Google: arriva la risposta alle accuse della Commissione Europea

Come riportato qualche giorno fa, Google è stata citata dalla Commissione Europea per abuso di posizione dominante sugli OEM. In poche parole, il colosso di Mountain View è stato accusato di costringere i produttori che vogliono inserire Android sui propri dispositivi ad installare le Gapp. Per saperne qualcosa di più, qui abbiamo trattato l’argomento in maniera più approfondita.

Ad ogni modo, la risposta alle accuse della Commisione Europea è arrivata forte e chiara attraverso un post di Kent Walker, vicepresidente della compagnia, in cui viene spiegato il modello di business e sviluppo dell’azienda e di Android. Innanzitutto, Walker afferma che Google non ostacola in alcun modo i propri competitor, tantomeno i produttori nel creare fork di Android, con la ormai celebre frase “Ognuno può usare Android senza Google“, citando Fire OS, il sistema operativo di Amazon basato su Android.

Google

Walker continua affermando che i produttori possono scegliere di caricare la suite di Google Apps per i loro dispositivi ed aggiungere liberamente altre applicazioni. Ad esempio, diversi smartphone, oggi, vengono venduti con decine di applicazioni preinstallate da software house quali Microsoft, Facebook, Amazon, Google, operatori di telefonia mobile e tanti altri.

Il post procede dicendo che, sebbene la licenza di Android sia gratuita per i produttori, si tratta di una piattaforma che ha dei costi di sviluppo, mantenimento, sicurezza e brevetti. Dunque, la fornitura del sistema operativo mobile è del tutto gratuita, ma la parte remunerativa per tutte queste spese viene generata dalle applicazioni e dai servizi forniti da Google e che vengono distribuiti sulla piattaforma.

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Infine, Walker puntualizza la semplicità di personalizzazione per gli utenti dei propri dispositivi, ricordando che i consumatori possono scaricare le applicazioni, incluse dirette concorrenti con quelle Google, sul proprio smartphone.

In conclusione il post afferma della volontà di collaborazione da parte di Google con la Commissione Europea, al fine di dimostrare l’attenzione e la cura in cui è stato progettato Android, nel rispetto della concorrenza e dei consumatori.

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