Fortnite: le versioni iOS e macOS non saranno più aggiornate

Dopo la decisione del giudice confermata nei giorni scorsi, la battaglia tra Apple e Epic compie un passo avanti ulteriore, andando ancora una volta a discapito dei consumatori.

Con una svolta a dir poco storica per Fortnite, Epic ha deciso di sospendere gli aggiornamenti per la versione iOS e macOS del Battle Royale, portando anche alla sospensione del supporto al cross-play con tutte le altre versioni del gioco.

Epic sospenderà ogni aggiornamento a partire dalla versione 13.40 con la promessa di cambiare atteggiamento solo se riuscirà a prevalere sulla politica di Apple in tribunale. Di conseguenza gli utenti delle versioni iOS e macOS non potranno più prendere parte alla Season 4 di Fortnite.

La decisione è stata veramente drastica se consideriamo che la versione macOS di Fortnite è accessibile scaricando l’applicazione da un launcher separato, e non da App Store come avviene su iOS. Si tratta chiaramente di una ripicca bella e buona, a discapito ovviamente dell’utenza, relegata all’interno di una gigantesca bolla.

La decisione non intaccherà gli utenti Android, che potranno continuare a scaricare l’applicazione di Fortnite direttamente dal launcher di Epic, scaricabile sempre dal PlayStore, oppure direttamente dai dispositivi Samsung via Galaxy App Store.

La mozione di Epic Games nei confronti di Apple è stata accolta dal tribunale, ma non senza compromessi. Innanzitutto il giudice ha ordinato che ad Apple di non compromettere l’utilizzo dell’Unreal Engine, quindi tutti i titoli realizzati con il suddetto motore grafico non saranno rimossi dall’App store.

Apple inoltre non potrà procedere con la sospensione degli account sviluppatori di Epic, di conseguenza tutti i progetti già in fase di sviluppo non saranno intaccatati e potranno continuare a coesistere sulla piattaforma di Apple.

Il giudice Yvonne Gonzalez Rogersanche ha infatti sottolineato che la rimozione di Unreal Engine dall’ecosistema di sviluppo Apple non è coinvolto nella violazione compiuta da Epic, che riguarda unicamente la gestione delle microtransazioni all’interno di Fortnite.

La decisione del giudice ha l’intento di tutelare proprio gli oltre centinai di sviluppatori che hanno dei progetti in ballo realizzati con il motore di Epic.

Epic Games e Apple sono libere di litigare fra di loro, ma la loro disputa non dovrebbe creare scompiglio negli astanti.

Quella che invece resta confermata è proprio la rimozione di Fortnite dallo store, che potrà tornare nuovamente disponibile solo nel momento in cui Epic deciderà di reintegrare un sistema di acquisti in app conforme alle normative dell’App Store di Apple.

Il 28 settembre la corte terrà una vera udienza in cui ascolterà sia Apple che Epic Games, per disquisire dei loro rispettivi punti di vista sulla vicenda. La questione però potrebbe durare ben più del dovuto, con gli avvocati di entrambe le parti che prevedono almeno una battaglia legale dalla durata di 10 mesi.

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