Facebook punta sempre più a consolidare la propria vocazione di sviluppo e progettazione hardware, convergendo in un solo luogo il frutto di meticolose ricerche e di esperimenti: trattasi di Area 404, il primo maxi-laboratorio tecnologico mai creato dalla compagnia di Menlo Park. Spalmato in uno spazio di 2mila metri quadrati ed ubicato nei pressi degli uffici di Zuckerberg – corrispondente a quasi la metà di un campo da football – può vantare un <<arsenale>> di non poco rilievo, tra macchinari e strumenti di ultimo grido. <<Nei prossimi dieci anni costruiremo qualsiasi cosa>> ha sentenziato il fondatore e Amministratore Delegato di Facebook, Mark Zuckerberg, a mezzo del proprio profilo ufficiale.
<<Abbiamo sempre avuto laboratori per ogni team, ma adesso Area 404 sarà il luogo in cui tutti gli ingegneri potranno lavorare insieme per fare ancor più rapidamente progressi con lo scopo di connettere il mondo>>. Il nuovo hub è dotato insomma di tutto l’occorrente per sviluppare sfruculianti pezzi di hardware, pronti a rivoluzionare il caldo settore tecnologico. Si pensi agli scanner Tac per la ricerca dei guasti ed ai microscopi elettronici, sino a passare ai waterjet per tagliare con l’acqua acciaio e granito. Roba mica di tutti i giorni o comune.
Il laboratorio di Facebook sarà dunque la location nella quale partoriranno i prossimi dispositivi della società di Menlo Park. Visori per la realtà virtuale – scandendo pregnante il leitmotiv proferito dagli analisti – e droni in pieno stile Aquila, impreziosito dall’unicità di una costruzione ad energia solare e che nelle scorse settimane ha compiuto il suo primo volo di prova. Facebook ha insomma le mani in pasta dappertutto, e lo scopo evidente sarà soprattutto quello di sperimentare. E non è un caso che Mark Zuckerberg abbia chiamato a raccolta l’ex direttore DARPA Regina Dugar, il referente di un gruppo conosciuto sotto l’appellativo di Building 8 e che si occuperà di tecnologie avanzate. Location – Area 404 per l’appunto – e competenze si mescolano dunque in un groviglio inestricabile, necessario per far bene in questo campo.
D’altronde la conclusione finale del post di Mark Zuckerberg su Facebook è eloquente. <Non vedo l’ora di vedere i progressi che riusciremo a compiere>>. La sfida ai colossi del settore è insomma già iniziata ed il popolare social network a tinte blu è già in campo a dire la propria.
