Fine degli Apple Store: si chiameranno solo Apple e avranno un nuovo credo

Apple è pronta ad inverare tutta una serie di importanti novità concernenti i propri punti vendita sparsi in tutto il mondo. La revolution degli Apple Store parte da lontano e vede come protagonista diretto l’ex Amministratore Delegato di Burberry Angela Ahrendts, investita a fine 2013 dell’importante ruolo di Senior Vice President Retail. L’iniziale fase di acclimatamento in <<quel>> di Cupertino sembra adesso esser giunta al termine e l’esperta dirigente classe 1960 – inserita da Forbes al venticinquesimo posto nella graduatoria delle donne più potenti al mondo – è pronta a metter in atto tutta la propria esperienza nel prezioso campo dell’alta moda.

La prima novità di rilievo sarà il cambio di denominazione degli Apple Store. Nessun appellativo suggestivo o particolare, invero, bensì una mera focalizzazione sul marchio della mela. Addio dunque alla dicitura <<Store>> per far spazio piuttosto ad un laconico – ma assai più diretto ed immediato – Apple. Affiancato per l’occasione dal nome della via (o del centro commerciale) nel quale è ubicato e trova posto. Una mossa che ben si attaglia con i punti vendita dei marchi leader del settore della moda, che mettono in risalto il proprio brand senza dover giocoforza ricorrere a richiami terzi (quale è per l’appunto la parola Store). E così l’Apple Store del centro commerciale <<Centro Sicilia>> di Catania diventerà <<Apple Centro Sicilia>>, mentre quello presente a Bologna in via Rizzoli sarà semplicemente conosciuto come <<Apple Via Rizzoli>>.

I punti vendita del colosso della mela cambieranno altresì pelle, abbracciando un nuovo linguaggio estetico ed un look più particolare. A far da apripista è il nuovo Apple Store di San Francisco inaugurato a maggio, il primo in assoluto a condensare la nuova strategia firmata Angela Ahrendts. Ampie vetrate a scomparsa, schermi ad altissima risoluzione, alberi piantati all’interno dei negozi e nuove aree espositive inerenti gli accessori. <<Il negozio diventa un tuttuno con la comunità>> è lo slogan della dirigente di Apple, che non manca di snocciolare il nuovo cambio di rotta degli Apple Store. Per farla breve, il punto vendita non dev’esser inteso soltanto come luogo nel quale acquistare i prodotti della mela – iPhone, iPad, Mac e via discorrendo – bensì uno spazio <<da vivere>> e nel quale prender parte allo spirito ed alla filosofia di Apple. <<Siamo qui per arricchire la vita, per aiutare i sognatori a realizzare i loro sogni, per contribuire a far crescere le passioni del potenziale umano>>.

Infine una ultima novità legata ai dipendenti. Vi saranno tre postazioni lavorative di nuovo conio. Partendo dai <<Pro>> – coloro i quali sanno proprio tutto sui prodotti Apple – sino ad approdare ai <<Creative Pro>> (conoscenze avanzate applicate ai corsi sui prodotti e servizi) e, soprattutto, ai <<Technical Expert>>, ossia gli addetti alle riparazioni ed alla risoluzione dei problemi inerenti i dispositivi. L’obiettivo è presto detto: ridurre all’osso le code ed i tempi di attesa dei clienti durante l’assistenza.

Insomma, gli Apple Store – od Apple, fate voi – sono pronti a rinnovarsi, inverando una strategia già abbozzata da due anni e che adesso è finalmente ad un punto di svolta pressoché totale.

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