Xbox Series X: spunta una terza potenziale console

Nuovo colpo di scena arriva da casa Microsoft, grazie all’ennesima segnalazione pubblicata da Jez Corden, il redattore di Windows Central, che con un Tweet ha svelato l’esistenza di una terza possibile Xbox di nuova generazione che dovrebbe affiancare Series X e l’altrettanto rumoreggiata Series S.

Questa terza potenziale console viene identificata con il nome in codice di Edinburgh.

Sappiamo già che il secondo modello, ovvero Series S, dovrebbe essere una soluzione di fascia media proposta da Microsoft per permettere agli utenti di entrare nella next gen spendendo una cifra inferiore. Una strategia tutto sommato logica.

Ma quindi questo terzo modello in cosa dovrebbe consistere? Secondo lo stesso Corden, Edinburgh potrebbe invece essere legato a Project XCloud, il servizio di cloud gaming a cui sta lavorando da diverso tempo Microsoft.

Qualcuno ipotizza una variante portatile, ma difficilmente in questo clima l’azienda si lancerebbe nello sviluppo di un dispositivo per il gaming portatile.

Altra ipotesi, forse quella più concreta, potrebbe riguardare una terza variante della stessa console indirizzata al solo mercato digital, quindi priva del lettore.

Ricordiamo infatti che Microsoft è stata la prima a proporre sul mercato una console only digital, con una variante di Xbox One venduta in bundle con il servizio di Xbox Game Pass.

Xbox Series S

Per quanto riguarda Series S, la console dovrebbe avere una GPU da 4TFLOPS, contro i 12 di Xbox Series X, mentre il quantitativo di RAM messo a disposizione dalla console sarà di 7,5 GB, circa la metà rispetto al modello principale, che potrà contare su 13,5.

Questo spiegherebbe anche perché nel documento di Microsoft ci fosse un riferimento ad un possibile errore quando un gioco utilizza tutta la memoria a disposizione di Lockhart.

Pochissimi giorni fa l’insider TileOS aveva pubblicato delle immagini provenienti dall’aggiornamento di giugno 2020 del SDK di Xbox, nel quale spuntava il nome di Lockhart insieme a quello di Anaconda, nome in codice utilizzato invece per Xbox Series X.

La documentazione inoltre getta luce su un fatto interessante, poiché abiliterebbe il supporto al profilo di Lockhart  con i titoli che dovrebbero essere dunque compatibili con questo particolare tipo di hardware, potenzialmente di fascia più bassa rispetto a Series X.

La parte più interessante del documento, che si riallaccia anche alle indiscrezioni riportate da The Verge, citava proprio la possibile presenza di un errore di sistema che si verificherebbe nel momento in cui un determinato gioco utilizza tutta la memoria a disposizione di Lockhart.

Tutto sembra quindi coincidere. A questo punto è lecito aspettarsi un reveal di questa console, potenziale protagonista dell’evento di luglio.

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