PlayStation VR 2 potrebbe essere rivoluzionario: tanti dettagli trapelano sul visore

Il prossimo visore PlayStation VR 2 potrebbe rappresentare finalmente una grossa evoluzione, non solo rispetto al precedente modello, ma anche per questa fetta del settore.

A diffondere tutti i nuovi dettagli sulle caratteristiche è stato UploadVR con un dettagliato report che suggerisce un prodotto dall’hardware molto ambizioso.

Si parla di un casco che avrà un display dalle dimensioni 2000 x 2040 pixel per occhio, rispetto ai 960 x 1080 del modello attuale, quindi un totale di 4000 x 2040 pixel, tale da raggiungere una risoluzione addirittura superiore a quella del 4K standard. Si tratterebbe inoltre di una risoluzione di poco più superiore a quella dell’attuale Oculus Quest 2, che attualmente gode di una risoluzione a 1832 x 1920 pixel.

Il solo lavoro svolto sulla risoluzione potrebbe suggerire importanti novità positive rispetto all’attuale visore di Sony, molto criticato per il problema dello screen door, il prossimo PS VR pare aver colmato in maniera più che soddisfacente uno dei suoi principali difetti.

Per chi non lo sapesse, l’effetto screen door da la sensazione di visualizzare il mondo attraverso uno schermo a maglie ed è il risultato degli spazi neri e vuoti tra i pixel quando visti da vicino. Una problematica dipesa da diversi fattori, come la risoluzione dei giochi e del visore stesso. Non ci sono conferme sulla frequenza di refresh dello schermo, ma il modello attuale punta già attualmente ai 120hz, quindi Sony potrebbe decidere di potenziarlo o eventualmente mantenerlo come standard anche sulla prossima generazione.

Lo davamo per scontato a causa dei controller già rivelati da Sony nei mesi scorsi e anche il report in questione conferma la presenza del supporto al tracciamento inside-out del visore per il posizionamento. Inoltre, come già suggerito, la connettività tra visore e console sarà estremamente semplificata con la presenza di una semplice porta Type-C.

Anche il casco subirà delle importanti modifiche, quest’ultime legate all’immersività del giocatore, con la presenza di alcuni motori per la vibrazione aptica simili a quelle del controller Dualsense.

A chiudere il report troviamo anche l’implementazione di una nuova tecnologia denominata foveated rendering, una tecnica di rendering delle immagini che permette di dare maggior priorità agli elementi che il giocatore sta osservando. Si tratta di una tecnologia all’avanguardia resa possibile solo grazie alla presenza di un sistema di tracciamento degli occhi che sarà implementato nel casco, il quale si sposterà in direzione di ciò che sta guardando il giocatore. L’implementazione di queste due tecnologiche permetterà anche di migliorare la qualità dei modelli 3D di tutto ciò che è posto esattamente davanti agli occhi del giocatore.

Tutti questi fattori suggeriscono un visore veramente all’avanguardia e rivoluzionario nell’ambito della VR, tuttavia se queste informazioni fossero confermate, il prezzo a quel punto potrebbe rappresentare l’ago della bilancia.

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