Google da il via alle Paraolimpiadi di Rio 2016 con uno speciale Doodle

Quello che era iniziato come un piccolo gruppo di veterani britannici della seconda guerra mondiale nel 1948, è fiorito nel più grande evento sportivo del mondo per gli atleti con disabilità fisiche, dove competono nelle discipline ilimpiche ben 4.500 atleti provenienti da 176 paesi in tutto il mondo.

Doodle di oggi celebra l’apertura delle Paraolimpiadi Rio 2016 ed evidenzia le gesta incredibili di atleti che si sfideranno in Brasile. Andranno per l’oro nel corso di un anno di primati: Rio, la prima città dell’America Latina ad ospitare le Paralimpiadi, aprirà la competizione con la canoa e il paratriathlon tra più di 500 eventi esistenti.

Il Doodle di Google, compare in quasi tutto il mondo, ad eccezione di alcuni stati. Ecco una cartina mondiale dove sono evidenziati tutte le nazioni che visualizzano il doodle sulla pagina iniziale i Google:

Doodle paraolimpiadi 2016

Saranno oltre 4000 atleti, 101 arrivano dall’Italia. E quando sfileranno al Maracanà per la cerimonia di apertura, lo stadio sarà pieno in ogni ordine di posto. Li chiamano disabili, ma le loro abilità sono indiscutibili. Campioni veri, fisicamente segnati dalla vita, ma che voglia di vivere ne hanno da vendere. Protagonisti dal 7 al 18 settembre a Rio, nelle prime Paralimpiadi sudamericane. Si sfideranno in 23 sport alla caccia di 528 titoli. Tutto come durante i Giochi di agosto, compreso il numero degli impianti che in un primo momento si pensava potesse essere ridotto per ragioni economiche. Invece no, le Paralimpiadi saranno un’altra Olimpiade. Dove l’Italia conta di fare bella figura, come accaduto lo scorso mese. La nostra ‘carica dei 101’punta forte su tre volti noti al grande pubblico: Alex Zanardi, Martina Caironi e Beatrice Vio. Ma non solo. Ci sono anche altri straordinari atleti e pazzesche storie di vita.

Zanardi perse le gambe nel 2001 durante una gara di Champ Car. Da allora sembra non avere abbastanza tempo per seguire tutte le passioni della sua vita. A Martina Caironi, oro a Londra nei 100 metri, dovettero amputare la gamba sinistra dopo un incidente in motorino nel 2007. Sul tartan di Rio cercherà il bis dopo aver sfilato al Maracanà con la bandiera italiana davanti a tutti gli altri nostri atleti. Beatrice Vio, 19 anni, è un fenomeno della scherma. Tirava già prima della meningite fulminante che la colpì a 11 anni, causando la necrosi di avambracci e gambe. Due ori europei nel 2014, uno ai mondiali dello scorso anno, in Brasile cerca il primo trionfo olimpico. Forza ragazzi!!

 

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