Ban Huawei: l’Europa intende estromettere l’azienda dal mercato 5G?

Tutto è accaduto a causa della corsa al 5G, e le conseguenze potrebbero essere molto più gravi del previsto per un colosso come Huawei, che a seguito del ban da parte degli Stati Uniti si è vista la chiusura di rapporti commerciali stretti da ormai lunga data con i fornitori sparsi nel mondo.

Con il nuovo articolo pubblicato da Bloomberg. in cui ci citano insider vicini alla vicenda che ha colpito Huawei, molto presto potrebbero esserci conseguenze anche per la permanenza dell’azienda in tutto il mercato europeo.

La corsa all’infrastruttura di rete di nuova generazione potrebbe infatti spingere l’Europa ad estromettere Huawei per affidarsi ad aziende diverse per la tecnologia da integrare nelle reti 5G dei paesi.

La fonte afferma che nell’aria non vi è alcuna intenzione emanare un ban ufficiale, ma, l’Europa avrebbe già da tempo iniziato a valutare la gravità della minaccia rappresentata da Huawei Technologies e i pericoli derivanti dall’integrazione delle sue apparecchiature nelle loro prossime reti 5G.

Ovviamente una mossa del genere, che al momento è tutto, fuorché confermata, rappresenterebbe l’ennesima vittoria di Trump, ma avrebbe conseguenze di un certo peso.

La tecnologia di Huawei per  il 5G non è solo tra le più avanzate sul mercato, ma è anche quella più economica, poiché si presta proprio alla versatilità tecnologica, rendendola capace di operare anche sfruttando componentistiche di più produttori diversi.

Nel frattempo, come riportato da Nikkei, anche Toshiba ha annunciato una preventiva sospensione delle forniture a Huawei. A differenza di altre aziende però, si tratta esclusivamente di una misura che, come già detto, è di natura preventiva, e sarà seguita da indagini interne per scoprire se le componentistiche fornite all’azienda cinese aderiscano al ban emesso dagli Stati Uniti.

Nel caso in cui si dovesse trattare di tecnologia non proveniente da produttori americani, Toshiba potrà riprenderà la sua collaborazione commerciale con Huawei.

Secondo le indiscrezioni, tra il materiale fornito da Toshiba spiccherebbero hard disk, e semiconduttori, ma non è stata diramata, per ovvie ragioni, una lista ufficiale delle forniture.

Attualmente il ban degli USA è stato sospeso per una durata di circa 90 giorni, durante i quali verrà data la possibilità a Huawei di rifornire le proprie scorte. A partire dal 19 Agosto 2019 il ban entrerà nuovamente in vigore, e tra coloro che hanno già confermato la sospensione dei servizi dopo quella data troviamo soprattutto Google, che cesserà la concessione della licenza Android e tutti i relativi servizi.

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