Home Guide Robotica e intelligenza artificiale nel settore calzaturiero: il futuro di una filiera chiave per l’economia italiana

Robotica e intelligenza artificiale nel settore calzaturiero: il futuro di una filiera chiave per l’economia italiana

0
Robotica e intelligenza artificiale nel settore calzaturiero: il futuro di una filiera chiave per l’economia italiana

La filiera calzaturiera è una delle più importanti per l’economia italiana. Per rendersene conto, basta rammentare l’impatto che hanno sull’immagine e sui numeri del PIL del nostro Paese i fatturati delle aziende dei distretti toscano e marchigiano.

Può sembrare assurdo pensare alla sinergia tra i saperi artigianali che ruotano attorno alla creazione di scarpe e tecnologie come l’AI e la robotica.

Eppure si tratta già di realtà concrete. Per quanto riguarda la prima, ricordiamo il suo impiego in studi dedicati alla percezione della qualità dei prodotti finiti e alla sensazione di comfort nell’indossarli.

Con questi dati in mano, che vengono poi elaborati dagli algoritmi di machine learning, il designer ha uno strumento straordinario in più dalla sua parte ed è in grado di produrre un output decisamente in linea con i gusti del target e altamente personalizzato.

Si parla a tutti gli effetti di processi di apprendimento automatico che saranno sempre più centrali nella filiera e che permetteranno, di fatto, di non dare più istruzioni e di parlare di una collaborazione costante e strutturata fra uomo e macchina.

Attenzione: la genialità e il talento del primo rimane la linea guida di qualsiasi progetto. Le tecnologie possono essere viste come catalizzatori dell’unicità umana e come strumenti per ridurre al minimo il margine di errore, restituendo all’utenza un prodotto perfetto in ogni dettaglio.

Un esempio utile a capire tutto ciò? L’esistenza di aziende che, grazie alla robotica, hanno perfezionato dettagli come la preincassatura delle pietre e il posizionamento delle borchie per scarpe.

In entrambi i casi, si parla di particolari capaci di rendere unico un prodotto e di esaltare quella cura che rende speciali e riconosciuti in tutto il mondo gli abiti e gli accessori made in Italy.

Robotica come fattore di ottimizzazione dei flussi di magazzino

La robotica in un settore come quello calzaturiero può fare la differenza in diversi altri casi.

Uno su tutti? L’ottimizzazione dei flussi di magazzino, fondamentale per permettere alle aziende locali di essere competitive su scala globale e di migliorare i margini, contribuendo attivamente all’internazionalizzazione del settore.

La situazione attuale relativa alla produzione

Nonostante i passi fatti negli ultimi anni, la situazione relativa all’intervento della robotica nella produzione di scarpe vede in primo piano un’applicazione circoscritta soprattutto alla calzatura tecnica.

Il motivo è molto semplice ed è legato al fatto che, in questo campo, è peculiare la necessità di destreggiarsi fra diverse alternative tecniche (per rendersene conto, basta pensare a tutto quello che ruota attorno alle calzature obbligatorie per la sicurezza sul lavoro).

Le potenzialità derivanti da un’estensione dell’applicazione della robotica alle scarpe artigianali sono immense.

Ecco le principali:

  • Rifinitura tecnica e qualitativa: ad oggi, come evidenziato da diversi studi internazionali, circa l’80% delle scarpe artigianali hanno bisogno, concluso il processo produttivo, di rifiniture finalizzate ad aumentarne l’efficienza tecnica e la qualità. Questo margine si può ridurre notevolmente grazie all’utilizzo di robot.
  • Riduzione dei tempi di produzione, aspetto che, come precedentemente accennato, può fare la differenza lato competitività su scala globale.
  • Maggior flessibilità riguardante i modelli e le taglie.

Con l’applicazione via via più ampia della robotica in campo calzaturiero, in particolare in ambito artigianale, si aprirebbero spazi di miglioramento notevoli anche per quanto riguarda le mansioni a valore aggiunto sulle quali i lavoratori potrebbero focalizzarsi.

Degno di nota è anche l’aspetto della sicurezza sul lavoro: con l’introduzione massiccia della robotica, andrebbero a diminuire i rischi legati al contatto con gas, polvere, parti mobili di macchinari con conseguenze potenzialmente fatali.

Ulteriore punto da non dimenticare riguarda i vantaggi che deriverebbero dall’introduzione, presso gli stabilimenti produttivi, di veicoli a guida autonoma, che darebbero un prezioso boost all’ottimizzazione dei tempi della filiera.