Gli smartphone 5G consumano troppo? Nokia sviluppa una batteria dedicata

L’arrivo della rete 5G comporterà nuove sfide per i produttori di smartphone, soprattutto a livello di consumo di energia. E’ cosa nota infatti che i nuovi moduli di antenna per il 5G tendono a spremere più velocemente le già scarse batteria dei nostri smartpnone, spingendo di conseguenza gli ingegneri a studiare nuovi metodi per aggirare questi limiti.

Tra i produttori che si stanno già adoperando in questo senso spicca sicuramente Nokia che, grazie ai ricercatori di Nokia Bell Labs e AMBER ha messo a punto una nuova tecnologia capace di realizzare batterie capaci di genere molta più autonomia,senza incidere nello spazio fisico all’interno degli smartphone.

Queste nuove batterie sono state utilizzate attingendo a reti di nanotubi in carbonio, con una durata 2,5 volte maggiore rispetto alle batterie attualmente in commercio, soprattutto se confrontate con quelle super sottili montate dalla maggior parte degli smartphone odierni.

Si tratta di una tecnologia estremamente importante per il futuro degli smartphone, e al momento Nokia Bell Labs si è prodigata per brevettarla, confermando che questo contribuirà a renderla effettiva per l’impiego sul mercato, anche se  è difficile stimare effettivamente “quando” esordirà.

Va inoltre sottolineato che questa tipologia di batteria potrebbe non solo coinvolgere il mondo degli smartphone, ma potenzialmente anche tutta una serie di altri dispositivi tecnologici che sfrutteranno la rete di nuova generazione, come i sensori, droni, robot industriali, e automobili.

Questa nuova tecnologia ha inoltre il potenziale di migliorare le prestazioni delle reti energetiche di vasta scala che usano fonti rinnovabili. L’affidabilità delle reti, soprattutto se dipendenti da fonti rinnovabili, dipende infatti dalla capacità di rispondere ai flussi della domanda e dell’offerta e quindi dalla capacità e velocità delle tecnologie di stoccaggio. Con questa nuova super-batteria è possibile gestire anche fluttuazioni elevate nella generazione di energia da fonti intermittenti come il solare e l’eolico.

Paul King, uno dei principali investitori del progetto ha dichiarato:

La combinazione tra la conoscenza di Nokia Bell del settore e dispositivi e la competenza di AMBER nel campo della scienza dei materiali ci ha permesso di affrontare un problema estremamente difficile che coinvolge più discipline.

Aggiungendo più energia in uno spazio più piccolo questa nuova tecnologia per le batterie avrà un impatto profondo sul 5G e tutto il mondo connesso.

La dottoressa Byrne, Executive director di Amber, ha poi aggiunto:

Mettere insieme gli scienziati legati sia al mondo accademico sia a quello industriale per lavorare su un comune progetto di ricerca ha permesso un rivoluzionario avanzamento scientifico.

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