Microsoft saluta Bitcoin: il Windows Store non accetterà la criptomoneta

Il matrimonio tra Bitcoin e Microsoft è destinato ad interrompersi in modo pressoché definitivo. Un rapporto mai decollato appieno nonostante gli annunci formali ed i classici ammiccamenti di rito, allorché la decisione presa dal colosso di Redmond può già assumere tutti i crismi dell’ufficialità. A certificarlo è infatti la modifica posta recentemente da Microsoft alle FAQ dello store di Windows 10: i Bitcoin – intesi come alternativa moneta elettronica fruibile nell’account Microsoft per l’acquisto di contenuti digitali – non saranno più accettati o considerati validi. Chi ha già in possesso dei Bitcoin potrà comunque continuare ad utilizzarli sino al loro definitivo dispendio, giacché non potranno costituire motivo di rimborso. La decisione opera – tenendo fede a quanto riportato nella pagina ufficiale – sia per quanto concerne Windows 10 che la versione mobile del sistema operativo di Microsoft.

Il rapporto tra l’azienda di Redmond e Bitcoin – introdotti per la prima volta sette anni or sono da Satoshi Nakamoto – risale allo spirare del 2014, allorquando Microsoft annunciò (seppur in modo formale) l’utilizzo della particolare moneta elettronica all’interno del Windows Store. Una posizione rafforzata dagli elogi verso la cosiddetta criptomoneta, ritenuta in <<quel>> di Redmond come in rampa di lancio ed in forte espansione tra gli utenti. Frasi di circostanza, evidentemente, se teniamo a mente i successivi e clamorosi risvolti ufficializzati in queste ore.

Bitcoin si congeda quindi dal Microsoft Windows Store, e sarà curioso comprendere le ragioni della scelta operata dal produttore di Redmond. Tra le ipotesi più plausibili spicca senza remora alcuna l’insufficiente utilizzo del detto metodo di pagamento, che al contrario di quanto sostenuto da Microsoft non è riuscito a decollare ed a far breccia tra gli utenti. D’altro canto, l’utilizzo di Bitcoin è stato circoscritto ad alcuni mercati, segno che il colosso statunitense abbia voluto <<sondare il terreno>> prima di dare importanza al detto strumento. E la notizia di oggi può in un certo senso confermarlo. In attesa di capire quale sarà il futuro di Bitcoin.

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