Pokémon GO, aggirato il nuovo sistema anti fake GPS

Come abbiamo potuto constatare nei giorni scorsi, in occasione dell’Evento di Halloween 2017 in Pokémon GO, la software house Niantic ha rilasciato una nuova misura anti-cheating che impediva l’accesso ai giocatori che facevano utilizzo di applicazioni “spoofing” sul loro smartphone.

Nel dettaglio, l’attività di spoofing all’interno di Pokémon GO consiste nel falsificare la posizione GPS, in modo tale da poter girare per le città rimanendo comodamente seduti sul divano: oltre a questi “trucchi”, numerosi “furbetti” hanno rilasciato online anche svariati bot in grado di monopolizzare le palestre, catturare Pokémon rari e fare incetta di oggetti ai PokéStop, provocando inevitabilmente un enorme squilibrio tra i vari giocatori.

Niantic ha da sempre condannato tale comportamento e ne ha attribuito la responsabilità dell’enorme ritardo inerente al rilascio delle nuove funzioni come ad esempio le battaglie PvP tra Allenatori.

Il nuovo sistema introdotto dalla casa di San Francisco includeva un messaggio pop-up dove si poteva leggere quanto segue: “Abbiamo rilevato software che può interferire con il funzionamento di Pokémon GO sul tuo dispositivo. Sono incluse le applicazioni che falsificano la posizione dell’ utente. L’ uso di software non autorizzato che ha un impatto diretto su Pokémon GO costituisce una violazione dei Termini di Servizio di Niantic e può comportare la perdita del tuo account. Sarà necessario disinstallare tali applicazioni per continuare il gioco”.

Il pop-up è stata una manovra un po’ più aggressiva rispetto alle precedenti misure anti-cheating messe in atto da Niantic: in passato la casa di sviluppo ha rimproverato i giocatori che hanno violato i termini di servizio nascondendo loro i Pokémon rari dalla mappa e aggiungendo delle barre rosse ai Pokémon catturati barando. Ad ogni modo, era ancora permesso continuare a giocare. Con questo pop-up, invece, i giocatori con le app presenti nella blacklist non riuscivano a entrare in Pokémon Go.

Non ci è voluto molto tempo prima che i giocatori interessati identificassero le app coinvolte nella blacklist: soltanto un’ora dopo, trapelava su Reddit un modo per aggirare il blocco, mentre alcuni membri di The Silph Road hanno affermato che i “furbetti” sono riusciti ad aggirarlo in appena 20 minuti.

Alla fine, gli spoofers hanno scoperto che non era più necessario aggirare il blocco, dato che Niantic ha infine disabilitato completamente la blacklist. Mentre questo è stato un sollievo per coloro che si affidano alle app per falsificare la posizione GPS, per i giocatori leali è stata un’altra delusione: “Questo è ciò che accade quando si avverte la gente invece di bannarla completamente”, ha scritto un utente di The Silph Road.

Ricordiamo che in Europa e in Italia è disponibile fino al 31 ottobre 2017 il Pokémon Leggendario Suicune, ecco una semplice guida per sconfiggerlo e catturarlo nelle battaglie Raid, disponibile al seguente link.

Infine, segnaliamo la presenza di un utile strumento online rilasciato da The Silph Road per trovare più facilmente potenziali alleati nelle vicinanze di una Battaglia Raid: il tool rispetta le regole di Niantic e di conseguenza non fa incorrere il giocatore in alcun rischio ban, come specificato nell’articolo disponibile al seguente link. La lista completa dei Raid Boss disponibili è consultabile al seguente link.

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