L’anno scorso, Google ha lanciato il suo primo processore mobile in assoluto, noto come Tensor, che è arrivato nella serie Google Pixel 6.
Sebbene il chip non fosse potente come il Qualcomm Snapdragon 888, presentava alcuni vantaggi importanti legati prevalentemente all’Intelligenza artificiale e all’apprendimento automatico.
Con la serie Google Pixel 7 confermata insieme a un nuovo aggiornamento del processore, tramite il portale DDaily.co.kr, arrivano nuovi dettagli sul chip Tensor di seconda generazione, realizzato con un processo produttivo a 4 nm.
Ricordiamo che Samsung ha costruito il primo chip Tensor su un processo a 5 nm. Con il passaggio a 4 nm, Tensor 2 potrebbe essere significativamente più potente rispetto al suo predecessore.
Il report svela che Samsung tornerà nuovamente a lavorare sul chip e si menziona un aumento dell’efficienza nella produzione della CPU, ma ciò non avrà alcun effetto sulle sue prestazioni. Tuttavia, questo compromesso potrebbe aiutare Google a proporre un Pixel 7 ad un prezzo in linea con il precedente Pixel 6.
Google non ha fissato una data di rilascio specifica per la serie Pixel 7, che presumiamo sarà la prima a presentare Tensor 2, ma per il mese di ottobre si prevede una finestra di lancio.
Come dicevamo in apertura, il punto di forza del primo Tensor è il machine learning. Questo viene impiegato all’interno di diverse situazioni che riguardano l’IA, tra i quali spicca anche Magic Eraser, un’app di editing che può rimuovere determinati elementi da una foto grazie al semplice swipe.
Ma questa è solo la punta dell’iceberg perché troviamo anche il supporto alla traduzione in tempo reale, sia offline che online, in 55 lingue, italiano compreso. La traduzione inoltre non si limita alle applicazioni first party ma può coinvolgere anche quelle di terzi, tra le quali WhatsApp.
