Il Google Play Store è il portale per tutte le app più interessanti, oltre a giochi, film e programmi TV, libri, contenuti per bambini e altro ancora.
Ma se sei in possesso di un dispositivo Android di vecchia generazione, è importante assicurarsi che l’app scaricata funzioni correttamente sul tuo dispositivo o che sia in grado di caricarsi. È qui che entra in gioco la versione Android richiesta.
Ogni app su Google Play Store indicherà la versione Android richiesta per l’app o i requisiti minimi per garantire che funzioni senza problemi.
Come identificare i requisiti Android per le app
1.Visita il Google Play Store sul tuo desktop o dispositivo mobile.
5. Scorri verso il basso oltre “informazioni”, “novità” e “ulteriori informazioni” fino ad arrivare a ” Informazioni app “.
6.Sotto “Sistema operativo richiesto “, verrà mostrata la versione minima di Android richiesta per scaricare e utilizzare tutte le funzionalità dell’app.
Perché è necessario conoscere la versione minima di Android richiesta?
In alcuni casi, anche se un’app può essere scaricata su un dispositivo Android con una versione precedente del sistema operativo, l’app potrebbe non funzionare bene o ti mancheranno alcune funzionalità. Questo inevitabilmente andrà impattare sulle prestazionie i contenuti dell’applicazione.
In altri casi, un’app non verrà scaricata affatto se la versione Android richiesta è necessaria per il suo funzionamento, poiché il PlayStore individua automaticamente quale versione Android è in esecuzione sullo smartphone.
È consigliabile mantenere sempre aggiornato uno smartphone con l’ultima versione del sistema operativo che può supportare, sia per motivi di usabilità che di sicurezza. Se scopri che molte delle app che desideri scaricare richiedono una versione successiva di Android rispetto a quella supportata dal tuo telefono (o tablet) esistente, potrebbe essere il momento di eseguire l’aggiornamento. Inoltre, Più tempo passa, più diventeranno obsoleti certi sistemi operativi datati.
L’addio alle app a 32 Bit
Nelle settimane scorse è emerso che i nuovi Pixel 7 e 7 Pro saranno i primi smartphone che supporteranno esclusivamente le app in 64 bit.
La rimozione del supporto per il codice a 32 bit consente di risparmiare fino a 150 MB di RAM, utilizzata dal sistema operativo anche quando non si eseguono app a 32 bit. Questi risparmi di memoria si traducono in un minor numero di condizioni di memoria insufficiente, il che significa meno jank e la possibilità di mantenere più app in background.
Google afferma inoltre che da questo momento in avanti cercherà di incoraggiare gli sviluppatori a iniziare a prestare maggiore attenzione al test delle loro app e agli aggiornamenti per i dispositivi solo a 64 bit. Per supportare questo, Google Play ora fornisce report pre-lancio che vengono eseguiti su dispositivi solo a 64 bit per rilevare e segnalare problemi di compatibilità.
Questo ovviamente andrà impattare gli smartphone più datati, che in futuro saranno tagliati fuori dall’ecosistema di app a 64 bit che Google sta incoraggiando.