Con Beam Messenger, chattare sarà come conversare

Beam Messenger arriva sul Play Store di Google e sconvolge il mondo della messaggistica istantanea, integrando una funzionalità unica nel panorama ed in grado di rendere il più possibile vicina la chat ad una conversazione reale.

Beam Messenger è una nuova applicazione che si affaccia in un settore altamente competitivo come quello della messaggistica istantanea, dove dovrà sfidare colossi del calibro di WhatsApp, Skype, Line, WeChat, ma con un arma a favore unica ed al momento esclusiva: la possibilità di consentire agli utenti di leggere i messaggi mentre vengono scritti.

Leggere mentre stanno scrivendo e correggendo

Una volta installato Beam Messenger, l’utente si troverà davanti ad una classica applicazione di messaggistica istantanea, caratterizzata però dalla possibilità di leggere, in tempo reale, ciò che il nostro interlocutore sta scrivendo dall’altra parte. Sarà così possibile leggere una frase, ma anche le eventuali correzioni ed errori, così come accadrebbe durante una normale conversazione reale, dove non c’è effettivamente il tempo, per scrivere la frase migliore od evitare di dire una frase ‘senza pensare’, come ha fatto notare all’emittente americana Abc, Diane Gottsman, esperto di buone maniere:

“A volte parliamo senza aver tempo di pensare a ciò che diciamo e fondamentalmente questa app è la stessa cosa: si tratta, semplicemente, di un altro modo di comunicare”

Tanta popolarità e primi problemi

Gli ideatori di Beam Messenger avranno sicuramente sperato di riscuotere un notevole successo con il lancio della nuova applicazione, ma evidentemente i risultati devono essere andati al di là delle più rosee aspettative, tanto da portare ad un sovraccarico per i server, costringendo prima la società a scusarsi per il rallentamento od addirittura il blocco del servizio segnalato da diversi utenti e portando poi alla decisione di bloccare la registrazione di nuovi iscritti, almeno fino alla risoluzione dei problemi.

Oltre ai problemi di carattere tecnico poi, gli sviluppatori di Beam Messenger hanno dovuto fare i conti, con gli attacchi subiti da parte di alcuni utenti e dai media, che hanno criticato la novità introdotta. asserendo possa violare la privacy degli utenti, anche in forma maggiore rispetto all’ormai famosa ‘doppia spunta blu’ di WhatsApp, ma in realtà, proprio paragonando la nuova funzionalità di Beam a quella di WhatsApp, la società ha scelto, fin da subito, di consentire di abilitare o meno il servizio, lasciando ampio margine di decisione agli utenti per quanto riguarda la tutela della propria privacy.

Insomma Beam Messenger, porta decisamente un interessante novità nel mondo della messaggistica istantanea e consentirà di avvicinare il più possibile  una chat ad una conversazione reale, con i pro ed i contro che questo comporta. E voi cosa ne pensate? Siete pronti a tornare a conversare ‘in vecchio stile’? Aspettiamo i vostri commenti!

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