Auricolari addio? Nel futuro il suono verrà trasmesso tramite le ossa

E se la musica del futuro potesse essere ascoltata senza gli auricolari? In effetti, dopo il lancio sul mercato delle versioni Bluetooth e senza fili, va detto che l’ascolto della musica mentre si sta svolgendo attività fisica o in ogni altra occasione è diventato molto più pratico. I cari e vecchi fili, infatti, rappresentavano un bel dilemma in termini di comodità, dato che tendono ad attorcigliarsi un po’ di troppo di frequente.

Soprattutto chi fa jogging o comunque sport all’aria aperta, sa alla perfezione come il fatto di avere degli auricolari che funzionano senza fili è un aspetto estremamente vantaggioso. Anche per via del fatto che spesso si ha intenzione di restare comunque reperibili e ricevere le chiamate sul proprio dispositivo mobile. Non è certo una novità che le soluzioni più classiche presentano ancora oggi un numero eccessivo di limitazioni, al punto tale che non si possono proprio considerare una valida opportunità per gli sportivi. Gli auricolari, infatti, hanno la tendenza a cadere dall’orecchio sia per colpa del sudore che dei sobbalzi. Invece, le cuffie non hanno caratteristiche tali da poterle ritenere una buona soluzione rispetto al sudore, senza dimenticare come alcuni modelli siano davvero pesanti. In ogni caso, in commercio ci sono così tanti modelli che, per il momento, qualcosa di efficace ed efficiente si può ancora individuare. Puoi trovare utili spunti nella guida alle cuffie Bluetooth qui: https://www.smartdomotica.it/migliori-auricolari-bluetooth.

La novità della conduzione ossea

Poca praticità e comodità, oltre che un basso livello di efficienza. Si sta lavorando e studiando sullo sviluppo di nuove tecnologie che vanno a usare la conduzione ossea del suono. Una novità che si basa su un principio ben preciso, ovvero quello per cui il suono si muove mediante delle vibrazioni non solamente nell’aria, ma anche medianti tanti altri materiali, tra cui pure le ossa del cranio.

Scendendo un po’ più nello specifico, dal punto di vista scientifico è stata fatta una scoperta molto interessante. Ovvero, la mascella si può considerare una sorta di cassa di risonanza, visto che riesce a trasportare in maniera ottimale la voce, mentre invece le vibrazioni che vengono diffuse sul cranio riescono ad arrivare senza intoppi fino alle orecchie. Ebbene, sono proprio queste “vie” che probabilmente verranno sfruttate per la creazione di una nuova modalità di ascoltare la musica.

Quali sono gli aspetti positivi della conduzione ossea

Ci sono tanti vantaggi, innegabilmente, rispetto alla conduzione ossea. I microfoni che riescono a intercettare il suono dalle vibrazioni delle ossa, nella maggior parte dei casi la mascella, riescono a individuare solamente la voce, evitando qualsiasi altra interferenza, anche quando ci si trova in ambienti estremamente ricchi di rumore e incasinati.

Il suono a conduzione ossea, quindi, consente di evitare l’utilizzo degli altoparlanti, dal momento che vengono impiegati vari dispositivi che non portano all’occlusione dell’orecchio. Tali dispositivi devono essere semplicemente appoggiati sulla parte posteriore del padiglione, con il condotto uditivo che rimane del tutto libero.

In poche parole, tutto questo vuol dire poter ascoltare la musica e, al contempo, poter sentire tutti gli altri rumori. Basti pensare a quando si è in giro in bici: indossando un paio di cuffie, è chiaro che si sente in maniera meno nitida e chiara il rumore delle macchine e le rispettive segnalazioni acustiche, come ad esempio il clacson, oppure le parole di altre persone, come ad esempio un semplice saluto. Non solo, dal momento che si tratta di un vantaggio a tutti gli effetti anche in ambienti di lavoro dove c’è la possibilità di ascoltare la propria musica preferita, senza arrecare in alcun modo disturbi ad altri colleghi, ma al contempo si rimane chiaramente disponibili a poter parlare con altre persone.

Le applicazioni relative alla tecnologia a conduzione ossea sono davvero importanti e diversificata. Questo sistema può essere sfruttato anche per il rilevamento della propria voce e per la trasmissione del suono fino alle orecchie, ma è chiaro che non tutti i prodotti sono in grado di garantire tutte e due le funzionalità. Non solo, visto che se si decidesse di utilizzare tali device in piscina, è chiaro che ci si dovrebbe dotare di un kit in tutto e per tutto impermeabile. Di conseguenza, i prodotti ibridi non fanno proprio al caso vostro.

È chiaro che la fedeltà del suono nei prodotti ibridi non è di altissima qualità. Ad esempio, può rappresentare una buona soluzione per poter ascoltare la musica o, ancora, per conversare al telefono mentre si sta svolgendo un’attività sportiva, ma certamente non sarà scevra da qualche interferenza. Di conseguenza, si possono individuare degli auricolari che sono in grado di rilevare la voce mediante la conduzione ossea, ma gli altoparlanti sono poi di stampo classico, con caratteristiche tali da consentire la riproduzione del suono diretta verso l’orecchio, provvedendo in alcuni casi a garantire la funzione di cancellazione attiva del rumore.

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