarmonyOS 2.0 in azione su Mate X2: ecco il video!

Mate X2, il pieghevole di Huawei, è stata l’ultima proposta del produttore cinese lanciata di recente sul mercato e potenzialmente anche l’ultima ad avere nativamente a bordo un sistema operativo Android 11.

Nelle scorse ore il device è tornato alla ribalta sul web grazie diffuso su YouTube che mostra il pieghevole durante l’esecuzione di HarmonyOS 2.0, ovvero il sistema operativo proprietario realizzato da Huawei proprio per aggirare il problema dei servizi Google bloccati su Android.

Sapevamo già da tempo ormai che una build da beta testing fosse stata distribuita in Cina su una serie di device, e adesso possiamo effettivamente vederla in azione nel video sottostante.

Come possiamo notare, l’interfaccia è stata pesantamente influenzata tanto da Android che da iOS con le icone app disposte in varie pagine della Home e una colonna laterale che raccoglie i widget; tante influenze evidenti dal sistema operativo della Mela. L’ispirazione ad Android invece si fa più palpabile quando si analizza la barra e la tendina delle notifiche e le gesture. Permangono inoltre dei dubbi: l’interfaccia di HarmonyOS 2.0 che abbiamo visto è stata personalizzata per sfruttare le caratteristiche uniche dei pieghevoli, oppure si tratta di una build standard che vedremo di norma su tutti gli smartphone futuri?

Come già detto, al momento l’OS del colosso cinese è già in fase di testing da alcuni mesi e sappiamo già che l’azienda punta a proporlo in concomitanza dell’uscita della nuova gamma P50.

Permane ancora molto mistero su quando vedremo effettivamente i nuovi device di Huawei, tuttavia in una nuova conferenza online tenuta nelle settimane scorse, l’azienda ha annunciato di aver alzato le stime iniziali sulla distribuzione del suo sistema operativo, puntando a 300 milioni di dispositivi raggiunti entro dicembre 2021, di cui almeno 200 saranno smartphone.

Al momento non ci sono dettagli più precisi, ma con tutta probabilità il primo passo sarà quello di approdare in Cina, dove attualmente sono già in corso i test, con gli smartphone aderenti al programma destinati a riceverlo già nel mese di giugno.

Il punto di forza del nuovo HarmonyOS è rappresentato dal completo supporto alle applicazioni native per Android, oltre a quelle proprietarie sviluppate per il nuovo OS da Huawei. L’obiettivo è quindi quello di offrire una compatibilità totale per garantire un passaggio morbido tra i due sistemi operativi. Huawei dal canto suo al momento non ha ancora voluto confermare o meno se il suo HarmonyOS soppianterà definitivamente Android, ma è chiaro che l’azienda sta muovendo con l’obiettivo di essere indipendente e aggirare il ban emesso degli Stati Uniti.

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