L’iPhone del futuro si caricherà via wireless da lontano

Sono oramai diverse le indiscrezioni concernenti l’iPhone del futuro e nel novero di queste figurerebbe anche la possibile implementazione della tecnologia di ricarica wireless, ad oggi impiegata con vigore nel panorama di smartphone Android nonché finora assente su tutti i dispositivi mobili a firma Apple. Una mossa che tuttavia va ben oltre il mero <<copia-incolla>>, allorché la compagine di Cupertino avrebbe intenzione di innovare ed affinare ulteriormente la funzionalità in discorso, giudicata <<immatura>> dal capo marketing Phill Schiller in occasione di una intervista rilasciata nel lontano 2012.

A riprova di ciò può farsi riferimento all’accordo di collaborazione siglato qualche mese addietro tra Apple ed Energous, una società californiana capace di metter in piedi una tecnologia di ricarica wireless (nome tecnico <<WattUp>>) degna di rilievo e, per converso, l’unica ad esser probabilmente pronta ad un debutto commerciale in larga scala: la sua peculiarità cardine è strutturata secondo i paradigmi delle radiofrequenze e permetterebbe di caricare dispositivi fino ad un raggio di copertura di quattro metri e mezzo.

Il legame tra le due aziende attive in California non è stato ancora acclarato, sebbene siano diverse le prove tangibili che farebbero desumere un possibile approdo di WattUp dentro l’iPhone del futuro. Prima tra tutte la convergenza di patner comuni come TMSC e Foxconn, ma soprattutto l’esistenza di un accordo sottoscritto da Energous con <<una delle cinque società più importanti al mondo attive nel settore dell’elettronica>>. Il rimando ad Apple è chiaramente il più plausibile, in ragione del fatto che Hitachi e HP non producono smartphone mentre Samsung è solita far uso e consumo di propri chip; nel calderone degli indiziati resterebbe pertanto soltanto Microsoft, che per converso utilizza già una tecnologia di ricarica wireless sulla propria gamma Lumia.

Apple non ha d’altronde mai fatto mistero di essere interessata ad una funzionalità del genere, purché questa possa effettivamente esser impiegata nel modo più congeniale ed utile possibile. <<L’uovo di colombo>> sarebbe perciò rappresentato da Energous, giacché l’azienda ha ideato un meccanismo in grado di ricaricare contemporaneamente fino ad un massimo di dodici dispositivi, in ossequio ad una tecnica che verte sull’adozione promiscua di trasmettitori e ricevitori: il primo emetterà infatti energia sotto forma di radiofrequenze tramite delle antenne in miniatura, mentre i secondi saranno installati sui dispositivi e permetteranno di ricever il segnale e sfruttarlo per ricaricare la batteria.

A frapporsi tra WattUp e l’iPhone del futuro sarebbero tuttavia alcune discrepanze di natura tecnica, legate in misura maggiore dalla velocità con la quale verrebbe compiuta la velocità ricarica, indubbiamente più lenta se sfruttata attraverso la modalità ad <<induzione>> o wireless; nel caso della tecnologia a firma Energous, i tempi potrebbero dilatarsi in modo ancor più sostenuto, giacché l’energia che <<viaggia>> via aria perde potenza e sarebbe meno prestante ed efficace rispetto alle attuali soluzioni presenti sul mercato. Apple dovrà dunque affinare ulteriormente lo <<sfruculiante>> meccanismo di ricarica wireless in salsa 2.0 se vuol impiegarlo all’interno dell’iPhone del futuro. Il tempo è ancora dalla parte di Cupertino, sebbene siano in molti a scommettere che una tecnologia del genere possa far capolino non prima del 2017, allorquando Apple immetterà sul mercato iPhone 7S e 7S Plus.

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