Huawei sembra decisa a prendere definitivamente le distanze dal supporto di Google. Quello che sembrava un divorzio guidato dal ban emesso dagli Stati Uniti, adesso sta mutando in qualcosa di diverso.
Fred Wangfei – country manager di Huawei Austria, si è infatti concesso una grande rivelazione alla testata Der Standard, in cui ha affermato che l’azienda, anche in caso di rimozione del ban da parte del governo americano, il colosso cinese non ha intenzione di tornare nuovamente ad utilizzare i servizi di Google.
Una dichiarazione senza dubbio molto coraggiosa, mutuata forse dal fatto che il ban resterà in vigore ancora per molto tempo. L’azienda sembra quindi decisa ad affrontare gli ostacoli del mercato facendo leva esclusivamente sulle sue forze, come già testimoniato dall’arrivo sul mercato di Mate 30 Pro, lanciato senza i servizi proprietari di Google.
Mancanze che purtroppo in un settore così affollato rischiano di penalizzare pesantemente la riuscita di un device, soprattutto nell’ottica dell’affollata concorrenza che punta sempre di più a rendere centrali alcuni ecosistemi ormai largamente diffusi in tutto il mondo, tra i quali spiccano proprio i servizi di casa Google.
E proprio in quest’ottica decisamente poco favorevole, ci domandiamo come possa Huawei affrontare la spietata concorrenza senza avvantaggiarsi di servizi così gettonati. Una dichiarazione troppo esagerata? Forse si, ma anche vero che lo stallo di Huawei a causa del ban USA è destinato a durare ancora per molto tempo.
