Meta blocca Facebook e Instagram in Europa? Ecco cosa sta succedendo

Il futuro di Facebook e Instagram in Europa potrebbe essere a rischio, o almeno questo è quanto rivelato da Meta durante gli ultimi risultati trimestrali comunicati in una conference call con gli investitori.

Si è trattato di un vero e proprio avvertimento qualora l’Europa non dovesse adottare il nuovo quadro normativo in merito al trasferimento dei dati. E proprio nel passaggio comunicativo la società si è detta pronta a sollevare Facebook e Meta da tutti i paesi con sede in Europa.

“Se non siamo in grado di trasferire dati tra paesi e regioni in cui operiamo, o se ci è vietato condividere dati tra i nostri prodotti e servizi, ciò potrebbe influire sulla nostra capacità di fornire i nostri servizi, il modo in cui forniamo i nostri servizi o la nostra capacità di indirizzare gli annunci”.

Meta chiarisce che pensa di poter raggiungere nuovi accordi nel 2022, ma in caso contrario la società afferma “probabilmente non saremo in grado di offrire alcuni dei nostri più significativi prodotti e servizi, inclusi Facebook e Instagram, in Europa“.

Il quotidiano finanziario londinese CityAM ha contattato Meta per avere chiarimenti su questa affermazione e Meta ha risposto con una dichiarazione dell’illustre vicepresidente degli affari globali dell’azienda, Nick Clegg, che ha tentato di collegare la difficile situazione di un conglomerato internazionale da miliardi di dollari con le difficoltà che le piccole imprese potrebbero dover affrontare.

“Esortiamo le autorità di regolamentazione ad adottare un approccio proporzionato e pragmatico per ridurre al minimo le interruzioni per le molte migliaia di aziende che, come Facebook, hanno fatto affidamento su questi meccanismi in buona fede per trasferire i dati in modo sicuro e protetto”.

Questa dichiarazione, che appare quasi come una minaccia che difficilmente si concretizzerà davvero, rientra in quella che ormai è una battaglia aperta tra Meta e L’Unione Europa in merito al trattamento dei dati.

Quale sarà il futuro di Facebook e Instagram in Europa?

Uno dei portavoce della società è intervenuto sulla vicenda dichiarando che i piani al momento non prevedono un ritiro dei social dall’Europa, tuttavia ha ribadito l’importanza del trattamento dei dati:

“Non abbiamo assolutamente alcun desiderio e alcun piano di ritirarci dall’Europa, semplicemente Meta, come molte altre aziende, organizzazioni e servizi, si basa sul trasferimento di dati tra l’UE e gli Stati Uniti per poter offrire servizi globali. Come altre aziende, per fornire un servizio globale, seguiamo le regole europee e ci basiamo sulle Clausole Contrattuali Tipo (Standard Contractual Clauses) e su adeguate misure di protezione dei dati. Le aziende, fondamentalmente, hanno bisogno di regole chiare e globali per proteggere a lungo termine i flussi di dati tra Stati Uniti ed UE, e come più di 70 altre aziende in una vasta gamma di settori, mano mano che la situazione si evolve, stiamo monitorando da vicino il potenziale impatto sulle nostre operazioni europee”.

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