WhatsApp, occhio alla truffa delle emoticon 2017

Nuovo anno, stesse brutte abitudini: in questi giorni è in circolazione una “nuova” truffa su WhatsApp piuttosto credibile. A segnalare l’ennesima trappola, la pagina Facebook ufficiale della Polizia di Stato, Una Vita da Social.

In sintesi, nell’applicazione di chat per Android e iOS potrebbe arrivare un messaggio, da un utente sconosciuto o anche da un amico “infetto”, con il seguente messaggio: “Attiva le Nuove Emoticon Animate. Aggiorna gratis”, anche firmato whatsapp.com, con tanto di commento da parte del mittente che afferma che le nuove faccine sono “troppo belle”.

La truffa non è poi così nuova, è in circolazione da tempo, ma dato che è appena cominciato il nuovo anno, c’è la possibilità che qualche persona possa cadere nel tranello con più facilità, magari giustificando il messaggio con l’ipotesi che WhatsApp abbia programmato un aggiornamento in occasione del Capodanno.

Sicuramente il link riportato nel messaggio riporta ad un malware, il quale potrebbe insediarsi all’interno del dispositivo e rubare i dati sensibili dell’utente, oppure può portare all’attivazione di un abbonamento a pagamento, capace di prosciugare tutto il credito disponibile nel telefonino.

L’unico modo per difendersi da questo tipo di truffe è cancellare immediatamente la conversazione e diffidare sempre da questa tipologia di messaggi, dato che le emoticon vengono aggiornate con gli update ufficiali di WhatsApp, tramite l’Apple Store o il Google Play.

“Un nostro amico che ci segue sulla pagina ci ha segnalato la screenshot che potete vedere qui sotto. Ebbene se anche voi avete ricevuto uno strano messaggio via WhatsApp che invita a scaricare le ultime emoji animate per le applicazioni di messaggistica istantanea dei vostri smartphone, ignoratelo. Trattasi di un virus o di un’attivazione di un abbonamento a pagamento non richiesto.
I veri aggiornamenti delle emoticon su WhatsApp annunciati sono possibili solo tramite gli update dell’app attraverso i canali ufficiali, come l’Apple store o Google Play, e mai attraverso messaggi contenenti link”, si legge nel post di Una Vita da Social.

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