Intel sviluppa i primi PC portatili pieghevoli

Il 2019 è senza ombra di dubbio l’anno in cui sono stati ufficialmente sdoganati sul mercato gli smartphone pieghevoli, una tecnologia ancora da rivedere in più punti, almeno come testimoniano i problemi di Samsung Galaxy Fold.

Tuttavia, tralasciando queste falle nello sviluppo hardware a cui Samsung sta lavorando per risolverli, la tecnologia dei pieghevoli è indubbiamente molto allettante per tantissimi produttori e tra questi potrebbe rientrare anche Intel.

A svelarlo è Joshua D. Newman, GM per l’innovazione mobile e vicepresidente della divisione Client Computing, che durante una recente intervista ai microfoni di Nikkei Asian Review, ha svelato che l’azienda americana è attualmente alle prese con lo studio di questa tecnologia per applicarla ai PC portatili.

Il tutto ovviamente è ancora in una fase di “ricerca e sviluppo” e viste le problematiche già emerse grazie al caso dei Galaxy Folds, Intel vuole concedersi ancora altri due anni prima di guardare al mercato dei consumatori.

Per quanto riguarda l’implementazione nei PC portatili, Intel intende applicare la tecnologia dei foldable in modo tale da favorire anche il consumatore finale. L’obiettivo quindi non è di creare un prodotto che punti soprattutto sul valore estetico e la possibilità di piegare lo schermo, ma anche di valorizzarne l’utilizzo.

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