Mate 50: Huawei anticipa la connettività satellitare e altri dettagli

Domani 6 settembre Huawei svelerà ufficialmente la nuova serie Mate 50 e se sapevamo già che sarebbe stata un grande passo avanti tecnologico, ora possiamo avere delle idee ancora più chiare sul progetto dell’azienda cinese.

Il CEO Richard Yu ha rilasciato un’intervista in cui ha anticipato tre caratteristiche principali che troveremo nella nuova serie di smartphone.

Il primo è il sistema di imaging XMAGE, che sarà esclusivo della serie Mate 50. È il risultato di anni di esperienza nella realizzazione di alcuni dei migliori cellulari con fotocamera sul mercato, anche se Huawei non ha più accesso all’esperienza di Leica. Si dice che il sistema XMAGE sia basato su una NPU personalizzata costruita da HiSilicon invece di fare affidamento sull’ISP Snapdragon.

Il prossimo passo è una tecnologia che andrà “oltre il cielo”. Una dichiarazione che alimenta la speculazione sulla presenza del supporto alle comunicazioni satellitari. Un qualcosa che, secondo le indiscrezioni, Apple dovrebbe introdurre anche sui nuovi iPhone 14. Inoltre, proprio in questi giorni Google ha confermato che il prossimo Android 14 avrà tra le sue funzioni proprio il supporto alle reti satellitari. Quella di Huawei è dunque una strategia lungimirante proiettata al futuro.

Infine, la serie Huawei Mate 50 introdurrà al mondo la nuova HarmonyOS 3. Una delle nuove funzionalità più interessanti è la capacità del telefono di mantenere funzionalità limitate anche quando la batteria è scarica: informazioni non confermate affermano che il lettore NFC continuerà a funzionare (quindi rimarranno attivi pagamenti mobili, pass per il trasporto di massa, ecc.) e potrebbe anche essere in grado di effettuare chiamate, almeno per alcune ore dopo che la batteria si è scaricata (ovviamente ciò richiederà una piccola riserva di carica).

Il Mate 40, lanciato nell’ottobre 2020, è stato l’ultimo telefono della gamma del produttore di smartphone cinese. A seguito delle varie sanzioni commerciali che hanno portato a una carenza di componenti principali, la società presumibilmente ha deciso di non rilasciare nuovi smartphone appartenenti al brand. Quasi due anni dopo, l’azienda prevede di resuscitare il marchio con il Mate 50. La gamma Mate ha sempre rappresentato il meglio di ciò che Huawei ha da offrire nell’ambito mobile, quindi sarà interessante vedere cosa proporrà l’azienda cinese in questo nuovo contesto, tra pandemia e sanzioni USA.

La nuova gamma, in lineea con la precedente generazione degli smartphone di Huawei, dovrebbe essere composta da Mate 50, Mate 50 Pro e un modello RS premium con marchio Porsche. Considerando che adesso Huawei non ha accesso ai chip 5G di Qualcomm, la serie Mate 50 dovrebbe montare a bordo una variante 4G del SoC Snapdragon 888 o Snapdragon 8 Gen 1.

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