Magic Kinder, quando il pericolo per i bambini arriva dall’app della cioccolata Ferrero

Magic Kinder minacciava la sicurezza dei dispositivi mobile. A svelare, quasi per caso, la falla nell’app per bambini realizzata da Ferrero è il ricercatore italiano Massimo Bozza, a seguito della richiesta della nipotina di installare il detto applicativo sul proprio smartphone. La stortura software di Magic Kinder, disponibile per sistemi operativi Android e iOS, concerne <<Family Day>>, una sorta di chat messa a disposizione per bambini e familiari per l’interazione tra quest’ultimi attraverso l’invio di messaggi e contenuti, quali immagini e foto. Nessuna problematica di sorta, almeno in apparenza: la chat, secondo quanto previsto in origine dagli sviluppatori, avrebbe dovuto infatti esser protetta (i dati, inseriti dai bambini, sono sottoposti ad una previa conferma dei genitori mediante accesso privato), garantendo conseguentemente la sicurezza e la privacy di coloro i quali sono soliti utilizzare Magic Kinder.

La teoria tuttavia non collima con la pratica, giacché Bozza si è subito reso conto che lo spazio non era privato come invece avrebbe dovuto essere: chiunque poteva infatti registrarsi – anche con dati anagrafici falsi – al fine di accedere e violare i vari profili con un minimo di rudimentale conoscenza hacker. Ivi conclusa la possibilità di inviare foto e messaggi di testo. Una falla di sicurezza di non poco rilievo, per un app per bambini pubblicizzata a più riprese e considerata dalla stessa Ferrero come sicura e protetta. La stortura è stata risolta qualche giorno addietro, in ragione di un tempestivo aggiornamento dell’applicazione per sistemi operativi Android e iOS.

Sullo sfondo resta però una questione incresciosa e avente ad oggetto la sicurezza informatica. Una storia che riecheggia e che torna mestamente protagonista, dopo il caso VTech dei giorni scorsi, inerente per l’appunto su una falla che avrebbe messo in crisi i dati di oltre sei milioni di minori. La chat di Magic Kinder è ora ripristinata con tutti i necessari e dovuti crismi di sicurezza, fondamentali per garantire la protezione di un app per bambini che, stando a quanto riportato sul Play Store, ha già sfondato il tetto dei 500.000 di download.

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