AGCOM: operatori virtuali ancora in crescita, bene PosteMobile

L’AGCOM ha pubblicato un nuovo report sui dati del mercato della telefonia mobile, con i risultati registrati fino al 31 marzo 2020.

i risultati mostrano ancora una volta un crescendo degli operatori virtuali nel nostro paese, con una quota di mercato del 9% di quota di mercato, ovvero l’1% in più di SIM attive sul mercato rispetto allo scorso dicembre 2019, ferma all08,9% . Complessivamente le SIM Human sono in crescita dell’11,8% e probabilmente sono destinate a crescere ancora.

Attualmente sono attive 9.279.000 SIM totali e 9.251.200 SIM “Human”.

In questi conteggi diffusi dall’AGCOM non figurano invece Kena Mobile e Ho. Mobile, mentre invece troviamo PostrMobile insieme a TIM e Vodafone.

Di sicuro il fatto che TIM non abbia voluto comunicare i dati di Kena Mobile non è proprio un buon segno, dato che questo non è il primo aggiornamento dell’AGCOM in cui non compare il secondo brand dell’operatore.

Torniamo invece su PosteMobile, i cui dati diffusi  dall’AGCOM al 31 marzo 2020 confermano una quota di mercato pari al 4,1% tra le SIM totali (circa 4.227.000) e del 5,4% tra le SIM “Human” (circa 4.233.600).

Una percentuale che corrisponde quasi alla metà della quota di mercato generale che attualmente detengono gli MVNO sul mercato, che come detto in apertura ha raggiunto il 9%.

Le SIM complessive attive in Italia, quindi tra operatori virtuali e gestori tradizionali, ammontano a 103,1 milioni.

TIM detiene attualmente il ruolo del primo operatore mobile con una quota di mercato pari al 29,6%, seguito da Vodafone al secondo posto con il 28,8% e infine WINDTRE al terzo posto con il 26,9%.

Vodafone risulta stabile, mentre invece a subire un leggero calo (forse dovuto proprio all’avanzata degli operatori virtuali), sono TIM e WINDTRE. A crescere è invece iliad, che ha raggiunto quota 5,6%.

i numeri della portabilità

Nell’ambito della portabilità WINDTRE è al momento in testa come l’operatore con la più alta percentuale di uscite a marzo 2020, pari al 29,3%.

I numeri in entrata invece rientrano in una percentuale del 14,4%, quasi meno della metà rispetto a quelli in uscita. Sicuramente la fusione a brand unico dei due operatori non deve essere stata vista di buon occhio da parte di numerosi utenti. Seguono poi Vodafone e TIM, rispettivamente con il 25 e 24,3% di portabilità in uscita.

E’ ancora una volta iliad ad emergere come l’operatore più amato dai consumatori, con una percentuale di numeri in ingresso pari al 24,3%, in crescita di quasi il 2% rispetto a dicembre 2019, che ammontava al 22,9%. La percentuale in uscita invece ammonta al 7,3%.

Gli altri operatori virtuali invece hanno visto, in linea di massima, una crescita del 23,5% di portabilità in entrata e 14,4% in uscita.

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