Play Store: Google rimuoverà le app con Servizi di Accessibilità?

Per aiutare al meglio gli utenti con disabilità, il sistema operativo mobile Android ha una serie di servizi di accessibilità che gli sviluppatori possono utilizzare per migliorare le loro applicazioni. Per qualche tempo, tuttavia, questi servizi e API sono stati utilizzati da alcune applicazioni (come LastPass e Tasker) per creare interfacce utente e funzioni di controllo sovrapposte uniche all’interno di altre applicazioni.

Ora, secondo un’email di Google, a meno che gli sviluppatori non possano descrivere come l’applicazione utilizzi correttamente i Servizi di Accessibilità per aiutare gli utenti disabili, sarà necessario rimuovere tutte le richieste di tali servizi, pena la rimozione dal Play Store.

Come sottolineato da Android Police, quello di Google è molto probabilmente un provvedimento repressivo contro l’uso dei Servizi di Accessibilità per motivi di sicurezza. Mentre applicazioni come LastPass utilizzano le API disponibili per identificare i campi password in altre applicazioni, questo livello di accesso può essere utilizzato in modo dannoso.

Di seguito è riportato un esempio di una e-mail che Google sta inviando agli sviluppatori che utilizzano uno qualsiasi dei servizi di accessibilità di Android forniti dallo sviluppatore di BatterySaver:

“Ti stiamo contattando perché la tua app, BatterySaver System Shortcut, con nome del pacchetto com. floriandraschbacher. batterysaver. free sta richiedendo il permesso di Android. “BIND_ACCESSIBILITY_SERVICE”. Le applicazioni che richiedono servizi di accessibilità dovrebbero essere utilizzate solo per aiutare gli utenti disabili ad utilizzare dispositivi e applicazioni Android. La tua applicazione deve essere conforme alla nostra policy sui permessi e ai requisiti di divulgazione dei dati utente.

Azione richiesta: Se non lo stai già facendo, devi spiegare agli utenti come la tua applicazione stia usando il permesso Android “BIND_ACCESSIBILITY_SERVICE” per aiutare gli utenti con disabilità ad utilizzare dispositivi e applicazioni Android. Le applicazioni che non soddisfano questo requisito entro 30 giorni possono essere rimosse da Google Play. In alternativa, è possibile rimuovere qualsiasi richiesta di servizi di accessibilità all’interno dell’ applicazione. Puoi anche scegliere di non pubblicare la tua app.

[…]  Tutte le violazioni vengono monitorate. Violazioni gravi o ripetute di qualsiasi natura provocheranno la chiusura dell’ Account dell’ utente sviluppatore e indagini nonché l’ eventuale chiusura dei relativi account Google.

Se avete esaminato la policy e ritenete che potremmo essere stati in errore, rivolgetevi al nostro team di supporto alla policy. Uno dei nostri colleghi vi contatterà entro 2 giorni lavorativi.

Saluti,

Il team di Google Play Review Team”.

Con ogni probabilità, questo cambiamento influirà su centinaia se non migliaia di applicazioni presenti sul Play Store. Gli sviluppatori hanno 30 giorni di tempo per affrontare la questione dell’ uso dei servizi di accessibilità, quindi non ci resta che aspettare e verificare ulteriori riscontri.

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