Android P vota la sicurezza, le app in background non avranno accesso alla fotocamera

Android P è ancora in via di sviluppo ma nonostante tutto le informazioni che circolano intorno alla nuova versione del sistema operativo sono davvero tante. Grazie alla comunità di sviluppatori XDA tornano infatti ad emergere nuove informazioni. Queste sembrano suggerire l’adozione di una nuova misura di sicurezza legata alle applicazioni in background.

Ad oggi le app che girano nella memoria dello smartphone ma inutilizzate hanno la possibilità di sfruttare l’app fotocamera senza che l’utente riceva una notifica. Per evitare che qualche sviluppatore malintenzionato possa causare qualche danno con la prossima versione del sistema operativo questa possibilità verrà negata.

Android P: ecco le nuove informazioni

Android P
Android P

Abbiamo già parlato diverse volte della prossima versione del sistema operativo. La scorsa settimana vi abbiamo segnalato della possibilità di veder supportati con Android P gli smartphone dotati di Notch. L’interfaccia dovrebbe essere nativamente pronta ad ospitare la gobba degli smartphone di nuova generazione.

Altra notizia, meno entusiasmante, vede gli operatori telefonici protagonisti. Grazie ai nuovi permessi concessi ogni operatore potrà modificare a proprio piacimento le tacche che mostrano la qualità de segnale. Questo vuol dire che, potenzialmente, potrebbero mostrare agli utenti 5 tacche piene nonostante in zona in segnale raggiunge a malapena 1 tacca.

Oggi invece sicurezza. Android P, secondo quanto emerso dal forum XDA, non permetterà alle applicazioni che girano in background di utilizzare la fotocamera dei prodotti. Il permesso, una volta che l’applicazione entrerà in background, sarà rimosso.

Di certo una notizia che da un lato può far piacere, ma ci sono anche risvolti negativi. Sul Play Store ci sono infatti diverse app di sicurezza che permettono di rintracciare il dispositivo, in caso di furto o smarrimento, anche grazie all’uso dei vari sensori. Rimuovere questi permessi sarebbe quindi un danno e renderebbe tali app inutilizzabili.

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