Samsung Galaxy Watch e il sensore per il diabete: ecco come.

Samsung Electronics ha deciso di applicare una nuova tecnologia al suo nuovo smartwatch “Galaxy Watch 4”, che è previsto per la seconda metà di quest’anno. La tecnologia in questione permette di controllare e monitorare il livello di glucosio nel sangue della persona che lo indossa.

La tecnologia, per funzionare, utilizza un sensore ottico che riesce ad identificare il livello di glucosio nel sangue senza la necessità di prelevarlo, contribuendo così a migliorare la vita di persone affette da diabete ma anche di coloro che non soffrono della patologia ma che vogliono solo gestire al meglio la propria salute.

Dopo aver incluso la misurazione della pressione sanguigna e l’ECG (elettrocardiogramma) al suo ultimo Galaxy Watch e dopo aver ricevuto la certificazione dal Ministry of Food and Drug Safety l’anno scorso, Samsung sta introducendo questa importante funzionalità sul livello di glucosio nel sangue per far sviluppare ancora meglio il mercato dei dispositivi indossabili con un fine “medico”, sicuramente un fattore da tenere in forte considerazione durante l’acquisto.

Samsung sta lavorando ininterrottamente per introdurre tre nuovi dispositivi indossabili che possono essere applicati al polso durante il Galaxy UNPACKED 2021 che si terrà nella seconda metà del 2021. Si tratta di un importante showcase in cui l’azienda mostrerà tutti i prodotti in uscita ed i progetti futuri.

 

Il nuovo Galaxy Watch sarà in grado di misurare il livello di glucosio nel sangue.

Secondo alcune indiscrezioni rilasciate anche dal sito coreano ETNews, lo smartwatch che dovrebbe riuscire a misurare il livello di glucosio nel sangue avrà probabilmente uno tra questi due nomi: “Galaxy Watch 4” o “Galaxy Watch Active 3”.

Ricordiamo che questa tecnologia, se utilizzata correttamente, permetterà alle persone diabetiche di non bucare costantemente le dita per la misurazione che può avere luogo anche fino a dieci volte al giorno: parliamo dunque di un miglioramento alla qualità della vita da non ignorare.

Sulla base di dati accumulati con il nuovo Galaxy Watch dalla stessa Samsung, questa nuovo prodotto permetterà di configurare al meglio le abitudini quotidiane ed i pasti, in modo più sistematico.

In passato Samsung ha pubblicato una ricerca sulla misurazione non invasiva del glucosio nel sangue, basata sulla spettroscopia Raman realizzata da un team di MIT su un giornale scientifico specializzato di nome “Science Advances”. La spettroscopia Raman è una tecnica che utilizza la lunghezza d’onda che è causata dalla vibrazione delle molecole di un materiale quando la luce laser viene attraversata da quest’ultimo. Samsung e le ricerche del MIT sono stati in grado di innalzare la qualità e lo studio della misura di questo modello non invasivo a livelli incredibili, il tutto attraverso Raman.

Anche la più famosa Apple ha intenzione di utilizzare le stesse caratteristiche all’Apple Watch 7, in arrivo quest’anno. L’azienda ha già assicurato le tecnologie brevettandole ufficialmente e sta attualmente testando l’affidabilità e la stabilità della funzione prima della commercializzazione. Una piccola impresa sudcoreana di nome Philosys Healthcare ha altresì sviluppato un misuratore di livello di glucosio nel sangue che non necessità di sottrazione di sangue ed è al momento ampiamente utilizzata in cooperative tecniche a carattere medico.

Una startup giapponese di nome Quantum Operation ha invece attirato l’attenzione di tutti durante il CES 2021 introducendo un prototipo di smartwatch che è capace di misurare il glucosio nel sangue in soli venti secondi, attraverso uno spettrometro (simile, si pensa, a quello Raman di Samsung e MIT).

 

L’app Samsung Health, utilizzata su tutti i Galaxy Watch.

Tuttavia, nonostante l’enorme evoluzione tecnologica che comporta un accessorio simile, è essenziale l’appoggio del governo e soprattutto della comunità medica e scientifica. Proprio perché queste periferiche possono e saranno utilizzati come apparecchi medici, devono necessitare di un’autorizzazione ufficiale e dell’approvazione di numerosissime entità farmaceutiche.

Proprio come la possibilità di utilizzare l’ECG, la procedura consiste nel montare prima le parti pertinenti e successivamente rendere centrale la funzione corrispondente secondo i processi di screening delle autorità di regolamentazione locali e nazionali. La Apple, ricordiamo, ha introdotto la feature ECG per la prima volta nel 2018 su un suo dispositivo Apple Watch, ma ha ricevuto l’approvazione dal governo sudcoreano solo successivamente, ritardando dunque sensibilmente la commercializzazione capillare.

 

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