Amazon, un robot italiano per automatizzare i magazzini?

Amazon potrebbe scegliere l’Italia per la realizzazione di un robot per la gestione automatizzata dei propri immensi magazzini.

Amazon Picking Challenge è una competizione indetta dal colosso dell’e-commerce per scegliere un robot in grado di gestire l’automatizzazione dei magazzini e nel quale due progetti italiani potrebbero trionfare.

Una competizione mondiale per la scelta del giusto robot per Amazon

Amazon ha indetto una speciale competizione, chiamata Amazon Picking Challenge, nella quale 32 dei maggiori laboratori di ricerca al mondo presenteranno, alla fine di maggio a Seattle, dei speciali robot che dovranno occuparsi dell’automatizzazione dei giganteschi magazzini del gigante dell’e-commerce, passando dal prelievo dal giusto scaffale dell’oggetto da spedire, fino all’imballaggio e la preparazione per la spedizione.

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Due progetti “made in Italy”

Tra i 32 laboratori di ricerca in concorso, troviamo anche due progetti sviluppati da team italiani ed esattamente quello del Politecnico di Torino e quello dell’Università di Pisa.

Il progetto del Politecnico di Torino realizzato in collaborazione con Comau, consiste in un braccio robotico in grado di muoversi in sei direzioni e dotato di due “mani”, una addirittura del tutto inedita nel mondo della robotica.

Il team è composto da Simone Baratta, Giorgio Toscana, Manuel Del Verme per il Politecnico di Torino e da Valentina Ferrara, Ivan Lazzero e Andrea Bisson per Comau.

Il secondo progetto “made in Italy” è stato realizzato dal Centro di Ricerca “E. Piaggio” dell’Università di Pisa e dall’IIT (Istituto Italiano di Tecnologia) con sede a Genova ed anche qui verte su un inedita mano robotica, in grado di muoversi in modo del tutto simile ad una mano umana e collegata ad un “singolo motore in grado di muovere tutte le falangi permettendo di adattarsi ad oggetti differenti“.

Il team dell’Università di Pisa è composto da Tommaso Pardi, Emanuele Luberto, Alessandro Raugi, Mattia Poggiani, Lorenzo Malagia, Fabio Bonomo, Riccardo Persichini, Alberto Brando, Andrea Di Basco, Manuel Giuseppe Catalano, Giorgio Grioli, Manolo Garabini, prof. Antonio Bicchi, Nikolaos Tsagarakis.

Progetto Open Source

La competizione Amazon Picking Challenge è nata con l’idea di stimolare la ricerca robotica ed i tre primi classificati riceveranno premi in denaro simbolici, mentre tutto il software destinato all’automatizzazione del magazzino diventerà “open source” e quindi aperto ed a completa disposizione della comunità scientifica.

A questo punto non resta che attendere Maggio per scoprire se all’interno del colosso americano Amazon, arriverà anche una piccola parte del nostro, sempre importante “made in Italy”.

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