Home News Google ride sharing, un nuovo servizio per far concorrenza a Uber e BlablaCar?

Google ride sharing, un nuovo servizio per far concorrenza a Uber e BlablaCar?

0
Google ride sharing, un nuovo servizio per far concorrenza a Uber e BlablaCar?

­

La notizia riportata da Bloomberg News, sostiene che Google, oltre ai mille mercati del quale già occupa un posto di nicchia, voglia entrare anche nel mondo del car sharing con un servizio tutto suo, il Google ride sharing

Come sappiamo, il colosso di Mountain View dispone di grossi capitali da investire e l’ultima idea nata in casa Google sembrerebbe minare il mondo del car sharing attualmente occupato da Uber con un servizio on demand e da BlablaCar con un servizio di ride sharing, anche se Uber con il servizio UberPop ha da poco intrapreso anch’essa il servizio di ride sharing.

La differenza sostanziale tra Uber e BlablaCar è proprio questa: si passa da un servizio on-demand di noleggio con conducente, che avviene appunto su richiesta, a ride sharing, ossia alla condivisione e all’affitto dei posti liberi della propria auto.

Non ci sono ancora notizie ufficiali in merito, ma sembrerebbe, almeno da quanto è stato riportato da Bloomberg News, che il capo dell’ufficio legale di Google, nonché  membro del consiglio di amministrazione di Uber, David Drummond, avrebbe già informato Uber di quanto Google ha in mente per ciò che concerne il Google ride sharing. Uber dal canto suo avrebbe chiesto le immediate dimissioni di David Drummond dal consiglio, causa il conflitto di interesse che si verrebbe a creare.

Esisterebbe comunque una qualche versione dell’applicazione Google ride sharing e attualmente dovrebbe essere utilizzata solamente dai dipendenti dell’azienda. Ovviamente se il progetto sia veritiero e se sia destinato ad andare avanti metterebbe in pericolo sia Uber che Blablacar anche per via del progetto di creare auto senza conducente già in fase di sviluppo nei laboratori di ricerca Google X. Unire le proprie auto senza conducente al proprio servizio di ride sharing potrebbe sicuramente far si che anche in questo mercato Google ne faccia da padrona.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here